Mesagne. Truffa dello specchietto da 200 euro

Novembre 06, 2015 2712

specchietto-rottoAvevano puntato bene la loro "preda",

un signore anziano in una Fiat Panda. Si sono accostati a bordo di un fuoristrada bianco ed hanno cominciato a pretendere una sequela di richieste risarcitorie per una presunta collisione tra i due mezzi di locomozione pretendendo 200 euro per la rottura di uno specchietto retrovisore. Comunque, davanti a loro non hanno trovato un anziano sprovveduto bensì combattivo tanto che ha richiesto l’intervento di alcune persone. I due malfattori, tuttavia, non avevano intenzione di mollare almeno fino a quando il vecchietto non ha intimato di chiamare i carabinieri per fare chiarezza sulla vicenda. Solo allora i due si sono messi in macchina e con una sgommata si sono dileguati. Nessuno dei presenti, tuttavia, ha pensato di prendere la targa che sarebbe stata utile nelle indagini. Il fatto è accaduto mercoledì tra l'incrocio di via Foggia con via Torre S. Susanna. Un anziano stava viaggiando serenamente a bordo della sua auto su via Foggia. Giunto all’incrocio è stato sorpassato da un fuoristrada di colore bianco con due individui a bordo che hanno fatto segno di fermarsi. L’uomo si è fermato ed è sceso. I due con aria piuttosto esagitata hanno iniziato a dire che, poco prima, con la Panda gli era passato talmente vicino da urtare e rompere lo specchietto retrovisore. Poi aveva proseguito nella sua corsa senza fermarsi. Per tale sinistro hanno chiesto una somma risarcitoria di 200 euro. L’anziano ha iniziato a obiettare poiché, secondo la sua tesi, non aveva urtato nessuno poiché non era transitato nei pressi di nessuna auto. In ogni modo, davanti all’insistenza dei due, l'arzillo anziano, anziché farsi intimorire dai manigoldi, ha iniziato una seria protesta verbale cui ha messo fine una coppia di conducenti delle Stp in viaggio in quella tratta. Al fatidico "ora chiamiamo i carabinieri", gli sprovveduti lestofanti si sono dileguati. Diverse sono le truffe dello specchietto messe a segno a Mesagne e tante altre sfumate. Principalmente si sono verificate lungo la statale 7 ma anche in città. In tutti i casi i malviventi hanno scelto le loro “prede” in gente anziana facilmente raggirabile. Le somme sottratte si aggirano tra le 50 e i 100 euro. In altri casi, come l’ultimo, i malviventi sono stati costretti a battere in ritirata per non trovarsi vis-a-vis con polizia o carabinieri. In un caso la vittima prescelta era riuscita a prendere il numero di targa dell’auto e comunicarla alla polizia. L’auto era intestata a un uomo residente fuori dalla regione Puglia, pulito e senza precedenti. Tra le potenziali vittime dei truffatori ci sono stati, in tempi differenti, anche i due presidenti dell’antiracket di Mesagne: Umberto Maizza e Fabio Marini. Solo che loro non ci cascarono e fecero fuggire a gambe levate i malfattori.