Redazione

Cellino San Marco. Aveva rubato una bicicletta lasciata in sosta, denunciato.

I Carabinieri della Stazione di Cellino San Marco, al termine degli accertamenti anche mediante l’esame delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza, hanno denunciato in stato di libertà un 30enne del luogo, poiché il 17 gennaio scorso, si è impossessato di una bicicletta appartenente a una donna di Cellino San Marco, che l’aveva parcheggiata lungo il marciapiede all’esterno della propria abitazione.

 

Carovigno. Aveva rubato un compressore dall’interno di un’abitazione, denunciato.

I Carabinieri della Stazione di Carovigno, a conclusione delle indagini, hanno denunciato in stato di libertà un 50enne del luogo, per furto aggravato, poiché ritenuto responsabile del furto in abitazione perpetrato in Carovigno il 14 novembre 2020, ai danni di un 40enne residente a Roma, nel corso del quale era stato asportato un compressore marca Wurth del valore di circa 1.000,00 euro. L’uomo è stato controllato dai Carabinieri di Carovigno durante un servizio perlustrativo, a bordo del suo furgone e nel corso della perquisizione veicolare, all'interno del vano posteriore del mezzo, hanno rinvenuto un compressore aventi le caratteristiche similari a quello asportato. I militari, avendo già visionato le immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza installato presso l’abitazione della vittima, hanno riconosciuto nel 50enne l’autore del furto. La refurtiva è stata sottoposta a sequestro penale.

Ceglie Messapica. Positivo al Covid–19 e agli arresti domiciliari, sorpreso in giro a piedi, arrestato.

I Carabinieri della Stazione di Ceglie Messapica tratto in arresto in flagranza di reati per evasione un 40enne del luogo, in atto sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per furto. In particolare, l’uomo è stato individuato in transito a piedi in una via del centro abitato mentre faceva rientro presso la sua abitazione. Il 40enne è stato anche denunciato in stato di libertà per aver violato la quarantena obbligatoria in quanto soggetto attualmente positivo al Covid-19. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato rimesso in libertà ma è stato comunque ricondotto presso la sua abitazione in ripristino della precedente misura cautelare.

Il 2021 è l’anno delle celebrazioni dantesche: ricorrono infatti i settecento anni dalla morte del poeta, in occasione dei quali sono previste iniziative e festeggiamenti in tutto il territorio nazionale e in molte città all’estero.

Per la ricorrenza, è stato istituito il Comitato Nazionale per le celebrazioni, presieduto dal Prof. Carlo Ossola, che ha avuto l’incarico di elaborare il programma nazionale di iniziative per il 2021.

Gli eventi dedicati al Sommo Poeta saranno distribuiti lungo tutto l’arco del 2021 e prevedranno iniziative di carattere scientifico, giornate di studi e convegni, ma anche progetti culturali di ampio respiro quali mostre, concerti, esposizioni, produzioni teatrali e cinematografiche, cicli di incontri e performance. Le iniziative saranno promosse da molti soggetti, tra i quali, si mirerà a creare una rete di collaborazione.

Ricordare i 700 anni dalla morte dell'autore della Divina Commedia, il capolavoro della letteratura italiana assurto a simbolo dell'unità del nostro Paese, è un’iniziativa di grande importanza, non solo celebrativa.

Così come il Dantedì, la giornata dedicata alla memoria del Poeta, celebrata per la prima volta il 25 marzo 2020 durante un momento difficile per tutta Italia, che è riuscita a coinvolgere il mondo della cultura italiano e internazionale, la celebrazione dell’anno di Dante, diviene, come ricordato dal Ministro Franceschini, un’occasione per l’Italia di “ritrovare la propria identità e di riconoscersi intorno a valori comuni”.

In occasione di questa importante ricorrenza, i luoghi della cultura della Direzione regionale Musei Puglia hanno organizzato, per tutto il 2021, un programma variamente assortito che verrà periodicamente aggiornato.

Per conoscere nel dettaglio la programmazione offerta dalla Direzione regionale Musei Puglia, si rimanda ai siti web del Mibact e della DRM Puglia e alle pagine social dei luoghi della cultura afferenti.

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Invasione di cormorani in Puglia, il  nuovo Eden per le specie di uccelli che si cibano di pesce, a causa della tropicalizzazione del clima e del global warming,  con ripercussioni economiche gravi per i pescatori e per gli allevamenti. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, che denuncia la presenza sempre più invasiva dei Cormorani segnalata dai pescatori in provincia di Bari sia a sud, tra Mola di Bari e Torre a Mare che a nord tra Giovinazzo e Bisceglie, nella laguna di Varano, sulla Diga di Capaccio del Celone a Lucera e presso la palude del Lago Salso a Manfredonia, a Gallipoli, nel Golfo di Taranto e sugli oltre 400 chilometri di costa della regione.

“Ogni Cormorano mangia fino a 10 chilogrammi di pesce al mese, oltre 300 grammi al giorno, lasciando tra l’altro pesci feriti nell’attività predatoria e con il rischio della diffusione di malattie e parassiti”, denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Il numero di Cormorani svernanti è cresciuto di circa venti volte negli ultimi 25 anni – aggiunge Coldiretti Puglia - secondo un andamento parallelo e strettamente correlato alla crescita esponenziale delle popolazioni nidificanti nei paesi dell'Europa centrosettentrionale.

“E’ ormai una vera e propria emergenza alla luce dei danni provocati all’attività ittiocolturale e alla vita stessa dei pesci nei mari. L’attività predatoria dei Cormorani, uccelli molto furbi contro cui pescatori e acquacoltori non hanno a disposizione efficaci mezzi di difesa passiva – insite Muraglia - sottopone a forte stress la vita marina poiché è talmente intensa da non permettere la crescita, lo sviluppo e la riproduzione delle specie di cui si nutrono”.

Non si limitano alle specie di pesce pregiate – aggiunge Coldiretti Puglia - perché mangiano anche quelle specie-foraggio che dovrebbero fungere da pasto per le prime, rendendo ancor più negativo il loro impatto sul settore ittico.

Per acquacoltori e pescatori di mestiere la riduzione del pescato è risultato il fattore di maggior impatto – riferisce Coldiretti Puglia - mentre per i pescatori sportivi a rischio è la riduzione degli stock ittici dovuti ad una ridotta produzione naturale.

I danni causati dai Cormorani vanno ad aggiungersi agli effetti della seconda ondata della pandemia da Covid, con uno scenario nelle marinerie molto grave per il crollo della domanda di pesce sui mercati italiani ed esteri a causa del Covid – ricorda Coldiretti Puglia - con l’azzeramento degli ordini, per la chiusura 7 giorni su 7 dei ristoranti e una perdita di valore a carico del segmento della pesca di oltre 30 milioni di euro.

In Puglia sono enormi i danni causati dalla fauna selvatica, con i cinghiali distruggono le coltivazioni e attaccano gli uomini e gli animali allevati – denuncia Coldiretti Puglia - come anche i lupi e i cani inselvatichiti, gli storni azzerano la produzione di olive e distruggono le piazzole, le lepri divorano letteralmente interi campi di ortaggi, i cormorani mangiano i pesci negli impianti di acquacoltura, con un danno pari ad oltre 12 milioni di euro. Gli agricoltori stanno provvedendo a recintare a proprie spese con costi considerevoli le aziende agricole per difendersi dai cinghiali che distruggono strutture e produzioni. Si tratta di una situazione insostenibile – conclude la Coldiretti regionale - che sta provocando l'abbandono delle aree interne, con problemi sociali, economici e ambientali.

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Il tabellone che assegna le priorità dei servizi alla clientela del Cup dell'Asl di Mesagne è rotto e va in tilt il sistema di precedenza. I disagi sono stati lamentati da alcuni utenti che questa mattina si sono recati presso il Cup per svolgere delle pratiche sanitarie e hanno dovuto combattere con il disservizio del tabellone andato in tilt. Nonostante un impiegato dell'Asl fosse impegnato a consegnare personalmente i bigliettini in ordine di arrivo alcuni utenti sono riusciti a scavalcare la fila e creare così dei dissapori con chi aveva la precedenza. Nonostante ciò sono state rispettate le misure antiCovid di distanziamento e mascherina. 

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Nuova nomina al Comune di Mesagne. Francesca Andriola, funzionario Responsabile dell’Area VI “Servizi al Territorio”, è stata nominata vice-segretario generale. La decisione è stata assunta al fine di sostituire il Segretario Ruggiero stabilmente in tutti i casi di vacanza, assenza o impedimento dello stesso nei limiti stabiliti dalla legge. 2. Di dare atto che la nomina è operativa dal 3 febbraio 2021 fino alla scadenza del mandato amministrativo del sindaco Matarrelli.

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Proseguono a Mesagne gli appuntamenti online del Festival del libro emergente che sta riscuotendo curiosità e un notevole interesse tra gli internauti. Oggi è in programma il terzo appuntamento della rassegna letteraria che si svolge ogni giovedì alle 19,00. Per partecipare gli appassionati di lettura possono collegarsi sulla pagina Facebook di Qui Mesagne. Questa settimana verrà presentato il libro di Chiara De Giorgi dal titolo “Mi chiamo Elisa”, un diario di una sedicenne che racconta le emozioni e i dubbi degli adolescenti. Elisa ha sedici anni e non ha mai mangiato il pollo con le posate. Ha due fratelli e due sorelle che adora, una migliore amica e tanti progetti per le vacanze.

Per capire qualcosa di sé stessa, tiene un diario, in cui racconta la sua estate di avventure vissute con entusiasmo, imprevisti affrontati con delicatezza e infinite sorprese: una nuova amica a Londra, un piatto di spaghetti piccanti al mare, un viaggio in elicottero nel corso di un fine settimana in montagna e un finto appuntamento che, forse, diventerà qualcosa di più. Al termine dell'estate, sono successe così tante cose che Elisa decide di terminare l'esperimento e buttarsi con entusiasmo in tutto ciò che la sua vita di adolescente le riserva. Alla presentazione sarà presente Chiara De Giorgi, che oggi vive a Berlino e lavora in qualità di editor, traduttrice e curatrice della collana “Black Moon Street” per la casa editrice le Mezzelane. A dialogare con l’autrice ci saranno Regina Cesta, ideatrice della kermesse, e Martina Castrignanò una giovanissima mesagnese che si è appassionata alla lettura del libro. Il Festival del Libro Emergente è patrocinato dalla Città di Mesagne e dal Teatro Pubblico Pugliese. Main sponsor “La Cantina Sampietrana”. I prossimi appuntamenti editoriali sono l’11 febbraio "Reset", di Andrea Marlano. Ospite in diretta Andrea Marlano; il 18 febbraio “Le Incredibili avventure del cavalier Cotoletta" Vol. II. Ospiti in diretta Paolo Mascherpa e Cecilia Di Giulio, illustratrice, che dialogano con gli alunni e le alunne della 4ª c della scuola primaria “Borsellino”; il 25 febbraio “Zizziq”, di Alberto Cola. Ospite in diretta Alberto Cola, che dialoga con i bambini della 1ª c della scuola primaria “Borsellino”. Il 04 marzo “La stessa lotta la stessa ragione”, di Riccardo Noury. Ospite in diretta Ricardo Noury.

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Emergenza epidemiologica: oggi a Mesagne si registrano 2 nuovi  contagi e si contano 6 guariti. Sono 59 le persone attualmente positive, 3 di loro sono ricoverate in ospedale, una è in condizioni critiche.

Si è tenuta, nella mattinata odierna, in modalità videoconferenza, la riunione della II sezione della Conferenza Provinciale Permanente, presieduta dal Prefetto, anche in adesione della richiesta da parte delle Organizzazioni sindacali (CGIL – CISL – UIL), per un monitoraggio dell’andamento economico-produttivo nel territorio della provincia di Brindisi, alla luce dell’emergenza economica in atto e delle prospettive di sviluppo future.

L’incontro ha visto la partecipazione, tra gli altri, delle rappresentanze territoriali di Banca d’Italia, di Confindustria, della Camera di Commercio e dell’Agenzia delle Dogane. Presenti, assieme ai rappresentanti delle principali Associazioni di Categoria del settore del commercio e delle piccole e medie imprese, anche i Sindaci ed il Presidente della Provincia di Brindisi, oltre al Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale.
Nel corso della riunione sono state affrontate le principali problematiche economico-produttive di un territorio che soffre la crisi  derivante dall’attuale congiuntura economica negativa, connessa con l’emergenza pandemica in atto, che rischia di avere ripercussioni anche sull’andamento del mercato del lavoro.
Sono state delineate le principali, numerose criticità che interessano i diversi settori economico-produttivi, in particolare quelli del commercio e del terziario, nonché le problematiche connesse alla liquidità delle piccole e medie imprese locali ed all’accesso al credito, che saranno oggetto di ulteriore approfondimento nel corso di prossimi tavoli di confronto monotematici.
Il dibattito si è soffermato, inoltre, sulle potenziali opportunità di crescita economica del territorio, alla luce delle risorse del “Recovery Fund” che saranno destinate alla provincia di Brindisi, che vedono nello sviluppo delle attività portuali il principale volano di sviluppo. A tal riguardo, una importante prospettiva di espansione economica potrà essere rappresentata dall’approvazione da parte dell’Agenzia delle Dogane e del Territorio della perimetrazione della Zona Franca Doganale Interclusa (Zfd) all’interno dell’area portuale di Brindisi, denominata “Capobianco”, di cui ha dato notizia il Presidente dell’Autorità Portuale.
Nell’ottica di stimolare una maggiore coesione istituzionale tra Enti locali, Uffici periferici dell’Amministrazione statale e parti sociali, è stata prospettata l’opportunità di definire una piattaforma programmatica comune per delineare le principali linee d’azione e gli investimenti infrastrutturali strategici su cui fondare lo sviluppo futuro della provincia brindisina.
A tal riguardo, gli attori istituzionali locali sono stati invitati a mettere a fattor comune una compiuta analisi delle specifiche criticità e potenzialità di crescita dei vari segmenti produttivi, nonché le soluzioni proposte, al fine di giungere ad una relazione unitaria, in grado di rappresentare in maniera univoca le istanze della provincia di Brindisi nelle sedi istituzionali competenti, integrando il lavoro in corso già avviato da Confindustria Brindisi e dalle organizzazioni sindacali confederali.