Redazione

I Carabinieri della Stazione di Mesagne, nell’ambito della campagna di sensibilizzazione e repressione dei reati concernenti le truffe agli anziani, hanno effettuato mirati servizi di prossimità in favore delle classi più deboli della popolazione. Il Maresciallo Maggiore Angelo Torrone della Stazione Carabinieri di Mesagne, nella serata del 16 novembre, in occasione della Santa Messa presso la Chiesa Santa Maria di Betlemme, ha incontrato un gruppo di fedeli anziani. In particolare, li ha sensibilizzati in merito alle truffe messe in atto da finti appartenenti alle forze di polizia, falsi impiegati INPS e operatori di luce e gas, ma soprattutto finti parenti in difficoltà.

L’incontro ha coinvolto attivamente gli anziani con i quali sono stati affrontati delicati argomenti con casi pratici, esperienze dirette e considerazioni; inoltre è stato distribuito il VADEMECUM redatto dal Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi.

Ancora una volta l’Arma dei Carabinieri, da sempre impegnata a tutela delle comunità, rinnova l’invito alla popolazione a segnalare immediatamente eventuali analoghi fenomeni criminali, la cui pervasività ai danni delle persone anziane costituisce motivo di allarme sociale. In tale ottica, si evidenziano alcune delle metodologie più diffuse e nel contempo si forniscono dei semplici ma efficaci suggerimenti su come comportarsi per evitare spiacevoli situazioni di cui, sovente, l’ignara vittima si accorge quando ormai è troppo tardi. Tra i modus operandi criminali, alcuni dei più frequenti sono:

-     come detto, il finto “dipendente di una società di erogazione di energia elettrica”;

-     il falso incidente stradale: la vittima viene contattata telefonicamente da uno sconosciuto che si presenta come “avvocato” il cui cliente sarebbe asseritamente rimasto coinvolto in un incidente stradale con il nipote della persona anziana. Tale presunto avvocato suggerisce quindi all’anziana vittima di pagare una somma di denaro per risolvere rapidamente e senza ulteriori più gravi conseguenze la questione, oppure prospettando l’obbligo di pagare una presunta “cauzione” a causa del momentaneo “fermo” del nipote operato dalle forze dell’ordine. I truffatori cercano di agire quindi facendo percepire una gravità tale dell’accaduto, al punto da non consentire il tempo sufficiente per riflettere su quanto si stia effettivamente verificando;

-     il finto “amico” di famiglia: talvolta i truffatori sanno come intenerire gli anziani, facendo leva sui loro sentimenti, bontà, generosità e comprensione; sentimenti genuini che gli vengono invece ritorti contro per indurli in buona fede a “regalare” somme di denaro a sconosciuti che, scaltramente entrati in possesso di alcune informazioni personali e familiari delle vittime designate e presentandosi come “amici di vecchia data” dei figli o dei nipoti, una volta carpita la fiducia dell’anziano interlocutore, lo persuadono a rivolgere un dono in contanti per poter far fronte a fittizi problemi economici, spese sanitarie dovute a gravi malattie, la perdita del lavoro o altri problemi di varia natura che, ovviamente, inducono ad un pagamento;

-     un pacco postale “urgente”: l’anziano/a viene contattato/a telefonicamente da un presunto dipendente di un ufficio postale o ditta che si occupa del servizio di corriere a domicilio, il quale comunica che, a breve, un collaboratore si recherà a casa dell’anziana vittima per consegnare un pacco “urgente”, il cui destinatario effettivo sarebbe la figlia o il nipote che, per i più svariati motivi, non ha ancora potuto procedere al pagamento; causa per la quale al momento della consegna l’anziano/a dovrà imprescindibilmente corrispondere l’importo dovuto. È bene sapere che i truffatori fanno leva proprio sulla “urgenza”, in quanto induce la vittima a non esitare, instillando il dubbio che la cosa più importante sia quella di non rischiare di perdere il pacco;

-     dipendenti di banca o appartenenti alle forze dell’ordine in abiti borghesi: di visite, quando si è in casa, se ne possono ricevere tante, ma non certo quelle degli impiegati di banca, i cui servizi vengono offerti solo presso gli sportelli, per corrispondenza, con carte di credito e online. Particolare attenzione, poi, a chi dice di far parte di enti benefici o religiosi, che, in modo assolutamente più credibile, preavvisano con messaggi nella buca delle lettere e di prassi non inviano volontari nelle abitazioni. O ancora, alla porta si presenta uno o più appartenenti alle Forze dell'Ordine, con un tesserino di riconoscimento a giustificare gli abiti civili? Comportamento del tutto inusuale: Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza operano presso le abitazioni in uniforme e vi giungono con auto di servizio con i colori istituzionali.

Ecco quindi che bisogna alzare la guardia e, prima di lasciarsi convincere, è sempre meglio prendersi il tempo necessario per capire senza fretta se ciò che viene chiesto o proposto dagli sconosciuti sia realmente lecito. Dunque, mai fornire telefonicamente informazioni personali, anagrafiche e bancarie, così come è bene non aprire subito la porta di casa se non si è certi di chi stia bussando/citofonando. Allo stesso modo, è necessario prestare attenzione e non rischiare di farsi distrarre quando fuori casa si presentano due persone o anche più. Non solo. Curare rapporti di buon vicinato è certamente un ottimo strumento per aiutarsi a vicenda. In tutti questi casi, quando non si sa cosa fare e ci si trova da soli, può essere molto utile semplicemente telefonare ad un parente e chiedere un aiuto o, meglio ancora, chiamare i Carabinieri al numero di emergenza 112 per ricevere un immediato ausilio telefonico e per avere il supporto di una pattuglia che potrà raggiungere l'abitazione e svolgere gli accertamenti necessari. Una breve chiamata, spesso, aiuta a evitare brutte sorprese ed è per questo che anche nelle prossime settimane saranno tenuti ulteriori incontri con quante più famiglie e anziani, al fine di instaurare un confronto, in un’ottica di prevenzione del fenomeno. Infatti, soprattutto nell’ultimo periodo, sono diversi i casi di persone, anche anziane, che, grazie ai consigli ricevuti nel corso dei vari incontri, sono riuscite a evitare il raggiro.

Gli incontri sono inseriti in una più ampia calendarizzazione di appuntamenti che vedono l’Arma dei Carabinieri operare vicina agli anziani, al fine accrescere il senso civico e la fiducia dell’Istituzione.

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Nella giornata di ieri, venerdì 22 novembre, a Latiano e Oria, è stata effettuata una incisiva attività di prevenzione e repressione dei reati, con un potenziamento dei dispositivi di sicurezza, coordinati dal Questore Giampietro Lionetti.

L’attività rientra nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio da parte della Polizia di Stato, fortemente voluti negli ultimi mesi dal Questore e condivisi dal Prefetto della Provincia di Brindisi Luigi Carnevale e dai Comandanti provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza, per garantire una più pregnante presenza delle forze dell’ordine nella provincia.

Al fine di prevenire il compimento di azioni illegali, personale della Polizia di Stato, insieme   all’Arma dei Carabinieri e alla Guardia di Finanza, con la collaborazione dell’ASL e dei Monopoli, ha controllato diverse attività commerciali ed identificato 214 persone. Durante il controllo di 83 veicoli, sono state contestate 3 sanzioni al codice della strada.

Nei confronti di 4 attività commerciali sono state elevate sanzioni amministrative per carenza igienico sanitaria e contestate violazioni previste dal Testo Unico sulle Leggi di Pubblica Sicurezza. Sono, inoltre, al vaglio della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura le licenze di alcune attività gestite da soggetti privi dei requisiti morali previsti dalla normativa di settore.

Durante i controlli è stato segnalato all’Autorità Amministrativa un giovane di Latiano per uso personale di droga. Una donna residente ad Oria, invece è stata tratta in arresto in flagranza del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Sono stati sequestrati 50,119 gr di cocaina e 85,83 gr di eroina.

Come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Brindisi, la donna è stata condotta in carcere presso la Casa Circondariale di Lecce.

All’attività hanno preso parte gli agenti del Commissariato di Mesagne, della Questura e della Polizia Stradale, le Unità Cinofile della Polizia di Frontiera, nonché militari dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.

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Le studentesse e gli studenti del Liceo Scientifico di Mesagne, in collaborazione con la nostra Associazione, vi invitano

 
MARTEDÌ 26 NOVEMBRE ORE 16
presso l'Aula Magna del Liceo di Mesagne (Via Eschilo 23)
 
ad un pomeriggio dedicato alla GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE E SULLE DONNE dal titolo
 
MIA
è un nome
(non un aggettivo possessivo)
 
Venite a trovarli, a trovarci!
Ascoltiamo il punto di vista dei ragazzi.

Domenica 24 Novembre: Percorsi inclusivi tra storia e gusto in terra Ionica. 

Una interessante iniziativa dedicata alla Via Appia organizzata dal Comune di Carosino in collaborazione con in Cicloamici e altre associazioni. L’evento include la visita guidata al quattrocentesco Palazzo D’Ayala Valva e una camminata per le campagne di Carosino con visita alla masseria Misicuro che gli studiosi indicano come stazione di sosta lungo la Via Appia come riportato nella tavola peutingeriana.

Programma

PROGRAMMA DELLA GIORNATA “APPIA EXPERIENCE” 24 novembre 2024, ore 8,45-14,30
Raduno e partenza: Castello o Palazzo Ducale D’Ayala Valva.

–  Ore 8,45 Incontro dei partecipanti presso il Castello D’Ayala Valva
–  Ore 9,00 Visita delle sale del Castello e della Fontana del Vino antistante il Castello
–  Ore 9,30 partenza per lo slow sul tratto della via Appia (Lunghezza del percorso 7 km);
–  Ore 10,15 Sosta intermedia nei pressi della masseria Misicuro;
–  Ore 10,30 ripartenza dello slow tour;
–  Ore 11,30 Arrivo alla destinazione di masseria Feudo Croce, sede di una azienda vitivinicola di alta qualità, con visita alla bottaia e all’area espositiva;

Presentazione del libro “la mia Appia … la vostra”

–  Ore 12,00 apertura del Talk con la presentazione del libro:
Renato Stefanelli, “La mia Appia … la vostra!”, edizioni Efesto, 2023.
Sarà presente l’autore che racconterà la sua esperienza di viandante dell’Appia da Roma a Brindisi. Modera: Angelo Campo

Tavola rotonda :

“Nuovi pellegrinaggi la via Appia e i cammini nel paesaggio moderno della Puglia salentina.”

Parteciperanno al dibattito:
Com.te Renato Stefanelli, autore de “La mia Appia … la vostra!”, edizioni Efesto, 2023; prof. Ing. Francesco Rotondo, Università Politecnica delle Marche – DPP Carosino; prof. Antonio Alessandro Licciulli, Università del Salento – Mesagne (Br);
dott. Piergiorgio Mossi – Cicloamici – San Vito dei Normanni (Br);
dott. Barsanofio Chiedi – Archeopuglia – autore di studi e ricerche sull’Appia – Oria (Br); dott. Antonio Melcore, A.p.s. Brindisi e le antiche strade – Brindisi; arch. Angelo Campo – Carosino (TA) – modera ed introduce;

–  Ore 14,00 “Contami”, reading teatrale sulla Puglia di Davide Roselli (2024);

Degustazione

–  degustazione guidata di prodotti tipici a cura della Pro Loco di Carosino APS e delle aziende produttrici del territorio, con particolare riferimento alle caratteristiche organolettiche dei prodotti e dei vini in degustazione, con accompagnamento musicale dalle ore 11,30 fino alla conclusione l’evento si terrà presso “Feudo Croce” (Azienda Tinazzi), Carosino, Contrada Civitella n.2 (Feudo Croce – Tinazzi) Per info sull’azienda Feudo Croce – Tinazzi: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – 320 2768551 (Lorena Del Grosso) Per info e prenotazioni sull’evento: 329 9590090 (Ylenia Piccoli).

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Mercoledì 20 novembre presso la sala di rappresentanza del Comune di Fasano, il Lions Club Fasano ha premiato gli studenti che hanno partecipato al concorso internazionale “Un poster per la pace”, quest’anno intitolato “Pace senza limiti”.
 
La serata, patrocinata dal comune di Fasano, si è avviata con l’intervento di Felice Lanzisera, presidente del Lions Club Fasano, e con il saluto di Luana Amati, vicesindaco di Fasano.
 
Un appuntamento arricchito dalla presenza del prof. Nino Messina, direttore amministrativo dell’ospedale “Miulli” di Acquaviva che ha offerto interessanti riflessioni sul tema della pace facendo anche riferimento all’insegnamento di don Tonino Bello di cui è stato suo discepolo.
 
 È seguita la premiazione degli studenti che hanno partecipato al concorso internazionale ideato dal Lions Club International nel 1988 per dare ai giovani di 11, 12 e 13 anni l’opportunità di esprimere, con la creazione di elaborati, il loro ideale di pace e la loro visione del mondo.
 
Il Lions Club Fasano ha voluto promuovere questo premio in favore degli studenti che frequentano gli istituti comprensivi “Collodi-Bianco” e “Giovanni XXIII-Pascoli” di Fasano e “Galilei-Fortunato” di Pezze di Greco e Montalbano.
 
Sono stati presentati ben 375 elaborati valutati da una giuria di esperti composta da: Pino Damasco, artista, Raffaella Rotondo, docente di storia dell’arte, Alma Narducci, già dirigente scolastica, Mariella Lorusso Pace, docente di tecniche di comunicazione e cromoterapeuta, e Maria De Mola, già docente di storia dell’arte. Responsabile del service “Un poster per la pace” per il Lions Club Fasano è stata la socia Angela Abbracciante che ha svolto un importante lavoro di coordinamento con i docenti referenti del progetto: Aurelia Marangia (I.C. “Collodi-Bianco”), Angela Rubino (I.C. “Giovanni XXIII-Pascoli”) ed Ezia Delre (I. C. “Galilei-Fortunato”). Per la realizzazione del service è stata istituita una commissione interna composta anche da Felice Lanzisera, Maria De Mola, Rosalba Maggi, Maria De Carolis e Martino Grassi.
 
La giuria tenendo conto dei criteri previsti dal bando, ha scelto i tre vincitori assoluti del concorso, uno per ogni istituto:
  • Ginevra Liuzzi, della classe 3^ B dell’I.C. “Collodi-Bianco” di Fasano;
  • Tania Palazzo, della classe 3^ A “Galileo Galilei” di Pezze di Greco dell’I.C. “Galilei-Fortunato” di Pezze di Greco e Montalbano;
  • Flavio Cofano, della classe 2^ A dell’I.C. “Giovanni XXIII-Pascoli” di Fasano.
I vincitori del concorso a livello locale, parteciperanno ad ulteriori selezioni a livello distrettuale Lions, e poi, in caso di superamento, anche a livello multidistrettuale ed internazionale. Il vincitore del primo premio internazionale si aggiudicherà 5.000 dollari ed il viaggio per partecipare ad una speciale cerimonia di premiazione che si terrà negli Stati Uniti.
 
Menzioni di merito, inoltre, per altri tre studenti: Tiago Federico Marasciulo, della classe 2^ A dell’I.C. “Collodi-Bianco” di Fasano, Francesco Brescia, della classe 2^ C dell’istituto “Galileo Galilei” di Pezze di Greco, e Asia Iacovazzi, della classe 2^ C dell’I.C. “Giovanni XXIII-Pascoli” di Fasano.
 
I vincitori sono stati premiati dai componenti della giuria e della commissione con un diploma di merito. A loro, inoltre, il Lions Club Fasano ha anche donato il gioco, da utilizzare nei propri istituti, “Let’s play different” del progetto Lions Kairòs, service che ha come fine quello di rafforzare il messaggio di pace, solidarietà e condivisione. Il gioco in scatola, creato da un gruppo di Leo italiani per sensibilizzare i ragazzi sul tema della diversità, è stato consegnato da Angela Abbracciante, referente distrettuale del progetto Kairòs. Tutti i partecipanti al concorso hanno ricevuto un attestato. Alla premiazione erano presenti anche il dirigente scolastico Pierluca Renna (I.C. “Galilei-Fortunato”) e docenti in rappresentanza degli istituti che hanno partecipato al concorso.
 
La serata si è conclusa con i saluti di Martino Grassi, referente distrettuale del service “Un Poster per la pace” e di Pino D’Aprile, secondo vicegovernatore del Distretto Lions 108 AB.
 

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Nella mattinata di venerdì 22 novembre si è registrato un violento incendio nello stabilimento della società “TMM demolizioni Srl”, che è stato spento soltanto nel corso del pomeriggio, fortunatamente il vento non ha portato le fiamme o i fumi emessi verso la città, ma è stato necessario emettere una ordinanza sindacale che ha portato al completo isolamento di una vasta area della zona industriale, alla interruzione di attività ed alla rimozione di materiali, quali ad esempio contenitori di gas e bombole di ossigeno che avrebbero potuto facilitare l’innesco di esplosioni e di reazioni a catena.

L’ordinanza ha comportato anche una serie di misure di salvaguardia della salute pubblica nei quartieri vicini. I tecnici dell’Arpa subito intervenuto hanno rilevato sul posto un’alta concentrazione di pm10 e di idrocarburi policiclici aromatici (IPA), registrati anche in centraline presenti nella zona. I rilevamenti in corso e le analisi conseguenti porteranno a verificare la concentrazione e la pericolosità di sostanze anche cancerogene. Nello stabilimento si è riscontrata la presenza di rifiuti speciali e pericolosi, di materiale derivante da rottamazione di automezzi, di materassi, di pedane e di altre sostanze facilmente infiammabili. Fermo restando che bisognerà attendere l’esito degli accertamenti tecnici e delle indagini disposte dalla autorità giudiziaria, Legambiente ritiene necessario porre delle domande:

- come è stato possibile autorizzare la presenza, lo stoccaggio, la movimentazione e il trattamento di rifiuti speciali e pericolosi, unitamente e in modo a quanto pare indistinto con resti di rottamazioni di automezzi e altri materiali alla rinfusa, ciò che evidentemente rappresentava un rischio di incidente rilevante?

- Sulla base di quale istruttoria tecnica e di quali pareri degli organismi competenti è stato possibile rilasciare tale autorizzazione?

- Sono state valutate le interazioni possibili con sostanze e materiali presenti in stabilimenti vicini e gli effetti cumulativi conseguenti, visto che ad esempio accanto è presente un altro impianto di trattamento di rifiuti? Attendiamo pronti ed esaurienti risposte e seguiremo con attenzione gli sviluppi della vicenda e delle indagini dell’autorità giudiziaria.

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Mercatino dell’antiquariato e degli hobbisti, a Mesagne domenica 24 novembre.

Eccezionalmente spostato di una settimana per la concomitanza con la fiera di novembre di domenica scorsa, il mercatino dell’antiquariato, dell’artigianato e degli hobbisti torna a Mesagne domenica 24 novembre con la seguente disposizione:

-      - in via Tenente Ugo Granafei (Villa Comunale), appuntamento è con gli stand dell’antiquariato e dell’artigianato fino alle 15;

-      - in piazza Vittorio Emanuele II (nei pressi di Porta Grande) con gli espositori artigiani e di oggetti vintage fino a tarda sera.

A cura delle Associazioni “Zacaredde” e “Arteventinpiazza”, con il patrocinio del Comune di Mesagne.

 

Giovedì 21 novembre 2024, il Liceo Palumbo di Brindisi ha ospitato un evento dedicato al tema "Creatività e Intelligenza Artificiale", con la partecipazione dell'Ing. Luca Miacola, esperto del settore e fondatore dell'azienda Snasto, nota per lo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale applicati all'ottimizzazione dei processi aziendali.

L'incontro, organizzato grazie alla collaborazione con Inner Wheel Brindisi Porta D’Oriente e Marta Vellotti di MV & NEWPARTNERS S.R.L.S, è stato introdotto dalla Presidente, Dott.ssa Roberta Miceli Cavino, e arricchito dai saluti istituzionali della Dott.ssa Serena Oliva, Dirigente Scolastico del Liceo Palumbo

 

Il cuore del dibattito

Durante l'intervento, l'Ing. Miacola, introdotto dal giornalista Vincenzo Sparviero, ha mostrato come l'intelligenza artificiale non solo rappresenti uno strumento di innovazione tecnologica, ma possa anche amplificare la creatività umana in contesti imprenditoriali e culturali. Attraverso esempi pratici e applicazioni sviluppate dalla sua azienda, ha spiegato come le nuove tecnologie siano in grado di trasformare idee in progetti concreti, migliorare l’efficienza e massimizzare i risultati aziendali.

 L’incontro ha coinvolto attivamente gli studenti, invitandoli a riflettere sul loro ruolo nel futuro dell'innovazione e sull'importanza di combinare competenze tecniche e visione creativa. "Voi siete la generazione che definirà il futuro della tecnologia. L’intelligenza artificiale non è qui per sostituirci, ma per amplificare le nostre capacità", ha affermato l'Ing. Miacola.

L’evento ha rappresentato un’occasione unica per gli studenti di confrontarsi con uno scenario innovativo e in continua evoluzione, sottolineando l'importanza di formazione e curiosità per affrontare le sfide del domani.

 Snasto si è, inoltre messa a disposizione per fornire consulenze gratuite sull’intelligenza artificiale applicata al mondo del business a chiunque abbia un’azienda.

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Sanità Br. Caroli-Perrini: a Ceglie il PPI senza medico, a Francavilla il reparto di rianimazione con 8 nuovi posti letto, ma ancora inutilizzati. Situazione disastrosa

Di seguito la dichiarazione del consigliere brindisino Luigi Caroli e del capogruppo di Fratelli d’Italia, Luigi Caroli e Renato Perrini, che hanno visitato l’ospedale di comunità di Ceglie Messapica e l’ospedale di primo livello di Francavilla Fontana.
“Gli ospedali di comunità di Ceglie Messapica e quello di primo livello di Francavilla Fontana sono la dimostrazione di come la sanità brindisina è davvero allo sbando e le nostre preoccupazioni non solo non sono infondate, ma anche sottovalutate rispetto alla realtà, quella che stamattina è stata sotto i nostri occhi.
“CEGLIE MESSAPICA – La giunta regionale ha deciso che i Punti di Primo Intervento di Ceglie, San Pietro Vernotico e Cisternino possono restare operativi senza la presenza di un medico, ma con un infermiere. È evidente che è stato deciso che a lungo andare saranno chiusi, lasciando aperti solo quello di Mesagne e Fasano, lì dove il presidente Michele Emiliano ha deciso che ci deve essere un medico. Pensare che il presidente della Commissione Sanità, Mauro Vizzino, è di Mesagne, mentre il neo assessore all’Ambiente, Fabiano Amati, è di Fasano, può essere un buon indizio per capire come sono stati scelti i PPI con i medici in provincia di Brindisi? Ma si può decidere della salute delle persone a seconda dei concittadini se sono o meno consiglieri o assessori maggioranza?  Di questo chiederemo conto al neo assessore alla Sanità, Raffaele Piemontese, che chiameremo in audizione.
“Chiaramente queste sono domande politiche alle quali certo, stamattina non poteva rispondere, il direttore generale della ASL BR, Maurizio Denuccio, che ci ha accompagnato nella visita nei Poliambulatori e ha preso l’impegno di potenziare l’offe

rta non solo con altre patologie, ma anche potenziando quello di oculistica che è diventato un punto di riferimento per i piccoli interventi (specie quelli di cataratta, che hanno lunghe liste di attesa).
“FRANCAVILLA FONTANA – Dopo il sopralluogo si stenta a credere che davvero l’ospedale Camberlingo sia di primo livello: il reparto di Rianimazione, con i suoi nuovissimi otto posti, rimane da quasi due anni desolatamente non utilizzato nonostante i milioni di euro spesi per realizzarlo. Annunci e spot che non trovano aderenza alla realtà, come la menzogna che a Francavilla si sarebbe tornati a nascere, nulla di più falso visto che non c’è una sala parto! Mentre la sala operatoria che doveva essere già operativa è bloccata per motivi tecnici e non potrà essere consegnata prima della prossima primavera. Versa in uno stato di fatiscenza, infine, il plesso che ospita la farmacia e il deposito di farmaci dell’ospedale, per il quale è necessario un intervento strutturale urgente.”

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È ormai da tempo che ci si interroga su quali cambiamenti potranno coinvolgere la situazione previdenziale di milioni di italiani nella prossima finanziaria che il Governo si troverà a discutere nei prossimi mesi e ad approvare a dicembre.

L’Istat nel corso dell’audizione sul Piano Strutturale di Bilancio (Psb) di fronte alle commissioni Bilancio riunite della Camera e del Senato ha illustrato i dati di un futuro che pare essere poco incoraggiante e i cui problemi hanno origine nel mercato del lavoro odierno.

L’Istituto restituisce un quadro che analizza innanzitutto la situazione economica e macroeconomica sia a livello nazionale sia a livello internazionale. L’economia mondiale, dichiara Chelli, ha risentito della crisi pandemica, oltre a tutte le tensioni geopolitiche in Medio Oriente e in Ucraina.

Gli scenari demografici, economici e sociali hanno subito profonde trasformazioni, accentuate dalla crisi determinata dal biennio pandemico.

Il mercato del lavoro vede un numero crescente di occupati, ma il dato va esaminato nel suo complesso al di là del trend positivo. Il peso dell’occupazione a tempo parziale è cresciuto quasi ininterrottamente fino alla crisi del 2020. È aumentata in modo significativo l’occupazione femminile e, tra le diverse generazioni, quella delle persone di 65 anni e più, anche per effetto dell’allungamento della vita e del posticipo dell’età pensionabile. Si è invece ridotta l’occupazione tra le fasce più giovani, oggi meno numerose, in parte anche a causa dell’allungamento dei percorsi di studio, e si rileva che attualmente la forza lavoro è nel complesso più istruita che in passato.

Ad aggravare il futuro previdenziale del nostro Paese è in primis il deficit demografico.

Purtroppo, non vi sono inversioni di tendenza per lo scenario demografico che emerge dai dati provvisori relativi ai primi sette mesi del 2024: anzi, sono amplificati gli effetti del processo demografico in corso.

Oltre quattromila nati in meno nel 2024, rispetto al medesimo periodo del 2023, per un totale di 210 mila nuovi nati per i primi sette mesi 2024.

Di contro, scendono di 17 mila unità i decessi pari al 31 luglio 2024 a 372mila contro i 389mila dell’anno precedente, migliorando così leggermente il deficit naturale, ossia il saldo fra nascite e decessi. Il miglioramento del saldo non deve far abbassare la guardia, poiché rimane in ogni caso fortemente negativo.

È così che il calo della popolazione potrebbe far slittare fino ai 70 anni l’età per la pensione nel 2051, basando i dati su una proiezione di medio periodo.

I dati ISTAT infatti avvertono che in base allo scenario di previsione mediano, tra il 2024 e il 2031 la popolazione residente scenderà ulteriormente da circa 59 milioni al 1° gennaio 2024 a 58,4 milioni nel 2031, per arrivare fino a 54,8 milioni nel 2050. In queste previsioni ovviamente rimane sempre un margine di incertezza, e nell’ipotesi più favorevole la popolazione potrebbe quindi subire una perdita di “soli” 250mila residenti entro il 2031 (ma oltre 2 mln entro il 2050); nel caso meno positivo, invece, il calo di popolazione supererebbe le 850mila unità (e 6,3 milioni entro il 2050).

In quale misura si verificheranno tali trasformazioni dipende dall’incertezza del futuro comportamento demografico.

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