Mesagne freme per conoscere la sorte del calcio

Tranquillino Cavallo Settembre 01, 2015 1845

calcioFumata nera dalla Capitale e tensione alle stelle a Mesagne (Articolo completo su edizione odierna del Nuovo Quotidiano di Puglia)

dopo che l'incontro alla Federazione gioco calcio è stato aggiornato a oggi. Altre 24 ore di pena per dirigenti e sportivi mesagnesi per conoscere il destino del "Mesagne calcio". Cioè di sapere se disputerà il prossimo campionato di Eccellenza, che partirà tra cinque giorni. Oppure dovrà retrocedere in Promozione nonostante la vittoria riportata sia nello scorso campionato che nei play off. Inutile dire che Mesagne guarda con occhio sospetto il Brindisi che potrebbe negargli questo merito. Intanto il patron del calcio mesagnese, Vincenzo Todisco, si è chiuso in un nervoso mutismo. Sa bene che se da una parte sarà premiato il suo impegno e il Mesagne giocherà in eccellenza avrà una manciata di ore per allestire la squadra. In caso contrario è pronto a dare battaglia nelle varie sedi della giustizia sportiva. Al suo fianco avrà il sindaco Pompeo Molfetta, grande sportivo, che ha promesso che non lo lascerà solo. “Come ho già detto il nostro auspicio è che la giustizia sportiva faccia pienamente il suo corso e che il Mesagne calcio abbia il titolo che merita - ha ribadito Molfetta -. Le istituzioni pubbliche e l'intera città sono in questo momento al fianco della squadra pronti a intraprendere qualsiasi iniziativa per affermare la legittimità di un diritto che non può essere violato". Intanto la pagina Facebook del Mesagne calcio è diventata incandescente per i tanti commenti postati sia dai tifosi sia da semplici sportivi e cittadini. Su tutti uno dei post del presidente Vincenzo Todisco che ha scritto: “Stiamo aspettando la condanna o l'assoluzione solo perché abbiamo vinto playoff questo è il nostro reato” e poi ha svelato la snervante attesa “Che attesa, la stessa di quando sono nati i miei figli. Quanta è brutta questa attesa. Il nostro posto è in Eccellenza e nessuno ce la può togliere, né Tavecchi né Tisci ”. Chi è vicino al presidente, lui da buon napoletano per scaramanzia non dice nulla, ha rivelato che appena arriva la notizia da Roma i mesagnesi si ritroveranno nello stadio di contrada “Tagliata” a festeggiare l’inizio del campionato nella categoria Eccellenza. Escluso categoricamente il ritorno in Promozione. Intanto i tifosi mesagnesi incalzano. “Sapete perché hanno rinviato tutto a domani – ha scritto Giovanni – perché domani saranno pronti i documenti del Brindisi”. Enzo è pronto a marciare su Bari per protestare davanti alla sede regionale della Figc per “fermare il campionato di Promozione”. Per Gianluca tutte le squadre dovrebbero incrociare le braccia “poiché solo chi si allena tutti i giorni sa cosa vuol dire vincere un campionato”. E poi giù di lì con altri commenti al vetriolo e invettive contro la Federazione accusata di partismo o di essere come la giustizia indiana. Portando come esempio il caso internazionale dei due marò italiani bloccati in India. Infine, Francesco ha concluso: “Quando la politica entra nello sport, e in particolar modo nel calcio, fa più danni che piacere”.