Squadra Mobile brindisina scova nascondigli di auto rubate

Gennaio 16, 2017 1189

2017-01-16 145810Nel quartiere Sant’Elia la Polizia di Stato scopre una nuova centrale di occultamento e smistamento di motori e pezzi di veicoli. trovati grimaldelli e chiavi adulterate e un blocco motore con matricola alterata.
A Giancola fermata auto rubata e restituita poi al legittimo proprietario. denunciati due brindisini per riciclaggio

Di recente, gli investigatori della Squadra Mobile brindisina – al fine di contrastare una certa impennata fatta registrare dal fenomeno dei furti d’auto – sono riusciti a scovare due nascondigli ove erano occultate auto rubate, centraline elettroniche, motori, parti di carrozzeria di veicoli smontate, set di pneumatici, cruscotti ed tanto altro.

Nel fine settimana, lo sforzo info-investigativo della Squadra Mobile si è ulteriormente intensificato – anche grazie alla coordinata azione di straordinario controllo del territorio predisposta dal Questore di Brindisi Dr. Maurizio Masciopinto, attuata sabato scorso anche con l’ausilio di un elicottero – riuscendo nell’intento di individuare altri ricoveri di motori di auto rubate ed altro materiale meccanico (centraline elettroniche per diversi tipi di autovetture, ganci traino, radiatori, cerchi completi di pneumatici, blocchi di ammortizzatori completi di dischi, compressori di diversa potenza e dimensione) sul quale sarà esperito ogni utile accertamento per stabilire se si tratti di compendio di furto o meno.

Quindi, ancora una volta nel quartiere di Sant’Elia, gli operatori della Polizia di Stato hanno individuato un garage all’interno del quale veniva subito rinvenuto un motore di auto i cui numeri matricolari apparivano alterati e che una successiva verifica consentiva di apprendere che apparteneva ad una Lancia Y rubata. Venivano rinvenute anche lamiere tagliate recanti i numeri di telaio di una Hyundai anch’essa risultata rubata.

Atteso questo immediato e primo rinvenimento, gli operatori della Mobile procedevano al controllo di tutto il materiale presente nel box, rinvenendo anche chiavi adulterine del tipo in genere impiegato per forzare le serrature dei veicoli.

A quel punto, tutti gli altri oggetti presenti nel locale controllato venivano sequestrati in quanto vi era un fondato motivo di ritenere che potessero avere dubbia provenienza. Del resto e come sopra accennato si trattava di componenti di veicoli smontati, cerchi completi di pneumatici, centraline elettroniche, cruscotti, schermi LCD per veicoli delle marche Lancia/Fiat/Alfa Romeo, chiavi per accensione auto, ammortizzatori e radiatore; sostanzialmente materiale analogo a quello trovato nei due precedenti nascondigli e da sottoporre a più approfonditi accertamenti.

Inoltre e contemporaneamente, in contrada Giancola, altro personale della Squadra Mobile – coadiuvato da equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Lecce, presenti a Brindisi per collaborare nella coordinata e straordinaria azione di controllo del territorio di sabato 14 – intercettava una Giulietta risultata rubata e sulla quale era stata montata una centralina elettronica adulterata e le targhe di una vettura di tipo analogo intestate allo stesso conducente.

Dopo una serie di accertamenti ed una breve indagine, gli investigatori della Squadra Mobile riuscivano ai individuare e deferire alla competente Autorità Giudiziaria due soggetti, i brindisini G.C. di 31 anni e M.A. di 27 anni, per il reato di concorso in riciclaggio dell’auto impiegata per circolare con la targa di analogo veicolo intestato allo stesso G.C. che, peraltro, risultava gravato da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio.

La Giulietta rubata, privata delle targhe e della centralina elettronica, veniva restituita al legittimo proprietario. Nell’ambito del servizio preventivo di cui si è detto veniva anche recuperata una moto Aprilia rubata di cui si sta ricercando il proprietario.

Ultima modifica il Lunedì, 16 Gennaio 2017 18:12