Redazione

Mesagne. Rapina a Piazza Italia ieri sera poco prima della chiusura, quando un uomo ha minacciato con un coltello la cassiera e si è fatto consegnare l'incasso. Poi ha fatto perdere le tracce. Indaga la polizia. 

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È in corso in Mesagne (BR), Brindisi, Ostuni (BR) e San Pietro Vernotico (BR) l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare – a carico di numerose persone – da parte dei Carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni (BR), emessa dal G.I.P. del Tribunale di Lecce nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, per associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, estorsione ed armi.

 

Operazione anticrimine di stanotte, il sostegno del sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, a Forze dell’Ordine e Dia Lecce 


"Intendo esprimere il mio sostegno al Comando dei Carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni per l'operazione anticrimine condotta nella notte sul territorio brindisino e che ha dato seguito alle indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, che ringrazio.
Restiamo uniti, istituzioni e cittadini insieme, al fianco degli organi garanti di giustizia e legalità".

OPERAZIONE “FIRE”, ARESTA (M5S): “CONGRATULAZIONI A CARABINIERI E MAGISTRATURA. UNITI CONTRO CRIMINE ORGANIZZATO”

“Congratulazioni al Nucleo operativo e Radiomobile (NOR) dell’Arma dei Carabinieri di San Vito dei Normanni, alla magistratura di Lecce e alla Direzione Distrettuale Antimafia della città salentina  per l’operazione “Fire” con la quale si è sgominata una associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, estorsione e armi. Si tratta di un colpo importante inferto dalla giustizia alla ramificata presenza della Sacra Corona Unita nei comuni di Mesagne, Brindisi, Ostuni e San Pietro Vernotico. Sono per il momento 11 le ordinanze di custodia cautelare alcune delle quali notificate all’estero. Un ringraziamento particolare va  al Comandante della Compagnia dei Carabinieri di San Vito dei Normanni il capitano Antonio Corvino.

Pieno sostegno al lavoro d’indagine della magistratura e forze dell’ordine. Uniti tutti insieme per liberare le nostre città dalla malavita e dall’insicurezza. Lotta senza quartiere al crimine organizzato.”

Lo afferma, in una dichiarazione, Giovanni Luca Aresta, capogruppo del M5S in Commissione Difesa e deputato pugliese.

 

Esprimo vivo apprezzamento per l’operazione “Fire” che ha visto numerose custodie cautelari per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, estorsioni e armi nella provincia di Brindisi.

Risultato che premia la grande professionalità e tenacia profusa dalla Compagnia Carabinieri di San Vito dei Normanni, dal Comando Provinciale dall’Arma dei Carabinieri e dalla Direzione Distrettuale Antimafia ai quali va la gratitudine di tutta la Federazione delle Associazioni Antiracket Antiusura.

Per i cittadini e gli operatori economici del nostro territorio questo risultato costituisce un ulteriore segnale di rassicurazione per continuare a denunciare eventuali estorsioni e atti delinquenziali, sapendo di trovare risposte concrete da parte delle autorità competenti.

Fabio Marini
Coordinatore Regionale Fai Antiracket Puglia
(Federazione delle Associazioni Antiracket e Antiusura Italiane)

 

OPERAZIONE “FIRE” – VIZZINO: GRATITUDINE NEI CONFRONTI DI FORZE DELL’ORDINE E MAGISTRATURA

L’attività posta in essere nelle scorse ore dai Carabinieri della compagnia di San Vito dei Normanni e dalla Magistratura restituisce tranquillità alle istituzioni ed ai cittadini delle nostre comunità. La lotta senza sosta nei confronti di ogni tipo di attività illecita rappresenta, infatti, un baluardo di democrazia e, allo stesso tempo, consente a questo territorio di percorrere serenamente sentieri di crescita economica e sociale.

Per questo esprimo la mia gratitudine per il lavoro svolto e per il costante presidio delle nostre città.

Mauro Vizzino – Presidente Commissione Sanità della Regione Puglia 

NOTIZIE IMPORTANTI PER LA CITTA’, MA RESTI ALTA L’ATTENZIONE SULLA LEGALITA’

Nell’esprimere profonda gratitudine nei confronti dei Carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni e della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce per l’operazione “Fire”, che ha sgominato una frangia della SCU brindisina avente a Mesagne il suo nucleo originario, non possiamo non esternare la nostra preoccupazione per il quadro che emerge da quanto hanno dichiarato gli stessi inquirenti nel corso della conferenza stampa in cui hanno esposto i dettagli dell’operazione. E’ fondamentale che resti alto il livello di guardia da parte delle Istituzioni locali sul tema della legalità e dei percorsi di prevenzione che necessariamente devono accompagnare l’azione repressiva posta in essere dalla Magistratura e dalle forze dell’ordine. Sarebbe utile che il Consiglio Comunale, l’Osservatorio permanente sulla legalità, alla cui iniziativa occorre dare vigore e concretezza, il Consorzio d’ambito per la gestione dei servizi sociali, il presidio locale di “Libera” congiuntamente analizzassero la situazione e pensassero percorsi tesi ad evitare che tra i più giovani attecchisca la malapianta della criminalità organizzata. La fortuita coincidenza dell’arrivo nella stessa giornata della notizia riguardante la presenza di Mesagne tra le dieci città finaliste per la selezione della capitale italiana della cultura 2024, ci inorgoglisce tutti e ripaga i cittadini e gli amministratori degli sforzi fatti negli ultimi trent’anni affinché la città si liberasse dalla soggezione alla criminalità organizzata. Allo stesso tempo, però, questo risultato deve rappresentare uno stimolo a proseguire con maggiore entusiasmo e determinazione nell’opera di diffusione della cultura della legalità, soprattutto tra chi non può ricordare cosa fosse Mesagne a cavallo tra gli anni 80’ e 90’ e come un’altra Mesagne sia stata possibile.

Partito Democratico di Mesagne

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L’ennesima aggressione ai danni dei sanitari del Pronto Soccorso dell’ospedale Perrino, avvenuta stamane, costituisce la conferma della assoluta necessità di garantire sicurezza a chi mette a repentaglio la propria vita per tentare di salvare quella degli altri.
Non è immaginabile continuare ad inviare al “fronte”, medici, infermieri ed ausiliari - a cui va la mia convinta solidarietà - senza assicurargli condizioni di salvaguardia della propria incolumità. Ed in questo l’apporto permanente delle forze dell’ordine non è più rinviabile.
Tra l’altro, l’aggressione odierna, come quelle accadute in precedenza, non può essere in alcun modo giustificata con il livello di congestione della struttura ospedaliera. Gli autori vanno puniti!
Mauro Vizzino – Presidente Commissione Sanità della Regione Puglia

Dati del giorno: 30 gennaio 2022

2.209
Nuovi casi
20.437
Test giornalieri
0
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 689
Provincia di Bat: 214
Provincia di Brindisi: 189
Provincia di Foggia: 300
Provincia di Lecce: 482
Provincia di Taranto: 300
Residenti fuori regione: 16
Provincia in definizione: 19
140.665
Persone attualmente positive
732
Persone ricoverate in area non critica
62
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

599.671
Casi totali
7.655.226
Test eseguiti
451.808
Persone guarite
7.198
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 205.723
Provincia di Bat: 61.844
Provincia di Brindisi: 56.332
Provincia di Foggia: 93.768
Provincia di Lecce: 92.676
Provincia di Taranto: 83.081
Residenti fuori regione: 4.371
Provincia in definizione: 1.876

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Il crollo delle attività di bar, trattorie, ristoranti, pizzerie e agriturismi travolge a valanga interi settori dell’agroalimentare Made in Italy con vino e cibi invenduti per un valore stimato in  quasi 400 milioni di euro nel 2021 e un trend in ulteriore peggioramento con i locali deserti a causa della ripresa dei contagi nel 2022. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, nel tracciare un bilancio sulle conseguenze delle chiusure e delle limitazioni imposte alla ristorazione per l’emergenza Covid rispetto al periodo prima della pandemia.

Complessivamente nell’attività di ristorazione – conclude la Coldiretti Puglia – sono coinvolti circa 20mila tra bar, mense, ristoranti e 900 agriturismi in Puglia ma le difficoltà si trasferiscono a cascata sulle oltre 100mila aziende agricole e stalle, più di 5mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione lungo la filiera impegnate a garantire le forniture alimentari.

La diffusione della variante Omicron ha di fatto – spiega Coldiretti regionale – prolungato le difficoltà per ristoranti, agriturismi e bar anche nel mese di gennaio mentre il balzo dei prezzi energetici ha fatto impennare i costi di produzione in campi, stalle, serre e cantine. I locali si sono svuotati per il timore provocato dalla rapidità di diffusione dei contagi, per lo smart working e per il calo del turismo ma anche – sottolinea la Coldiretti – per il fatto che milioni di italiani sono stati costretti a casa perché positivi al Covid, hanno avuto contatti a rischio e sono in quarantena o sono privi di green pass perché non vaccinati.

I consumi sono stravolti dai cittadini pugliesi a casa perché positivi al covid, hanno avuto contatti a rischio e sono in quarantena o smart working con il crollo delle vendite nei locali che ha – sottolinea Coldiretti Puglia - un impatto pesante sui bilanci delle  attività presenti sul territorio regionale.

Una drastica riduzione dell’attività che – sottolinea la Coldiretti Puglia – pesa sulla vendita di molti prodotti agroalimentari, dal vino alla birra, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco. In alcuni settori come quello ittico e vitivinicolo la ristorazione rappresenta addirittura il principale canale di commercializzazione per fatturato ma ad essere stati più colpiti sono i prodotti di alta gamma dal vino ai salumi, dai formaggi fino ai tartufi.

In complesso – sottolinea Coldiretti Puglia - quasi 15000 ristoranti, bar, mense, 6.500 pizzerie  e gli agriturismi operanti in Puglia sviluppano un fatturato annuale di oltre 5 miliardi di euro che ora è praticamente azzerato, con i pesanti effetti che si trasferiscono direttamente – insiste Coldiretti Puglia - lungo tutta la filiera a causa del taglio delle forniture di alimenti e bevande colpendo le aziende agricole ed alimentari per le quali è necessario prevedere adeguati ristori.

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Si tratta di difendere la prima ricchezza del Paese con la filiera agroalimentare nazionale che nel 2021 è salita al valore di 575 miliardi pari al 25% del Pil nazionale ma è anche una realtà da primato per qualità, sicurezza e varietà a livello internazionale. Occorre salvaguardare – conclude la Coldiretti – un settore chiave per la sicurezza e la sovranità alimentare soprattutto in un momento in cui con l’emergenza Covid il cibo ha dimostrato tutto il suo valore strategico per il Paese.

Torna alla vittoria la Mens Sana Mesagne, griffata Ciaurri s.r.l., e
travolge bel risultato il Basket Fasano. Troppo importante per i padroni di
casa la posta in palio al fine di riprendere la marcia verso posizioni più
tranquille in classifica. Ancora una volta coach Capodieci deve attingere
giovani promesse dal settore giovanile, infoltendo notevolmente il reparto
"under". Il Basket Fasano non è da meno e mette in campo una formazione
ricca di giovani provenienti dal settore giovanile. In un Paladefrancesco
finalmente confortevole, grazie all'impianto di riscaldamento, i biancoverdi
scendono in campo con Patrizio, Scalera Luigi, Prisciano, Mastropasqua e
Mongelli. Coach Santoro invece schiera Aldini, Santoro, De Simone, Rosato e
Palazzo. Inizio equilibrato tra le due squadre che impiegano le prime azioni
di gioco per studiarsi. Dopo quattro minuti prova la prima fuga la Mens Sana
(13-6), ma subito gli ospiti riequilibrano l'incontro chiudendo il primo
quarto in vantaggio 13-14. Coach Capodieci ruota interamente i suoi ragazzi
già nella prima frazione di gioco, dando spazio a tutti gli iscritti a
referto. Nel secondo periodo, dopo una fase di sostanziale equilibrio (21-21
al 5'), la Mens Sana imprime un parziale di 17-3 che mette la doppia cifra
tra le due squadre e al riposo lungo la Ciaurri Mesagne conduce 38-24. Al
rientro in campo il Fasano prova a recuperare con una difesa a zona molto
aggressiva. A tratti la gara, visto le forze in campo tra le due squadre,
sembra una gara giovanile con sano agonismo, tanta vivacità ma anche tanti
errori. Gli ospiti continuano a inseguire nel punteggio i biancoverdi, ma il
terzo quarto si chiude con il Mesagne in vantaggio 45-34. Nell'ultimo
periodo la partita non ha più storia. Dopo l'ennesimo timido tentativo di
rientrare, Scalera e compagni allungano definitivamente incrementando
notevolmente il vantaggio fino alla fine. In evidenza tra gli ospiti De
Simone e Pezzolla, mentre tra i locali si rivede Ranieri, comincia a
ritrovare il ritmo gara Rosato, mentre positiva è la prova di tutti i
giovani con in evidenza l'under 17 De Vincentis che ha piazzato il break
finale dell'incontro. Adesso per la Mens Sana Mesagne occorre trovare
continuità nel gioco e nei risultati con tre gare ancora da recuperare. Il
prossimo turno, sabato 5 febbraio alle ore 18:00, i mensanini renderanno
visita al Maglie.
MENS SANA MESAGNE: Patrizio 4, Longo 8, Scalera I. 2, Pesce 2, Prisciano 10,
Rosato 8, Scalera L. 7, De Vincentis 7, Malvidi 4, Mastropasqua 2, Ranieri
10, Mongelli 6. Allenatore: Angelo Capodieci.
BASKET FASANO: Aldini, Santoro 5, Cervellera 1, Gimmi, Gallo 2, Pezzolla 16,
Nisi, Genco, De Simone 14, Rosato, Palazzo 5. Allenatore: M. Santoro.
Parziali: 13-14 25-10 7-10 25-9
Arbitri: Iaia e Polimeno.
 

Dati del giorno: 29 gennaio 2022

11.055
Nuovi casi
73.588
Test giornalieri
8
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 3.293
Provincia di Bat: 1.045
Provincia di Brindisi: 987
Provincia di Foggia: 1.731
Provincia di Lecce: 2.400
Provincia di Taranto: 1.473
Residenti fuori regione: 77
Provincia in definizione: 49
138.467
Persone attualmente positive
731
Persone ricoverate in area non critica
62
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

597.462
Casi totali
7.634.789
Test eseguiti
451.797
Persone guarite
7.198
Persone decedute
 

SAN VALENTINO: COLDIRETTI PUGLIA, ADDIO FIORI PER GLI INNAMORATI CON +50% COSTI ENERGIA. 

Quello 2022 rischia di essere il primo San Valentino senza fiori italiani a causa del boom dei costi energetici con rincari fino al 50% per il riscaldamento delle serre che hanno messo in ginocchio i vivai anche in Puglia. A lanciare l’allarme è la Coldiretti con il caro bollette che colpisce il settore proprio in vista della festa degli innamorati, attesa come occasione di rilancio dopo il calo dei consumi provocato dalla pandemia.

L’emergenza energetica si riversa infatti – sottolinea Coldiretti regionale - non solo sui costi di riscaldamento delle serre, ma anche su carburanti per la movimentazione dei macchinari, sui costi delle materie prime, fertilizzanti, vasi e cartoni. Il rincaro dell’energia – continua la Coldiretti – non risparmia fattori fondamentali di produzione come i fertilizzanti con aumenti che vanno dall’urea passata da 350 euro a 850 euro a tonnellata (+143%) alle torbe con un +20% mentre per gli imballaggi gli incrementi colpiscono dalla plastica per i vasetti (+72%) dei fiori al vetro (+40%) fino alla carta (+31%) per i quali peraltro si allungano anche i tempi di consegna, in qualche caso addirittura quintuplicati.

E se in altri settori si cerca di concentrare le operazioni colturali nelle ore di minor costo dell’energia elettrica – rileva Coldiretti -, le imprese florovivaistiche non possono interrompere le attività pena la morte delle piante​ o la mancata fioritura. Le rose ad esempio hanno bisogno di una temperatura fissa di almeno 15 gradi per fiorire e lo stesso vale per le gerbere, mentre per le orchidee servono almeno 20-22 gradi​ per fiorire ed in assenza di riscaldamento muoiono. E chi non riesce e far fronte agli aumenti è così costretto a spegnere le serre e cercare di riconvertire la produzione.

“Il settore florovivaistico è stato già fra quelli più duramente colpiti dagli effetti economici generati dalla pandemia ma dimostrando una grande capacità di resilienza è anche fra quelli che si stava riprendendo più rapidamente che impone la tutela di un comparto e chiave del Made in Italy agroalimentare con un valore della produzione di fiori e piante che arriva a 300 milioni di euro in Puglia”, afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Il settore florovivaistico in Puglia con il distretto in provincia di Lecce di Taviano e Leverano che si estende anche ai comuni limitrofi di Alliste, Maglie, Melissano, Nardò, Porto Cesareo, Racale e Ugento e quello della provincia di Bari con al centro della produzione e degli scambi Terlizzi, Canosa, Bisceglie, Molfetta, Ruvo di Puglia e Giovinazzo, e altre realtà aziendali sparse nel resto della regione – dice Coldiretti Puglia – ha vissuto un crack senza precedenti nel 2020 a causa dell’emergenza Covid con il crollo degli ordini e il blocco dei mercati esteri ed internazionali con milioni di fiori e piante rimasti invenduti. In provincia di Lecce il settore florovivaistico rappresenta ben il 12,4% della produzione agricola, mentre in provincia di Bari l’agricoltura il settore florovivaistico costituisce il 5,8% del valore della produzione agricola. In realtà, confrontando la distribuzione delle aziende per classi di superficie, si denota che, in termini di dotazione in fattore “terra”, le aziende pugliesi sono mediamente più grandi della media nazionale. Delle 853 aziende floricole il 65% si colloca tra 1 e 5 ha mentre a livello nazionale la stragrande maggioranza delle aziende (58,2%) ha una superficie inferiore ad 1 ettari.

La scomparsa dei fiori italiani dai mercati rischia peraltro di favorire le importazioni da Paesi stranieri che nel 2021 hanno già fatto registrare un aumento del 20% in valore, secondo un’analisi Coldiretti su dati Istat relativi ai primi dieci mesi dell’anno. Spesso si tratta di prodotti ottenuti dallo sfruttamento come nel caso delle rose dal Kenya per il lavoro sottopagato e senza diritti e i fiori dalla Colombia dove ad essere penalizzate sono le donne.

Da qui l’importanza di preferire in un momento difficile per l’economia nazionale le produzioni Made in Italy – conclude la Coldiretti Puglia – scegliendo l’acquisto di fiori tricolori,​ direttamente dai produttori​ o da punti vendita che ne garantiscano l’origine, per sostenere le imprese, l’occupazione e il territorio. 

Torre Santa Susanna (BR) e San Pancrazio Salentino (BR), 29 gennaio 2022: Cerimonia di commemorazione del Carabiniere M.O.V.M. Cosimo Luigi MICCOLI.

Alle ore 11.00 di stamane, alla presenza del Vicario del Prefetto di Brindisi, Dottoressa Erminia Cicoria, del Vice Sindaco di Torre Santa Susanna, Martino Pinto e del Comandante Provinciale Carabinieri di Brindisi, Colonnello Vittorio Carrara, ha avuto luogo in Torre Santa Susanna, nelle modalità consentite, la cerimonia di commemorazione del Carabiniere Medaglia d’Oro al Valor Militare Cosimo Luigi Miccoli. Presente la mamma, signora Addolorata Alfeo. Alla cerimonia ha partecipato anche una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo. Nel corso della commemorazione è stata data lettura della motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare, resi gli onori militari e deposta una corona di alloro ai piedi del Monumento a lui dedicato, con la benedizione da parte del Cappellano Militare della Legione Carabinieri “Puglia”, Don Antonio Cassano. La commemorazione è proseguita nel Comune di San Pancrazio Salentino, alla presenza del Sindaco Edmondo Moscatelli, con la resa degli onori militari e la deposizione della corona di alloro ai piedi del Monumento dedicato al Carabiniere Cosimo Luigi Miccoli. Intervenuta anche una scolaresca del locale Istituto Comprensivo.

Prima della cerimonia, il Colonnello Vittorio Carrara ha reso un breve omaggio alla tomba del Militare, nel cimitero di Torre Santa Susanna.

MOTIVAZIONE:

“A diporto in abiti borghesi in compagnia della giovane fidanzata, con altissimo senso del dovere e cosciente sprezzo del pericolo, affrontava tre banditi nell'atto di consumare una rapina ai danni di esattori di casello autostradale. Fatto segno a proditoria azione di fuoco, sebbene mortalmente ferito, reagiva con l'arma in dotazione riuscendo a colpire uno dei malviventi, consentendo così la loro immediata identificazione nonché il sequestro delle armi e del motociclo impegnati nell'azione delittuosa.”

Pomigliano d’Arco (NA), 29 gennaio 1987.

 

A base di agrumi i rimedi contadini contro i malanni stagionali, con pillole naturali di vitamina C da assumere quotidianamente per ripulire l’organismo dalle ‘scorie’  che si liberano in grandi quantità proprio nel periodo invernale. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in occasione dell’iniziativa organizzata nei mercati contadini di Campagna Amica in Puglia con l’agrumeto che si è trasferito in città

L’ emergenza sanitaria Covid ha provocato una svolta salutista nei consumatori a livello globale che hanno privilegiato – aggiunge Coldiretti Puglia - la scelta nel carrello di prodotti alleati del benessere, con le arance in cima alla lista dei frutti stagionali più amati dai pugliesi.

Un patrimonio da valorizzare e sostenere quello agrumicolo pugliese, che vale oltre 80 milioni di euro milioni di euro per una produzione di 2,6 milioni di quintali – afferma Coldiretti Puglia - soprattutto di arance e clementine che hanno avuto il riconoscimento comunitario dell’IGP (Indicazione Geografica Protetta), quali l’arancia del Gargano, il limone Femminello del Gargano e le clementine del Golfo di Taranto.

Spremute in diretta ai mercati contadini di Brindisi e Taranto, dove il cuoco  che ha voluto offrire bicchieroni di succo di arancia ai consumatori, oltre a muffin alle arance e fette di torta al succo e alla crema di agrumi.

Le province di Taranto e Foggia fanno la parte da leone. Le imprese agricole che si dedicano alla produzione di agrumi in provincia di Taranto – ricorda Coldiretti Puglia - sono 1.041, il 9% del totale dell’imprenditoria agroalimentare jonica, con una produzione di clementine, arance e mandarini di 1,9 milioni di quintali, e tale patrimonio va valorizzato attraverso un piano straordinario agrumicolo ed un sostegno al reddito, considerato anche il fatto che la concorrenza sleale dei Paesi comunitari ed extracomunitari sta determinando un calo dei prezzi di vendita del 25%. In provincia di Foggia si producono 103mila quintali di arance e limoni, in un’area ad alto rischio di dissesto idrogeologico, caratterizzata da agrumeti storici.

“Il settore agrumicolo Puglia ha subito pesantemente gli effetti dell’embargo russo ed il crollo dei prezzi in campagna. Sono inaccettabili – ha detto Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Taranto - i prezzi pagati agli agricoltori che non riescono neanche a coprire i costi di raccolta a causa della concorrenza sleale dei prodotti importati dall’estero, in una situazione di dumping economico, sociale ed ambientale. Un trend drammatico che ha effetti pesanti sul piano economico e occupazionale per le imprese agricole, ma anche dal punto di vista ambientale e per la salute dei consumatori, su cui è necessario intervenire con misure di trasparenza per promuovere i consumi sul mercato interno e favorire le esportazioni".

E’ scientificamente provato – spiega Coldiretti Puglia – che una corretta dieta a base di vitamina C e sali minerali sia una validissima alleata contro le malattie da raffreddamento e non c’è dubbio che l’alto contenuto di questa vitamina negli agrumi ha un effetto benefico contro le scorie (radicali liberi) che “annientano” l’organismo e che sono prodotte, proprio dal nostro corpo, in grandi quantità proprio nel periodo invernale. E allora – continua la Coldiretti – invece di abusare di sostanze multivitaminiche che vanno tanto di moda oggi, è meglio preferire gli agrumi e tutta la frutta e verdura di stagione, preparando spremute e centrifugati, che il nostro Bel Paese ci offre in questo momento con benefici per il portafogli e il palato. Proprio gli agrumi sono i grandi protagonisti degli antichi rimedi contadini. Se contro mal di gola – continua la Coldiretti regionale – si consiglia di fare gargarismi con succo di due limoni diluiti in mezzo bicchiere d’acqua e sale, contro il raffreddore basta tagliare un limone in due, versarne un po’ di succo nel palmo della mano e aspirarlo. La fastidiosa tosse può essere sedata poi – spiega Coldiretti – bevendo il succo di un limone con un cucchiaio di miele. Ma ci sono anche le clementine 100% ‘Made in Italy’ prodotto di alta qualità e dalle importanti proprietà salutistiche provenienti dalla Puglia.

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