Mesagne. Opposizioni all'attacco sulle voragini

Marzo 07, 2015 1835

voragine in via malvindi“Amministrazione distratta dai problemi reali della gente”.

A denunciarlo è, ancora una volta, il consigliere comunale di Mesagne Moderata, Carmine Dimastrodonato, all’indomani di una voragine che si è aperta al centro di via Malvindi e che, fortunatamente, non ha causato danni ma solo spavento per un automobilista, poiché una signora ha segnalato la profonda buca ponendo un secchio come segnale prima dell’arrivo dei vigili. La denuncia dello stato di precarietà in cui versano le strade di Mesagne sarà ben presto sul tavolo del prefetto di Brindisi poiché il consigliere invierà a breve una dettagliata e documentata nota epistolare e fotografica. La voragine era larga circa un metro e mezzo e profonda circa tre. Nel pomeriggio di giovedì è stata colmata e la strada è stata nuovamente percorribile dalle auto. “Spero che il sindaco Scoditti e la sua Amministrazione abbiano ringraziato la signora per l’alto senso civico che ha avuto”, ha spiegato provocatoriamente Dimastrodonato che da alcune settimane sta perorando il disagio di una città gruviera lamentato da molti cittadini. “Solo qualche giorno fa – ha continuato il consigliere di minoranza - avevo denunciato la situazione disastrosa delle strade cittadine ridotte a colabrodo dopo la pioggia. Tutto ciò nonostante i cittadini ottemperano al loro dovere civico pagando la Tasi. Però in città non si è visto nessun intervento di rattoppo delle buche, nemmeno di quelle maggiormente pericolose. L’Amministrazione comunale fa scena muta”. Problemi di vivibilità che, per la verità, in questo periodo sembrano non interessare i partiti politici cittadini, sia di maggioranza sia di opposizione, intenti più a completare le liste elettorali e gli assetti di coalizione che a pensare ai cittadini cui si rivolgeranno tra poco per chiedere i consensi. “Davanti a questa negligenza – ha aggiunto Dimastrodonato – ritengo che il sindaco e la sua giunta siano responsabili di eventuali incidenti gravi che dovessero verificarsi a causa dello stato di degrado delle strade. I risarcimenti per i danni causati a persone o mezzi dalla precarietà delle strade dovrebbero essere rimborsati da loro e non dai cittadini”.