Al Nardò di Davide Olive il derby contro il Ceglie di Federico Santoro

Bruno Morobianco Febbraio 10, 2017 1404

Olive DAVIDELa neve, un mese fa, aveva costretto la federazione a rinviare le gare della 5a giornata

di ritorno della C Silver pugliese ma non ha spento l'attesa per questo atteso derby che all'andata i messapici avevano vinto a sorpresa. San Remo avrà fatto flop di ascolti nella sola città cegliese perché i tifosi sono accorsi in massa a riempire il pala2006 come sempre e gli ultras avevano preparato una coreografia che non aveva nulla a che invidiare dei palasport più grandi e più caldi. Cori e fumogeni per sostenere i proprio beniamini privi stasera delle prestazioni sportive e della grinta di capitan Faggiano fermato da un infortunio che lo ha costretto a fare di fatto lo spettatore dalla panchina. L'avvio è incerto e il 5-2 per i gialloblù si rivela un fuoco di paglia. I neretini di coach Olive pur partendo un po' sottoritmo, sono riusciti presto presto a contenere gli ardori dei padroni di casa per poi trovare a stretto giro di posta le adeguate contromisure in una gara che poi condurranno fino alla fine arrivando a raggiungere anche il +20. I ragazzi di coach Santoro invece sembrano la brutta copia di loro stessi e il vuoto dell'assenza della leadership in campo del capitano è un dazio caro da pagare. Argentiero ha provato a trascinare i suoi cercando nelle sue realizzazioni di contenere il gap ma lo schema palla a lui che in qualche modo troverà il tiro scacciapensieri diventa prevedibile e la difesa dei granata ha avuto vita facile nel chiudere anche a lui gli spazi al tiro. La gara di fatto si è chiusa nel secondo quarto, quando il +16 del 26-42 non è stato più colmato. I tifosi hanno stentato a riconoscere i propri giocatori e dalle tribune sono partite tutte le ipotetiche soluzioni, più di qualcuno ha rimpianto la precedente coppia di americani. Il problema è la diversa concentrazione nello svolgimento dello spartito. I padroni di casa sono sembrati smarriti e privi di carattere. Gli ospiti con Stella e Chirico hanno bucato la difesa cegliese a loro piacimento con facilità estrema perché la rapida circolazione di palla è tale da servire loro in maniera ideale al punto da far sembrare ogni loro realizzazione una ovvietà. L'assenza di Polonara è rimasta un dettaglio nelle statistiche dei granata. Il 71-84 finale è un giusto punteggio nel complesso dell'analisi della gara. Coach Santoro le ha provate tutte ma non è bastato difendere a zona perché non era la giornata delle grandi rimonte. Una vittoria che consente ai neretini di rafforzare il secondo posto, visto che la capolista Udas Cerignola è riuscita a trovare la 18esima vittoria consecutiva contro la Libertas Altamura nonostante questa fosse stata avanti per quasi tutta la gara perché trascinata dal mesagnese Alberto Perrucci, autore di ben 25 punti. Soffre e vince la Cestistica Ostuni, 79-74 contro l'Olimpica Cerignola e consolida il terzo posto salendo a +4 su Ceglie. Vittoria in scioltezza anche per il Basket Francavilla, 80-64 sul Martina.