Mesagne. Palma Librato, un'eccellenza da tutelare In evidenza

Bruno Morobianco Agosto 23, 2016 4206

librato palmaLa fabbrica delle chiacchiere politiche a Mesagne

non ha trovato sosta neanche durante la settimana ferragostana. Oggetto delle fantasie politiche l'operato dell'assessora Librato, in quanto ha le responsabilità maggiori di una giunta il cui sindaco, in campagna elettorale, aveva preso l'impegno di riportare in serie A la città di Mesagne. Visto che il calciomercato è ancora aperto, prendo spunto per una metafora. Per raggiungere l'obiettivo nobile che questo sindaco si è prefissato sono necessari i top player, che al momento in questa giunta, che tende sempre più a essere più politica che tecnica, se ne notano solo uno, proprio la Librato. Questa testata on line, aveva segnalato le sue qualità umane e professionali in tempi non sospetti, (https://www.ilgazzettinobr.it/attualita/item/6701-palma-librato,-un%E2%80%99eccellenza-della-nostra-mesagne.html) e chi scrive è distante anni luce da questa giunta e di certo non può essere accusato di tifoseria o simpatia politiche per questa maggioranza pur avendone la convenienza. Alessandro Fusacchia, capo di gabinetto del MIUR l'ha recentemente intervistata perché l'ha definita una persona da non perdere (http://fusacchia.it/it/persone-da-non-perdere/item/451-palma-librato.html) quindi non un blog qualsiasi dove rilasciare interviste autocelebrative. Leggendo le diverse pubblicazioni on line, pare che ci sia un vero e proprio tiro al bersaglio, prendendo di mira una donna, una professionista che ogni giorno percorre più di 150 km coordinando ogni minuto della giornata tra lo studio professionale di Monopoli e le attività giornaliere mesagnesi. Mourinho, in una celebre conferenza stampa, parlò apertamente di prostituzione intellettuale, in questo caso è evidente la disonestà intellettuale con la quale la si accusa di immobilismo o addirittura la si propone come il tecnico guida del suo assessorato invitandola a dimettersi da assessora. Dopo anni di anonimato, di opere inutili, vedi pista ciclabile o di sperpero di danari pubblici come il costoso e mai funzionante impianto di solar cooling, sono sempre più i pensatori che propongono le soluzioni più svariate. Il successo del finanziamento delle opere di Millo, con una raccolta fondi, sono il primo segno di un cambio di passo nella concezione dell'attività assessorile che coinvolge i privati cittadini senza gravare ulteriormente sulle magre casse comunali, così come la volontà di proseguire con la medesima procedura nel restauro della Porta Grande. Opere non chiacchiere. 

 

Nella consiliatura del sindaco Pompeo Molfetta ai Lavori Pubblici e Urbanistica ha scelto un tecnico: l'architetto Palma Librato. Il primo cittadino l'ha voluta al suo fianco poiché competente in materia e perchè ha una visione profesionale innovativa. Cosa strana per Mesagne appiattita da sempre su vecchie posizioni. Caratteristiche che da una parte hanno creato problemi all'apparato amministrativo, abituato a non confrontarsi con nessuno, e a quello politico sollevando invidie non solo nelle opposizioni, impaurite che questa ragazza possa realizzare in pochi anni ciò che non è stato fatto in diversi lustri, ma anche nelle fila della stessa maggioranza. Da una parte e dall'altra si cerca di delegittimarla, di farla fuori professionalmente e politicamente. Ancora una volta, però, non si pensa al bene della città ma al proprio tornaconto personale. Fin quando sarà così Mesagne non crescerà ma regredirà. (t. cav.)

Ultima modifica il Martedì, 23 Agosto 2016 08:18