Redazione

Nonostante le ristrettezze, le riserve e i timori dovuti alla pandemia da Covid-19 l’Avis di Mesagne nel 2020 ha fatto registrare numeri da record con 1.418 donazioni effettuate dagli 825 soci. Sono numeri che fanno onore ai volontari che per 365 giorni l’anno sono impegnati nel raccogliere “gocce di vita”, assicurando stabilità a tutte le persone che hanno bisogno di trasfusioni o si sottopongono a interventi chirurgici. L’attività dell’associazione di volontariato è stata snocciolata nella 42esima assemblea dei soci da parte del presidente Sergio Zezza. Al termine del momento assembleare è stato eletto il nuovo direttivo che guiderà l’associazione per i prossimi quattro anni. A fare parte del consiglio sono stati scelti Sergio Zezza, Antonio Capodieci, Francesco Poci, Antonio Saracino, Angelo Buccolieri, Angelo Perrucci, Marina D'Errico, Annalisa Valente, Luce Molfetta, Eupremio Molfetta, Matteo La Corte, Flavio Dipitrangelo, Valeria Gagliano, Lucia Curto, Piero Murri, Cosimo Deguido ed Erica Franco.

Nel 2020 si sono svolte 27 donazioni ordinarie e 6 straordinarie in cui sono state raccolte 1.413 sacche di sangue intero, 4 di piastrino-aferesi, e 1 di plasma iperimmune, con 342 unità in più del 2019 pari ad un aumento del 32%. I soci nell’ultimo anno sono aumentati di 177 unità raggiungendo il numero complessivo, al 31 dicembre scorso, di 825. “Sono dati che attestano l'Intensa attività di Avis sul territorio, un percorso teso ad un radicamento, che ci ha portato ad ottenere risultati straordinari, non solo in termini di unità di sangue raccolte, ma anche con l’acquisizione di nuovi soci che sono la linfa vitale e il patrimonio della nostra associazione”, ha spiegato il presidente uscente, Sergio Zezza, che ha tenuto a mettere in evidenza come questi obiettivi si sono potuti raggiungere grazie “a un lavoro di squadra, ma nello stesso tempo anche alla capacità di molti soci di interpretare pienamente il ruolo, ed essere non solo donatori, ma anche portatori di un messaggio di solidarietà; tanti, infatti, sono coloro che hanno avvicinato, per la prima volta alla donazione, figli, fratelli, sorelle, amici e colleghi”. Infine, il presidente Zezza ha tenuto a sottolineare ai soci come “l’entusiasmo, la determinazione, la voglia di impegno, il sacrificio, la capacità di non mollare mai, devono essere i presupposti per iniziare il percorso di vita associativa, con la consapevolezza che da noi dipende il futuro dell’Avis”.

All’assemblea ha partecipato anche il sindaco, Toni Matarrelli, che nel saluto augurale ai soci ha fatto notare come la pandemia “ha avuto un grande merito: quello di farci riscoprire l’importanza della solidarietà, un valore del quale il mondo del volontariato è intriso e si nutre, senza nulla chiedere”. Per il primo cittadino “la propensione al dono, che appartiene all’Avis e a tante altre realtà attive sul nostro territorio, negli anni è diventata inestimabile ricchezza al servizio della comunità. Sarebbe davvero difficile farne a meno: per questo non dovremmo darla mai per scontata e, anzi, fare la nostra parte perché un simile patrimonio cresca sempre più”.

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi, domenica 28 febbraio 2021 in Puglia, sono stati registrati 7692  test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.053 casi positivi: 573 in provincia di Bari, 27 in provincia di Brindisi, 132 nella provincia BAT, 182 in provincia di Foggia, 69 in provincia di Lecce, 66 in provincia di Taranto, 5 casi di provincia di residenza non nota. 1 caso di residente fuori regione è stato attribuito e riclassificato.

Sono stati registrati 16 decessi: 5 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi, 3 in provincia di Foggia, 5 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.557.266 test.

110.046 sono i pazienti guariti.

33.081 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 147.050, così suddivisi:

56.355 nella Provincia di Bari;

15.646 nella Provincia di Bat;

10.830 nella Provincia di Brindisi;

29.497 nella Provincia di Foggia;

12.440 nella Provincia di Lecce;

21.526 nella Provincia di Taranto;

582 attribuiti a residenti fuori regione;

174 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

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Si rende noto che nella mattinata di oggi, domenica 28 febbraio, si è reso necessario il ricovero ospedaliero dell’Arcivescovo di Bari-Bitonto mons. Giuseppe Satriano.

Pur non destando gravi preoccupazioni, in accordo con il proprio medico di medicina generale, il ricovero consente un continuo e costante monitoraggio del suo stato di salute.

Affidiamo al Signore e all’intercessione della Vergine Odegitria e di San Nicola questo momento di prova del nostro Arcivescovo.

La nostra preghiera sia di sostegno a lui e agli altri sacerdoti diocesani ammalati.

Bari, 28 febbraio 2021

Ufficio Stampa

Arcidiocesi di Bari-Bitonto

L’estate senza stranieri in vacanza in Puglia costa 1 miliardo al sistema turistico regionale per le mancate spese nell’alloggio, nell’alimentazione, nei trasporti, divertimenti, shopping e souvenir, mentre  il clima anomalo con la finta primavera spinge i pranzi in campagna per i cittadini residenti in Puglia, dove ha riaperto appena il 20% degli agriturismi che si occupano di ristorazione. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti su dati Bankitalia in riferimento all’importanza del via libera al certificato vaccinale europeo per l’estate annunciato dal presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, dopo che sono svanite le aspettative per la Pasqua e quelle per il turismo invernale.

“Gli agriturismi, spesso situati in zone isolate della campagna in strutture con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto dove le distanze si misurano in ettari, sono forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche. Ma in Puglia ha riaperto solo il 20% degli agriturismi, perché le nostre strutture non sono state messe nella condizione di riavviare le attività a causa di ristori insufficienti e a singhiozzo e costi insostenibili che rischiano di tradursi in un colpo di grazia”, afferma Filippo De Miccolis, presidente di Terranostra Puglia, associazione agrituristica di Coldiretti.

Servono dunque misure coerenti e ristori immediati e un piano nazionale – aggiungono Coldiretti Puglia e Terranostra Puglia - che metta in campo tutte le azioni necessarie per non far chiudere per sempre attività come gli agriturismi che rappresentano un modello di turismo sostenibile, grazie ai primati regionali sul piano ambientale ed enogastronomico, con i cuochi contadini di Campagna Amica che propongono piatti della tradizione rurale in ambienti sicuri.

“L’attuale situazione di incertezza– insiste il presidente De Miccolis - non consente agli agriturismi di riprogrammare gli impegni e far fronte agli obblighi di natura tributaria, rischiando di comprometterne la tenuta economico-finanziaria. Per superare la crisi occorrono misure finanziarie in grado di sostenere la capacità economica e produttiva delle nostre imprese e una presa di coscienza concreta delle amministrazioni comunali circa il reale stato di crisi degli agriturismi”.

E’ evidente – dice Coldiretti Puglia - la perdita secca subita nel 2020 dalle masserie della Puglia che hanno praticamente azzerato gli arrivi di turisti stranieri e annullato le prenotazioni di italiani e del turismo di prossimità nei mesi di lockdown e con le nuove restrizioni si profila uno scenario a tinte fosche anche per Pasqua e per la stagione estiva targata 2021.

L’emergenza Covid19 ha causato, in un breve lasso di tempo, gravissimi danni all’economia della regione – aggiungono Coldiretti Puglia e Terranostra Puglia – con le misure restrittive adottate per contrastare il diffondersi dell’epidemia che hanno determinato una forte contrazione delle attività multifunzionali delle imprese agricole le quali, nonostante tutto, non hanno interrotto le attività principali di coltivazione e di allevamento e continuano a garantire la produzione di cibo, pur in presenza di una forte concorrenza di prodotti esteri di bassa qualità sui banchi di vendita al consumo.

La Puglia – sottolinea la Coldiretti - è fortemente dipendente dall’estero per il flusso turistico con ben 1,5 milioni di arrivi dall'estero di viaggiatori stranieri che la scorsa estate hanno dovuto rinunciare a venire in Puglia per effetto delle limitazioni e alle preoccupazioni per la diffusione del contagio. L’assenza di stranieri in vacanza in Puglia  grava sull’ospitalità turistica nelle mete più gettonate che risentono notevolmente della loro mancanza anche perché – sottolinea la Coldiretti regionale – i turisti dall’estero da paesi come gli Stati Uniti, la Gran Bretagna o la Cina hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa ma che adesso sono anche quelli che stanno procedendo velocemente nella campagna di vaccinazione. Ad essere colpite sono state soprattutto le città d’arte che sono le storiche mete del turismo dall’estero ma in difficoltà anche gli oltre 900 agriturismi pugliesi dove gli stranieri rappresentano tradizionalmente oltre la metà degli ospiti nelle campagne. Il cibo – conclude la Coldiretti Puglia – è diventato la voce principale del budget delle famiglie in vacanza con circa un terzo della spesa di italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche.

GIORNATA MALATTIE RARE – ARESTA (M5S) : “A FIANCO DELLE FAMIGLIE DEI MALATI, RAFFORZARE IMPEGNO PER RICERCA”.

 “Oggi 28 febbraio è la giornata delle malattie rare. Sono circa 700 mila (molti in età pediatrica) in Italia i malati affetti da questo tipo di patologie. Si tratta di malattie invalidanti, spesso croniche e talvolta progressive, che possono presentarsi già dalla nascita o dall’infanzia, oppure, come accade in più del 50% delle malattie rare, comparire nell’età adulta. Un pensiero e un forte abbraccio vanno ai tanti cittadini e cittadine che soffrono di queste patologie o che hanno un figlio o un proprio caro colpiti da malattie rare.” Così Giovanni Luca Aresta parlamentare pugliese e capogruppo M5S in Commissione Difesa della Camera dei Deputati.

“Nella maggioranza dei casi – ricorda Aresta - ancora oggi non è stata trovata una cura efficace, ma numerosi trattamenti appropriati possono migliorare la qualità della vita e prolungarne la durata. Molti progressi sono stati fatti in questo campo anche grazie all’impegno profuso nella ricerca e nella produzione da parte dell’Istituto Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, dai cui laboratori escono ogni anno farmaci orfani destinati a fronteggiare alcune di queste malattie rare. Ci siamo battuti in Commissione Difesa per rilanciare questa importante struttura che fa capo all’Agenzia Industrie Difesa e per scongiurare alcune proposte che ne vedevano la sua marginalizzazione se non addirittura la chiusura.”

“Nella nostra regione, la Puglia, - prosegue il parlamentare - come ci ricorda il dottor Giuseppe Pesole, responsabile del Centro Malattie Rare della Asl Brindisi, il Coordinamento Regionale Malattie Rare ha avviato il nuovo Portale delle Malattie Rare, allestendo i Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (PDTA) destinati alle persone affette da SLA e CIDP, ed è stata inoltre avviata la piattaforma Hcasa per i servizi di telemedicina e individuate soluzioni di integrazione col Sistema Informativo Malattie Rare di Regione Puglia (SIMaRRP) a favore dell’assistenza sul territorio.”

“Non lasciare sole le famiglie che vivono questo dramma – conclude Aresta – è un fatto di assoluta civiltà e che deve vedere impegnate le istituzioni ad ogni livello. Possiamo ancora fare molto per migliorare il nostro sistema sanitario e garantire il diritto alla salute di tutti e tutte.”

Emergenza epidemiologica, gli aggiornamenti 

A Mesagne si contano 10 nuovi casi e 6 guariti. Sono 73 le persone attualmente positive, di cui 5 in ospedale, tra di loro 2 sono in condizioni critiche.

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi, sabato 27 febbraio 2021 in Puglia, sono stati registrati 9.000 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.123 casi positivi: 506 in provincia di Bari, 67 in provincia di Brindisi, 46 nella provincia BAT, 169 in provincia di Foggia, 73 in provincia di Lecce, 253 in provincia di Taranto, 3 residenti fuori regione, 6 casi di provincia di residenza non nota.

Sono stati registrati 20 decessi: 7 in provincia di Bari,1 in provincia BAT, 3 in provincia di Brindisi, 2 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 5 in provincia di Taranto.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.549.574 test.

109.633 sono i pazienti guariti.

32.457 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 145.997, così suddivisi:

55.782 nella Provincia di Bari;

15.514 nella Provincia di Bat;

10.803 nella Provincia di Brindisi;

29.315 nella Provincia di Foggia;

12.371 nella Provincia di Lecce;

21.460 nella Provincia di Taranto;

583 attribuiti a residenti fuori regione;

169 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

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Massimo Bassi continua col suo generoso impegno a tutela dei gatti randagi. Il meraviglioso papà di Melissa ha realizzato per loro altri confortevoli rifugi.
Li ha costruiti con materiale riciclato, nel ricordo della splendida figlia, che col padre condivideva la passione per gli animali.

Questa seconda donazione di Massimo, destinata allo stesso scopo di un'altra effettuata poche settimane fa, tornerà utile: c’è da dire che il Cimitero di Mesagne è dimora per 30 randagi, protetti e seguiti dai volontari attivi sul territorio e dal consigliere comunale delegato al Benessere Animale, Vincenzo Carella.

Il prossimo passo sarà la collocazione di apposita cartellonistica, che servirà a segnalare la presenza della popolosa colonia felina.

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Brindisi. Controlli anti assembramento nella giornata del 26 febbraio nel capoluogo, in zona Teatro Verdi, ad opera dei Carabinieri della Compagnia di Brindisi, con la partecipazione della Polizia Locale. Controllate complessivamente 98 persone e 6 attività. Sanzionate 6 persone per il mancato rispetto delle prescrizione contro la diffusione del virus Sars–Cov–2.

Nelle edicole il numero di febbraio di “Buone Nuove – l’altra informazione”, il periodico edito dalla Km707 Smart srls che porta le firme di due giornalisti di Mesagne: Cosimo Saracino e Tranquillino Cavallo.
Stralcio dell'Editoriale che potrete leggere nel nuovo numero:

"DIRITTO ALLA PRIVACY E DOVERE A RISPETTARE L'AMBIENTE”
C’è un limite alla privacy quando si tratta di reati in materia ambientale? Per il deposito dei rifiuti, al punto 5.2 del provvedimento dell’8 aprile 2010, il Garante ammette l’uso dei sistemi di videosorveglianza solo in caso di inefficacia o impossibilità di sistemi al­ternativi e sia per quanto riguarda le disposizioni sanzionate amministrativa­mente…...

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