Mesagne. Suona la campanella e i genitori protestano In evidenza

Settembre 17, 2015 3546

mensaCon il suono della campanella del primo giorno di scuola,

del nuovo anno scolastico, sono iniziate le lamentele da parte dei genitori scontenti dei correttivi apportati dai dirigenti scolastici a Mesagne. Così, non inizia certamente sotto buoni auspici il nuovo anno scolastico del secondo circolo didattico di Mesagne, avviato sotto la guida di un nuovo dirigente che da quest’anno sostituisce il professor Marinò ormai in pensione. Forti le proteste dei genitori che lunedì mattina hanno accolto molto male la decisione, unilaterale a sentire loro, del neo dirigente, che avrebbe cambiato l’orario scolastico senza un preventivo confronto neanche con il consiglio i circolo. Il nuovo orario scolastico è così articolato: tre giorni la settimana dalle ore 8 alle 13 e due giorni dalle ore 8 alle ore 14. Sono proprio questi ultimi i giorni “incriminati” e contestati dai genitori. "Davvero troppo tenere i bambini fino alle 14,00", hanno sbottato alcune mamme, iper apprensive. "Non convince neanche la soluzione proposta di introdurre una seconda ricreazione che ridurrebbe ulteriormente il tempo dedicato alla formazione, già ridotto dalla riforma Gelmini da 30 a 27 ore settimanali", hanno fatto notare alcuni papà per i quali "non è dato sapere il perché di questo cambiamento, rispetto allo scorso anno che prevedeva l’ingresso alle ore 8,06 e l’uscita alle ore 13,30. Tuttavia, quello dell'orario non è l'unico problema sollevato dai genitori nel primo giorno di scuola. "A questo si aggiunge l’incertezza sulla data di avvio della mensa scolastica - hanno fatto notare - che potrebbe slittare fin oltre novembre poiché ad oggi non si hanno notizie in merito all’aggiudicazione della gara di fornitura, ne alcuna proposta alternativa è stata sottoposta alle famiglie. Tutto ciò, ovviamente, pesa sulle famiglie complicandone notevolmente l’organizzazione". Il bando di gara per l'affidamento del servizio mensa, infatti, scadrà il prossimo 29 settembre per il periodo compreso tra il 1° ottobre 2015 e il 15 giugno 2019 . L'iter burocratico per l'espletamento delle procedure di gara e l'assegnazione della gestione prenderà alcune settimane per cui è facile pensare che la mensa non potrà iniziare prima della seconda metà del mese di ottobre. Fiduciosa di farcela per metà ottobre l'assessore alla pubblica istruzione, Roberta Denetto. "Abbiamo già avuto un incontro con il comitato mensa - ha spiegato l'amministratrice - per cui pensiamo di farcela per metà ottobre. D'altronde ogni anno la mensa non è partita prima del 6 o 7 ottobre. Certo bisognerà vedere quante ditte partecipano alla gara. In ogni modo abbiamo messo in cantiere un piano "B". In caso ci rendiamo conto di non farcela faremo un affidamento diretto per la durata di un mese prevenendo eventuali disservizi".