Redazione

A cinquanta giorni dalla sua elezione a presidente della Provincia di Brindisi, Toni Matarrelli, non ha ancora distribuito le deleghe speciali ai consiglieri. Nè tantomeno è stato nominato il vice presidente. Evidentemente ancora non è stato raggiunto nessun accordo con i partito che hanno contribuito all'elezione del sindaco di Mesagne a presidente della Provincia.  Nel frattempo Matarrelli ha dovuto occuparsi da solo di tutte le questioni di competenza dell’ente. Dal bilancio, completato e licenziato dallo stesso presidente nei giorni scorsi, che adesso attende di essre discusso in Consiglio, al Piano triennale delle opere pubbliche fino alla gestione delle varie progettazioni relative agli interventi candidati e dacandidare al Pnrr. Ossia quelle relative all'edilizia scolastica e alla rete viaria provinciale. Oltre che alle questioni legate alle autorizzazioni ambientali di competenzadell’ente di via De Leo.

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Quando un prodotto può definirsi davvero grande? Quando ha la capacità di adattarsi alle epoche che attraversa restando sé stesso. È quello che è successo al fico mandorlato, simbolo di un paese, San Michele Salentino, capace di cambiare restando sé stesso, che l’Amministrazione Comunale, da un’idea dell’assessorato allo spettacolo guidato da Angela Martucci, vuole celebrare in un volume che non sarà un semplice libro di ricette ma una vera e propria opera d’arte: un manuale di cucina sentimentale, una mappa emozionale, attraverso storie, aneddoti e ricette, per raggiungere il cuore dei lettori.

La redazione del volume sarà curata da Ilaria Oliva, di San Vito dei Normanni, docente a contratto presso l’Accademia delle Belle Arti di Bari, manager culturale dal 1999, esperta di valorizzazione, marketing territoriale e organizzazioni di eventi. Sommelier dal 2017 e Master Sommelier dal novembre 2021 con Fondazione Italiana Sommelier.fico mandorlato

“È chiaro che non sarà il solito libro di cucina – spiega l’assessora Martucci – perché, oltre alle ricette provenienti da ristoratori, panettieri, pasticceri e casalinghe, sarà dato spazio ai personaggi, a chi, nella nostra Comunità, ha scritto la storia del fico mandorlato, ovvero i produttori. Sarà un libro di racconti, con immagini inedite che illustrano questo grande prodotto. Ognuno lo leggerà da un suo personale punto di vista, perché il cibo è qualcosa che non si ferma solo al palato, è anche qualcosa di più profondo. C’è tanto amore attorno a questo prodotto, attorno a San Michele e alle sue tradizioni. Lì vogliamo condurre cittadini, viaggiatori e appassionati. A fianco al testo italiano, infatti, ci sarà la traduzione in inglese perché il fico mandorlato è diventato il prodotto-simbolo di San Michele Salentino nel mondo e, per il turista gourmet, un dono originale da regalare agli amici”.

 Per la raccolta del materiale storico ed enogastronomico sarà pubblicato a breve un avviso sulla homepage del sito istituzionale e su tutti i canali di informazione del Comune. Alla realizzazione del volume, che sarà effettuata nel modo più corale possibile, potranno partecipare ristoratori locali, titolari di attività che operano nel settore gastronomico (panifici, pasticcerie, bar, etc.) ma anche tutti i cittadini appassionati di gastronomia che vogliano condividere, quindi, ricette, racconti e aneddoti a tema “fico”. Si potrà contattare la dr.ssa Ilaria Oliva alla seguente e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., indicando nome, cognome, nome attività, recapito telefonico e/o direttamente la ricetta o il racconto. Sarà premura della dr.ssa Oliva mettersi in contatto con ciascuno, per valorizzare ogni contributo. È, inoltre, possibile contattare il Comune di San Michele Salentino al numero 0831.966026 e chiedere dell’ufficio stampa, che provvederà a indirizzare le comunicazioni ricevute. “L'idea - spiega la Oliva - è rendere il senso di una comunità attraverso le sue tradizioni, il suo patrimonio immateriale, che ne costituiscono l'identità.”

La tradizione dell'essiccazione dei fichi è tipica di tutto il sud Italia ed era praticata soprattutto dalle famiglie contadine. Ma l'idea di arricchire i fichi essiccati, aggiungendo la mandorla, nasce a San Michele Salentino. La preparazione avviene raccogliendo a scalare i fichi in via di maturazione: si utilizzano solo i bianchi della varietà Dottato che vengono aperti a metà, appiattiti e lasciati essiccare su graticci di canne (sciaje) al sole per una settimana. Una volta raggiunto il giusto grado di essiccazione, si pone dentro il fico aperto una mandorla intera tostata di varietà Riviezzo (Cegliese), o Bottari (il nome locale della Genco), o Sciacallo, Tondina, o Sepp d’Amic. Si unisce, quindi, una scorzetta di limone e qualche seme di finocchietto selvatico. Si sovrappone il fico ad un altro fico e si chiude: si infornano quindi a temperatura medio-bassa per circa un’ora. La preparazione dei fichi mandorlati comincia alla fine di agosto e prosegue fino alla fine di settembre. 

“Ecco così che la cucina diventa un’occasione per cittadini, chef, artigiani di raccontare con i sapori di un piatto la storia del fico mandorlato e per chi mangia di conoscere tradizioni e valori culinari decennali – dichiara il sindaco Giovanni Allegrini. Partendo da quello che ci offre la nostra terra, con questo libro riusciremo a raccontare il patrimonio culturale e l’identità storica della nostra San Michele perché il cibo riesce, si, a soddisfare la nostra fame ma anche la voglia di scoprire e conoscere la tradizione e la cultura di un luogo attraverso i cinque sensi”.

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TORNA SUPERBRINDISI

Aprile 28, 2022

Sabato 7 maggio 2022 sarà una giornata interamente dedicata all’innovazione urbana e sociale. Il Comune di Brindisi e Palazzo Guerrieri chiamano a raccolta gli innovatori per partecipare all’evento SuperBrindisi -iniziativa laboratoriale che negli anni passati ha attirato centinaia di partecipanti-, e che torna in una versione interamente dedicata alle Case di Quartiere.

Obiettivo: fare rete e ispirare le comunità attraverso le storie di altre città italiane che da diversi anni lavorano sul modello delle case di quartiere. 

La giornata avrà inizio alle ore 10 presso una delle 11 case di quartiere di Brindisi: il complesso dell’ex convento Santa Chiara, oggi Casa della Musica gestita dalla Associazione YEAHJASI. Dopo i saluti di benvenuto di Riccardo Rossi, Sindaco di Brindisi, di Giulio Gazzaneo, Consigliere delegato a Palazzo Guerrieri e Gelsomina Macchitella, Dirigente allo Sviluppo Economico del Comune di Brindisi, si partirà con i talk ispirazionali che racconteranno le esperienze di Bologna, Bergamo, Reggio Emilia e Napoli nel loro percorso di attivazione di reti sociali e urbane. Saranno ospiti narratori: Lanfranco De Franco, Assessore alla Partecipazione, Volontariato e Centri sociali del Comune di Reggio Emilia che descriverà il processo di transizione che ha portato i centri sociali a diventare Case di Quartiere; Giacomo Angeloni assessore alla innovazione, partecipazione e reti sociali di quartiere del Comune di Bergamo che porterà l’esempio delle Case di Quartiere di Bergamo attraverso l’immaginazione civica e la collaborazione; Nicola Capone docente e attivista nel Movimento di contestazione ecologica e dei Beni Comuni parlerà del tema delle città vulnerabili e dell’esperienza napoletana relativa ai quattordici spazi che sono diventati beni comuni; Michele D’Alena, Coordinatore dell’Ufficio Immaginazione Civica della Fondazione per l’Innovazione Urbana racconterà la Fondazione e il suo approccio alla prossimità. 

Nel pomeriggio, spazio alla pratica laboratoriale con tre incontri in contemporanea all’insegna della creatività e della partecipazione. Dalle ore 16 sarà possibile partecipare al terzo appuntamento di INVIA, il Laboratorio di progettazione permanente tenuto dalle progettiste Marica Girardi e Rosanna Picoco, che per l’occasione sarà incentrato sulle tecniche più innovative per realizzare la propria idea trasformandola in un progetto concreto; Il Manifesto delle Case, laboratorio sui principi e i valori della rete delle case di quartiere di Brindisi, tenuto dal designer  e imprenditore sociale Guglielmo Apolloni in collaborazione con le animatrici territoriali del team delle Case di Quartiere di Brindisi Anna Acquaviva e Isabella Benone; il Laboratorio di Storytelling: “comunicare l’invisibile, raccontarsi e raccontare la comunità”, tenuto dalle giornaliste Serena Mingolla e Raffaella Arnesano e dalla fotografa della resilienza Nuria Arezzi. Per i laboratori è necessario l’iscrizione al form disponibile al link: https://fb.me/e/4flF87Yjc

La giornata si concluderà con esposizioni artigianali locali e musica dal vivo per favorire la creazione di sinergie e reti tra i cittadini e gli enti gestori delle Case di Quartiere, attraverso momenti di condivisione informali che rinsaldino il valore della comunità e del suo agire comune.

SuperBrindisi Case di Quartiere è organizzato nell’ambito del progetto del Comune di Brindisi Case di Quartiere, finanziato dalla Regione Puglia attraverso il PO FERS FSE Hub di Innovazione Sociale.

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EMERGENZA CARO MATERIALI: TRA GARE DESERTE E PROCEDURE SOSPESE, IL RISCHIO E’ DI ASSISTERE ALLA PARALISI DEL SISTEMA PAESE  E DEL PNRR. 

 E’ di qualche giorno fa la notizia che il TAR Lazio, a seguito del ricorso presentato da ANCE e da altre imprese associate, ha sospeso, in via cautelare, la procedura di gara per l’affidamento dei lavori relativi al “Primo stralcio del primo lotto funzionale del Nuovo Porto Commerciale di Fiumicino – darsena pescherecci e viabilità di accesso al cantiere - prima Fase” – indetta il 23 marzo u.s., dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro-Settentrionale, rinviando al 4 maggio prossimo per la trattazione della causa. 
 
In particolare, l’Associazione aveva contestato, in sede di impugnazione, la congruità dell’importo complessivo a base d’asta (pari a quasi 43 milioni di euro), ritenendolo largamente sottostimato a causa dell’aumento eccezionale dei prezzi dei principali materiali da costruzione che, com’è noto, si è verificato negli ultimi tempi. 
  
Si tratta, indubbiamente, di un primo importante risultato che ha visto riconosciuto un principio che ANCE ha sempre sostenuto, ossia che l’obbligo di aggiornamento dei prezzari non può essere assolto dalla committente in senso meramente formalistico - limitandosi ad adottare l’ultimo prezzario regionale utile - senza verificarne anche l’effettiva aderenza ai reali parametri di mercato. 
 
Tale pronuncia rappresenta altresì un importante precedente che sconfessa la tesi – spesso sostenuta - secondo la quale la partecipazione alla gara costituisce, di per sé, un elemento a comprova della congruità dei prezzi di appalto.
 
Anche i tribunali amministrativi quindi, dopo l’ANAC, riconoscono il principio secondo cui solo un importo a base di gara congruo ed adeguato consente di proporre offerte serie e, di conseguenza, garantisce la massima concorrenza tra le imprese operanti nel settore. Se non può essere garantito l’equilibrio contrattuale, le gare devono essere sospese!
 
Il caro materiali continua quindi a mietere vittime sul fronte dei lavori necessari a potenziare le infrastrutture del Paese. 
 
Si pensi anche alle gare andate deserte come, ad esempio, quelle per il ponte dei Congressi di Roma ( 146 milioni) e del consorzio Cepav 2 (66 milioni) per la realizzazione di una serie di lavori di armamento ferroviario sulla linea Brescia – Verona. 
 
Gli operatori non ce la fanno più, tra poco assisteremo al fallimento delle imprese alla perdita di lavoro di migliaia di lavoratori e alla paralisi dell’intero Paese!
 
Come Associazione datoriale noi continueremo a vigliare su quanto accade e a tutelare quanto più possibile le aziende. 
 
In tal senso come ANCE Puglia abbiamo, per esempio, presentato istanza di riesame in autotutela della gara per il terminal di Grottaglie, chiedendo l’avvio di una nuova procedura che abbia la sostenibilità economica dell’appalto.
 
Risulta, tra l’altro, alquanto singolare che la gara sia stata indetta proprio da una società, Aeroporti di Puglia SpA, partecipata dalla Regione Puglia.
 
E proprio la Puglia è l’unica regione d’Italia ad avere un prezzario aggiornato al 2019, quando il mondo era totalmente diverso da quello attuale. Ne consegue evidentemente che tutte le progettazioni attuali sono da ritenersi inadeguate. 
 
Il tempo è finito. I provvedimenti attuati fino ad ora sono insufficienti sotto il profilo economico e temporale e non risolve il problema dei contratti in corso. 
 
Il Governo deve immediatamente compiere scelte necessarie ad individuare idonee soluzioni e, nel frattempo, anche le amministrazioni locali devono e possono assumere un ruolo decisivo! 
La politica si riappropri del ruolo che gli compete, lo chiede il paese!
 
Angelo Contessa – Presidente ANCE Brindisi
 
 
 
 

28 Aprile Festa del Cane, Enpa ricorda tutte quelle cose scontate per il benessere del nostro cane ma che dimentichiamo di mettere in pratica e invita: “Mettetevi nelle zampe del vostro cane ogni tanto”. Il 28 aprile è la Festa del Cane, ricorrenza scelta per ricordare un punto di svolta per la salvezza di migliaia di cani beagle di Green Hill destinati alla sperimentazione animale. L'Ente Nazionale Protezione Animali è stata parte civile nel processo Green Hill che ha portato alla condanna dei vertici aziendali da parte della Cassazione. Oggi, a distanza di dieci anni, celebriamo ancora questa data che ha segnato un cambiamento epocale della percezione della società di cosa significhi e cosa comporti maltrattare un animale: un reato. Per farlo l'Enpa ha scelto di parlare di benessere del cane partendo dalle cose più semplici, quelle che probabilmente la maggior parte delle persone che ha in casa un cane conosce già ma che, complice spesso la fretta e gli impegni quotidiani, dimentica di mettere in pratica. Con l'aiuto di Westie, la megadirettrice di Amici Cucciolotti, l'Enpa ha realizzato un video vademecum che si incentra su temi fondamentali del benessere animale: l'importanza del sonno, di una passeggiata gratificante per il nostro quattrozampe, della centralità del gioco, e di come qualche volta in più dovremmo metterci nelle zampe dei nostri cani per comprendere meglio i loro bisogni e migliorare la relazione che abbiamo con loro.

L'importanza del sonno

I cani passano quasi un terzo della loro vita a dormire. E proprio come per noi la qualità e la durata del sonno incidono sulla salute e sul benessere psico-fisico. “Troppo spesso –  afferma Meir Levy, veterinario Enpa –  ci si dimentica della vitale importanza che il ruolo del sonno ha per i nostri amici a quattro zampe. Le ore di riposo variano in base alla specie, all'età anagrafica e alle dimensioni dell'animale. In media un cane adulto dorme solitamente intorno alle 14 ore, uno anziano circa 18 ore mentre il cucciolo anche 20 ore al giorno. Dormire bene permette ai nostri amici a quattro zampe di recuperare appieno le energie, consentendo un buon funzionamento dell'organismo, di eliminare stress e stanchezza, e incide anche sul buon umore dell'animale”. Imparare a tutelare il sonno dei nostri animali è importante. Prima accortezza assicurarsi che il posto preferito del nostro cane per dormire sia lontano da correnti d'aria, al riparo dal freddo o dal caldo. La cuccia deve essere comoda, abbastanza grande per accogliere l'animale e per permettergli di girarsi e trovare la posizione preferita. Illuminazione: se osserviamo il nostro cane ci renderemo presto conto se il nostro animale preferisce dormire in una zona d'ombra o in un punto illuminato. Molto importante è non disturbare mai un cane che dorme. Insegnare ai nostri figli che quando il nostro pet sta dormendo bisogna lasciarlo tranquillo. D'altronde a chi piacerebbe essere svegliato di soprassalto nel bel mezzo di un riposino? Garantiamo al nostro amico a quattro zampe una zona comfort ideale per dormire, in punti riparati come potrebbe essere sotto il tavolo o dietro il divano.

La passeggiata

La passeggiata, per il cane, è un bisogno fondamentale e non serve solo per fargli fare i bisogni ma soddisfa il loro bisogno di conoscenza, socializzazione, esplorazione, sviluppo cognitivo ed equilibrio psicologico. Per lui, anche se ha percorso una strada già 100 volte, ogni giorno è comunque diversa e lasciargli il tempo di annusare in giro gli permette di esplorare e scoprire informazioni per lui molto importanti. Durante la passeggiata, il cane si rilassa e si calma, si concentra sugli odori, rafforza la relazione con noi, fa esperienze. Ci ricordiamo di non tirarlo al guinzaglio solo perché abbiamo fretta e di non guardare tutto il tempo il cellulare mentre passeggiamo con lui?

Giocare è importante!

Il gioco è un momento importante per i cani di tutte le età, non solo per i cuccioli. Dedicare una parte della nostra giornata a giocare con il nostro cane dovrebbe diventare una nostra buona abitudine quotidiana. Con il gioco rafforziamo il nostro legame di amicizia con lui ed è quindi importante avere la massima attenzione del nostro cane. L'Ideale è alternare 2 minuti di gioco a qualche altro di riposo. In questo modo sarà più disponibile a seguirci ed ascoltarci. Il gioco è un momento educativo essenziale che unisce il divertimento alla conoscenza del corpo e del rispetto delle regole. Un

 

La sicurezza sia priorità della politica. Successo per il convegno del Nuovo Sindacato Carabinieri. 

​Si è tenuto questa mattina presso la sala consiliare della città metropolitana di Bari, il convegno organizzato dalla segreteria pugliese del Nuovo Sindacato Carabinieri (Nsc) dal titolo "La sicurezza con l'evolversi del tempo".

L'incontro ha visto la partecipazione di importanti personalità del mondo politico e sindacale.

A fare gli onori di casa il sindaco di Bari Antonio Decaro.

Ha aperto i lavori il segretario generale regionale di Nsc Puglia Nicola Magno.

Al tavolo dei relatori, oltre a Magno, anche la senatrice pentastellata Angela Bruna Piarulli e il neo segretario generale regionale aggiunto Cataldo De Mitri.

Tra i relatori intervenuti anche il segretario generale del Siap Giuseppe Tiani e il segretario generale di SINAFI Eliseo Taverna.

Importanti i temi trattati durante il convegno, con il quale il Nuovo Sindacato Carabinieri ha voluto dirottare l'attenzione del mondo politico sulle problematiche che attanagliano l'apparato della sicurezza, chiedendo maggiori equipaggiamenti e tutele idonee per chi opera su strada.

Soddisfazione espressa anche per la recente approvazione della Legge Corda che, seppur da migliorare, apre finalmente la strada a un percorso di democrazia, diritti e tutele anche per i militari dell'arma dei carabinieri.

“Libera Torre Guaceto” è stata un successo. Accorse in riserva per la pulizia di comunità circa 90 persone e riempiti oltre cento sacchi di rifiuti spiaggiati. L’impegno dei cittadini è stato ripagato con la scoperta di un nido di fratino e il ritorno al mare di due tartarughe. Nella giornata dedicata alla festa nazionale della Liberazione d’Italia, decine di cittadini hanno dedicato il proprio tempo alla tutela di Torre Guaceto. TORRE_GUACETO_PULIZIA_SPIAGGE_APR_22_3.jpgTORRE_GUACETO_PULIZIA_SPIAGGE_APR_22_9.jpgTORRE_GUACETO_PULIZIA_SPIAGGE_APR_22_15.jpgTORRE_GUACETO_PULIZIA_SPIAGGE_APR_22_9.jpg

Organizzato in collaborazione con l’associazione PuliamoIlmareBrindisi ed il sostegno del WWF Brindisi ed Effetto Serranova, l’evento di pulizia spiagge di comunità ha dato una boccata d’ossigeno alla fascia di costa che dalla torre aragonese va sino a località Apani, il fronte brindisino della riserva. 
Numerosissime le persone che nei giorni antecedenti hanno aderito all’iniziativa e tante altre quelle che purtroppo non hanno potuto unirsi alla famiglia di Torre Guaceto a causa dell’obbligo di contingentamento degli accessi, viste le peculiarità della zona. 
In quattro ore di lavoro, circa 90 cittadini sono riusciti a raccogliere tutti i rifiuti spiaggiati presenti lungo la costa arrivando a riempire di materiale di ogni genere oltre 100 sacchi poi prelevati dal personale del Consorzio e rimossi dal Comune di Brindisi attraverso Ecotecnica. 
Tanti, tantissimi i bambini che hanno partecipato alla giornata di pulizia e che, impegnandosi che estrema dedizione, hanno dato il loro contributo. A conclusione dell’evento, il Consorzio di Gestione dell’area protetta ha ringraziato la propria comunità aprendo al pubblico un evento nell’evento, la liberazione in mare di due esemplari di Caretta caretta soccorsi nelle ultime settimane dal personale della riserva e rimessi in sesto nel centro recupero tartarughe marine di Torre Guaceto. 
Una sorpresa per i partecipanti, il felice epilogo per una giornata dedicata alla tutela del mare e degli animali che, come gli esemplari reimmessi in natura, soffrono e perdono la vita a causa dei rifiuti presenti in mare. 
“Libera Torre Guaceto è stato uno degli eventi più belli che abbiamo organizzato nell’ultimo periodo, uno di quelli che toccano il cuore – ha commentato Rocky Malatesta, presidente del Consorzio -, la grande partecipazione registrata ci dimostra che c’è una grossa fetta della nostra comunità che vuole impegnarsi in prima persona per aiutarci a proteggere la riserva. Ringrazio le associazioni che, come sempre, si sono schierate al nostro fianco per il bene dell’area protetta, i tanti che hanno partecipato muovendo finanche dalle province di Bari, Lecce e Taranto e anche coloro i quali avrebbero voluto partecipare, ma non hanno potuto. Organizzeremo altri eventi come questo e tutti avranno modo di dare il proprio contributo”. 
Nel corso della pulizia, della zona A di Torre Guaceto, quella più delicata e nella quale, quindi, è vietato fare il bagno, inoltre, il personale del Consorzio impegnato nel monitoraggio dell’area protetta ha rinvenuto un nido di fratino. Le uova simbolo di speranza e nuova vita per la specie che, a causa dell’impatto antropico, rischia di estinguersi. TORRE_GUACETO_PULIZIA_SPIAGGE_APR_22_21.jpg
 Ora più che mai, quindi, è necessario che gli utenti della riserva rispettino il divieto di introduzione di cani e di balneazione, anche solo sostare a lungo vicino al nido perché si desidera prendere in sole e nuotare nelle acque della zona A, spaventerebbe i genitori e li spingerebbe ad abbandonare il nido. 
“Questi piccoli devono nascere, chiediamo a tutti di impegnarsi rispettando il regolamento di Torre Guaceto, l’unico strumento che abbiamo per proteggerli” ha chiuso Malatesta. 

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Dati del giorno: 27 aprile 2022

8.030
Nuovi casi
37.593
Test giornalieri
24
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 2.915
Provincia di Bat: 498
Provincia di Brindisi: 838
Provincia di Foggia: 959
Provincia di Lecce: 1.370
Provincia di Taranto: 1.336
Residenti fuori regione: 91
Provincia in definizione: 23
105.409
Persone attualmente positive
568
Persone ricoverate in area non critica
28
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.053.835
Casi totali
10.480.166
Test eseguiti
940.173
Persone guarite
8.253
Persone decedute

Risultato dell’accordo tra l’Agenzia Spaziale Italiana, il CREA, l’Unaprol e la Coldiretti per condire con oli extravergine d’oliva italiani selezionati i pasti della missione
dell’astronauta ESA Samantha Cristoforetti e dei colleghi presenti a bordo. 

​Una selezione di oli extravergini di oliva italiani ha lasciato la Terra per raggiungere l’ISS, la Stazione Spaziale Internazionale, grazie a una opportunità di volo dell’Agenzia Spaziale Italiana. Lo rende noto la Coldiretti in riferimento al lancio dal Kennedy Space Center in Florida della navetta Dragon Freedom di SpaceX con a bordo l'equipaggio Crew 4 composto anche da Samantha Cristoforetti.

Si tratta del progetto realizzato nel quadro di un accordo dell’Agenzia Spaziale Italiana con il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea), che si è avvalso della collaborazione di Coldiretti e Unaprol (il Consorzio Olivicolo Italiano). I quattro oli extravergini​ spaziali​ selezionati sono prodotti italiani di altissima qualità provenienti da diverse regioni e ottenuti ciascuno da una singola tipologia di olive, in rappresentanza delle 533 varietà e che rendono unico il nostro Paese.

Parte degli oli è destinata alla preparazione del cosiddetto​ bonus food​ dell’equipaggio di cui è parte l’astronauta di nazionalità italiana del corpo astronauti dell’Esa, Samantha Cristoforetti. Con​ bonus food​ si indicano le specialità che ciascun astronauta può scegliere di portare con sé a integrazione della dieta standard prevista, specialità che vengono preparate e confezionate a terra. Gli oli, distinti ed etichettati in base a intensità e profilo sensoriale, sono a disposizione dell’equipaggio per accompagnare una specifica tipologia di cibo: carne, pesce, verdure e uno per esaltare i sapori più intensi.

Alcuni campioni di olio selezionati sono protagonisti di un inedito esperimento sugli effetti della permanenza nello spazio su questo importante alimento. L’eccellenza spaziale che l’Asi guida nel settore si unisce in questo progetto con dei prodotti di qualità che rappresentano la tradizione del nostro Paese. L’accordo, che ha permesso il lancio in orbita di questa selezione di oli extravergini di oliva, ha lo scopo di sottolineare l’importanza del patrimonio agroalimentare italiano, valorizzare e sensibilizzare un asset nazionale strategico per l’export del Paese, oltre che promuovere i principi di una corretta alimentazione. Principi fondamentali anche in ambito spaziale, dove la corretta alimentazione degli astronauti è un tema importantissimo per la salute a bordo della Iss.

Sono stati provati da numerosi studi scientifici gli effetti positivi sulla salute associati al consumo di olio extravergine d’oliva. Gli extravergini selezionati dalla Coldiretti e dall’Unaprol per il progetto sono accomunati da un alto contenuto in antiossidanti naturali, che sono essenziali per chi, come gli astronauti, è sottoposto a condizioni di intenso stress psico-fisico.

​La Coldiretti autorizza la libera e gratuita pubblicazione della foto che raffigura​ "Gli oli​ extravergini di oliva italiani selezionati da Coldiretti e Unaprol​ per gli astronauti della missione spaziale che Samantha Cristoforetti ha scelto di portare con sé"


SPAZIO:​ CRISTOFORETTI IN VOLO CON L’EXTRAVERGINE ITALIANO

Risultato dell’accordo tra l’Agenzia Spaziale Italiana, il CREA, l’Unaprol e la Coldiretti per condire con oli extravergine d’oliva italiani selezionati i pasti della missione
dell’astronauta ESA Samantha Cristoforetti e dei colleghi presenti a bordo


Una selezione di oli extravergini di oliva italiani ha lasciato la Terra per raggiungere l’ISS, la Stazione Spaziale Internazionale, grazie a una opportunità di volo dell’Agenzia Spaziale Italiana. Lo rende noto la Coldiretti in riferimento al lancio dal Kennedy Space Center in Florida della navetta Dragon Freedom di SpaceX con a bordo l'equipaggio Crew 4 composto anche da Samantha Cristoforetti.

Si tratta del progetto realizzato nel quadro di un accordo dell’Agenzia Spaziale Italiana con il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea), che si è avvalso della collaborazione di Coldiretti e Unaprol (il Consorzio Olivicolo Italiano). I quattro oli extravergini​ spaziali​ selezionati sono prodotti italiani di altissima qualità provenienti da diverse regioni e ottenuti ciascuno da una singola tipologia di olive, in rappresentanza delle 533 varietà e che rendono unico il nostro Paese.

Parte degli oli è destinata alla preparazione del cosiddetto​ bonus food​ dell’equipaggio di cui è parte l’astronauta di nazionalità italiana del corpo astronauti dell’Esa, Samantha Cristoforetti. Con​ bonus food​ si indicano le specialità che ciascun astronauta può scegliere di portare con sé a integrazione della dieta standard prevista, specialità che vengono preparate e confezionate a terra. Gli oli, distinti ed etichettati in base a intensità e profilo sensoriale, sono a disposizione dell’equipaggio per accompagnare una specifica tipologia di cibo: carne, pesce, verdure e uno per esaltare i sapori più intensi.

Alcuni campioni di olio selezionati sono protagonisti di un inedito esperimento sugli effetti della permanenza nello spazio su questo importante alimento. L’eccellenza spaziale che l’Asi guida nel settore si unisce in questo progetto con dei prodotti di qualità che rappresentano la tradizione del nostro Paese. L’accordo, che ha permesso il lancio in orbita di questa selezione di oli extravergini di oliva, ha lo scopo di sottolineare l’importanza del patrimonio agroalimentare italiano, valorizzare e sensibilizzare un asset nazionale strategico per l’export del Paese, oltre che promuovere i principi di una corretta alimentazione. Principi fondamentali anche in ambito spaziale, dove la corretta alimentazione degli astronauti è un tema importantissimo per la salute a bordo della Iss.

Sono stati provati da numerosi studi scientifici gli effetti positivi sulla salute associati al consumo di olio extravergine d’oliva. Gli extravergini selezionati dalla Coldiretti e dall’Unaprol per il progetto sono accomunati da un alto contenuto in antiossidanti naturali, che sono essenziali per chi, come gli astronauti, è sottoposto a condizioni di intenso stress psico-fisico.

Venerdì 29 aprile alle ore 15.30. presso l'auditorium del Castello, l'Amministrazione Comunale incontra i residenti del Centro Storico sul progetto di istituzione della Zona a Traffico Limitato nel Centro Storico di Mesagne. Partecipa all'incontro il tecnico progettista, ing. Gianluca Cuomo.