La burla della piattaforma ecologica

Gennaio 06, 2017 1768

piattaforma ecologica via san donaci 2In questi giorni cronache giornalistiche hanno messo in evidenza

alcune criticità nella gestione della Piattaforma Ecologica Comunale di via Murri. L’occasione è utile all’Assessorato all’Ecologia e Ambiente per ribadire alcune regole sul funzionamento della struttura. La Piattaforma Ecologica della Zona Industriale è autorizzata a ricevere solo ed esclusivamente rifiuti solidi urbani ed assimilati prodotti dai residenti del Comune di Mesagne. Gli operatori della Piattaforma sono tenuti a verificare tale requisito in fase di accesso alla struttura. Alla Piattaforma possono accedere anche «utenze non domestiche» purché queste conferiscano R.S.U. ed assimilati nel rispetto della vigente normativa in materia mentre non sono ammessi rifiuti ritenuti «oggetto di produzione». Tra l’altro i grandi magazzini e gli opifici soggetti a produrre “scarti di produzione” smaltiscono gli stessi presso impianti convenzionati e con spese a proprio carico. Autorizzazioni straordinarie e per tipologie specifiche sono state concesse solo nei casi in cui il servizio poteva agevolare i cittadini (e non le aziende) non gravando in alcun modo sui costi del servizio. «Circa le polemica sulle due giornate di chiusura della Piattaforma – ha precisato l’assessore Tecla Pisanò – esse sono da considerarsi assolutamente straordinarie essendo dovute a cause di forza maggiore, ovvero la chiusura degli impianti di conferimento per le festività». Inoltre la delegata all’Ecologia e Ambiente ha fatto sapere che «la situazione strutturale della Piattaforma è stata attentamente oggetto di valutazione da parte degli Uffici Tecnici Comunali in tutti i suoi aspetti. L’Amministrazione Comunale ha disposto nel Bilancio apposite risorse per la risoluzione delle criticità esistenti nella struttura di via Murri cosi come altre risorse per rendere completamente operativa la seconda Piattaforma - in via Marangio - che a breve sarà fruibile ai cittadini».

Fin qui il comunicato del Comune di Mesagne.

All'assesora Pisanò vorremmo far presente che mai è stato chiesto all'ingresso in piattaforma a nessuno dei componenti il comitato di redazione del Gazzettino, peraltro tutti di Mesagne e fruitori del servizio della piattaforma, un documento di riconoscimento. Stessa cosa per tanti altri cittadini che ci hanno segnalato l'anomalia confermata, inoltre, da fonti ufficiose. Stessa cosa per il conferimento dei rifiuti ingombranti. Per ciò che riguarda l'apertura della piattaforma di via Marangio e di quella, di cui non si parla mai, di via Sandonaci (in foto), se ne parla da tanto forse troppo tempo ma i cancelli ad oggi sono ancora chiusi. La funzionalità di un'Amministrazione si vede anche da queste cose.

Cordialmente

Tranquillino Cavallo