Redazione

 

Ci sono luoghi che appartengono a tutti, ma che troppo spesso dimentichiamo di abitare davvero.
Piazze, musei, biblioteche, circoli, monumenti, teatri di provincia: spazi che custodiscono memoria e bellezza, ma che rischiano di tacere se nessuno li attraversa, se nessuno li rianima con la presenza viva delle persone.
Sono beni comuni, e come tali hanno bisogno di cura, di relazioni, di gesti che li riportino al centro della vita comunitaria.
Da questa visione nasce INTERFERENZE, un progetto del gruppo informale Artisti per il Sociale, formato da Giancarlos Stellini, Daniela Nisi, Paco Maddalena e Ivo Mitrugno.
Un collettivo aperto, fluido, che accoglie di volta in volta altri artisti e operatori culturali come Tony Bottazzo, Loredana Denicola, Giampiera Dimonte, Gaetano Leone, Artur Xeraj, Mario Badino, e molti altri ancora, uniti dal desiderio di costruire esperienze condivise e partecipate.
Il progetto si sviluppa anche grazie a una rete sempre più ampia di collaborazioni e sinergie con realtà sociali e culturali del territorio e non solo: la Cooperativa sociale Il Faro e il progetto La Fabbrica del Farò di Brindisi, la Fundación Escuela de Solidaridad di Granada (Spagna) con il suo Krearte Festival, la TenRock Teatro Circo, la Biblioteca “U. Granafei” di Mesagne, l’associazione La Manovella di Mesagne, Mesagne Bene Comune, la compagnia di teatro musicale Atto Terzo, il COMEPER di Mesagne, il gruppo SlammalƧ - Poetry Slam Puglia, e tanti altri compagni di viaggio che arricchiscono con la loro energia ogni tappa del percorso.
INTERFERENZE è un invito a riappropriarsi degli spazi della cultura — musei, biblioteche, cortili, teatri, piazze — per restituire loro senso e vitalità attraverso la partecipazione e la creazione artistica.
Ogni iniziativa è pensata come un attraversamento emotivo e collettivo, una forma di resistenza poetica che intreccia poesia, teatro, musica, fotografia e arti visive per riattivare la sensibilità e ridare ai luoghi la loro voce.
“Interferire”, in questo caso, non significa disturbare, ma entrare in risonanza: far vibrare le corde dell’arte e della comunità, generare connessioni tra le persone e gli spazi, tra il presente e la memoria.
Perché ogni biblioteca che si apre a un incontro, ogni monumento che torna a raccontare una storia, ogni spazio pubblico che ospita un gesto creativo diventa un atto di cura e di riconciliazione con il nostro tempo.
Nel cuore del progetto c’è un’idea semplice e radicale: la cultura come bene comune, viva, accessibile, condivisa.
Una cultura che non si consuma, ma si vive.
Che non si limita a intrattenere, ma che muove, unisce, trasforma.
INTERFERENZE guarda al futuro con il desiderio di ampliare questa rete di relazioni, di dialogare con istituzioni, enti pubblici e privati, scuole, fondazioni, associazioni e singoli cittadini che condividano gli stessi intenti e vogliano partecipare attivamente a un percorso comune.
Un invito aperto a costruire alleanze culturali e sociali, a condividere risorse e idee, a fare dei luoghi pubblici veri laboratori attivi di comunità.
Perché solo attraverso uno sforzo multiplo la cultura può continuare a essere ciò che è sempre stata: un modo per riconoscerci, per prenderci cura gli uni degli altri, per restare vivi.

FIERACAVALLI: COLDIRETTI PUGLIA, IN PUGLIA 20MILA CAVALLI (+24% IN 5 ANNI) TRA SPORT, TURISMO E PET THERAPY

In Puglia sono allevati oltre 20mila cavalli, con un incremento del 24% negli ultimi cinque anni, un patrimonio consistente che testimonia il lavoro quotidiano degli allevatori e la crescente passione di turisti e residenti per passeggiate e turismo equestre, mentre sono 51 gli agriturismi in cui è possibile praticare equitazione, senza dimenticare le attività sportive e la pet therapy. È quanto emerge da un’elaborazione di Coldiretti Puglia su dati della Banca Dati Nazionale, diffusa in occasione della 127ª Fieracavalli di Verona, con la Puglia che conta 7262 allevamenti di cavalli.

Oltre ai cavalli, in Puglia sono registrati più di 3mila esemplari tra asini, muli e bardotti – sottolinea Coldiretti Puglia – protagonisti di attività rivolte agli adulti, ma soprattutto ai più piccoli impegnati in percorsi di educazione alimentare e ambientale. Lezioni sensoriali, esperienze guidate, la cura e la bellezza dei cavalli, le merende per i pony, la storia delle razze e della transumanza sono solo alcune delle iniziative promosse da Donne Impresa Coldiretti per far conoscere da vicino il mondo equino.

Sono quasi 12 milioni gli italiani (+18%) che dichiarano di essersi avvicinati al “mondo cavallo” almeno una volta nell’ultimo anno – evidenzia Coldiretti – soprattutto millennial, famiglie e sportivi. Cresce anche lo “zoccolo duro”, con 3,6 milioni di praticanti (+20% rispetto al 2018) si dedicano a passeggiate (9%), vacanze a cavallo (3%) e sport equestri (7%). Una spinta importante per il turismo rurale, con quasi 1.400 agriturismi italiani che offrono attività di equitazione.

Con 32 razze autoctone, l’Italia – ricorda Coldiretti – vanta la maggiore biodiversità equina d’Europa. Oltre 3 milioni di italiani praticano attività legate al cavallo, tra sport e passeggiate su 7mila chilometri di percorsi che attraversano boschi, colline, pianure e coste.

Un patrimonio che rappresenta una risorsa per il turismo Made in Italy, la formazione dei giovani nelle fattorie didattiche e la salute grazie alla pet therapy. Tra le pratiche di agricoltura sociale, infatti, figurano anche i servizi di cura e assistenza terapeutica, come l’ippoterapia. Il turismo equestre si integra perfettamente con le vacanze a contatto con la natura e con la scoperta delle eccellenze enogastronomiche, che – conclude Coldiretti – restano il vero valore aggiunto dell’esperienza in agriturismo.

Tre denunce in stato di libertà e tre Segnalazioni all’Autorità Amministrativa per uso di sostanze stupefacenti.

Nell’ambito di una pianificata intensificazione dei controlli sul territorio provinciale disposta dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi, la Compagnia di San Vito dei Normanni ha condotto un servizio straordinario di controllo ad “alto impatto”. L’attività si è concentrata nelle aree maggiormente interessate dalla vita notturna e nei luoghi di aggregazione giovanile, con il primario obiettivo di prevenire e contrastare la criminalità diffusa, garantire la sicurezza urbana e reprimere lo spaccio e l’uso di sostanze stupefacenti.

Nel corso del servizio, a San Vito dei Normanni i militari della Compagnia hanno:

-     denunciato una persona per guida sotto l’influenza dell’alcool. Controllata alla guida della sua autovettura e sottoposta ad accertamento mediante etilometro, gli è stato riscontrato un tasso alcolemico superiore al limite consentito. La patente di guida è stata ritirata per la conseguente sanzione amministrativa accessoria della sospensione da parte del Prefetto;

-     denunciato un giovane sorpreso all’interno della riserva dell’area marina protetta di “Torre Guaceto” mentre effettuava pesca subacquea, in violazione della legge sulle aree marine protette che vieta la cattura, la raccolta e il danneggiamento delle specie animali e vegetali. L’attrezzatura è stata sequestrata;

-     denunciato un giovane che, controllato alla guida della sua autovettura e trovato in possesso di stupefacenti, ha rifiutato di sottoporsi agli accertamenti sull’assunzione delle sostanze stupefacenti. Contestualmente è stato segnalato all’Autorità Amministrativa, poiché la sostanza rinvenuta era per uso personale. Lo stupefacente è stato sequestrato;

-     segnalato all’Autorità Amministrativa due persone per possesso di stupefacente per uso personale:

  • un giovane che, a bordo della sua autovettura, è stato trovato in possesso di un quantitativo di stupefacente per uso personale, poi sequestrato. La patente di guida è stata ritirata per l’eventuale applicazione della sanzione amministrativa della sospensione;
  • un uomo che, sottoposto a controllo, è stato trovato in possesso di un quantitativo di stupefacente per uso personale, che è stato sequestrato.

Nel corso del servizio sono state eseguite 5 perquisizioni, identificate 27 persone, controllati 20 veicoli, 2 esercizi pubblici, elevate 6 contravvenzioni al Codice della Strada e ritirata una patente di guida.

Tale servizio rientra nella più ampia e programmata attività di contrasto alla criminalità diffusa che il Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi svolge sistematicamente sull’intero territorio provinciale.

Attimi di paura questa mattina, 6 novembre, intorno alle ore 4,30, nella frazione di Tuturano, nel comune di Brindisi, a causa di un incendio sviluppatosi all'interno della cucina di un'abitazione privata in via Camillo Sivori.

​Le fiamme, secondo le prime ricostruzioni sarebbero divampate dalla zona della cucina e, con molta probabilità, il rogo avrebbe avuto origine da un guasto al frigorifero.

​Fortunatamente, la prontezza del capofamiglia ha evitato conseguenze ben più gravi. L'uomo, infatti, appena accortosi dell'incendio, ha agito con rapidità:

  • ​Ha staccato immediatamente la corrente elettrica.
  • ​È riuscito a spostare il frigorifero fuori dall'abitazione.

​Grazie a questo intervento tempestivo, non si registrano feriti tra i membri della famiglia presente in casa al momento dell'incidente.

​Sul posto è prontamente intervenuta una squadra del Comando dei Vigili del Fuoco dalla sede centrale di Brindisi. L'operazione dei caschi rossi è stata cruciale, e ha consentito:

  • ​Lo spegnimento definitivo dell'incendio.
  • ​La messa in sicurezza dell'intera area interessata.
  • ​La successiva bonifica della cucina e dei locali adiacenti.

​L'episodio si è quindi concluso senza danni a persone, ma ha ribadito l'importanza di una reazione rapida in caso di emergenza domestica.

Giovedì 13 novembre, dalle ore 9.00 alle 14.00, presso il Salone dei Sindaci del Comune di Ostuni, si terrà la giornata formativa dal titolo “La rete dei servizi in ascolto della donna vittima di violenza di genere. Percorsi di accompagnamento”, un appuntamento dedicato al confronto e alla condivisione di esperienze tra istituzioni, operatori e professionisti impegnati nella prevenzione e nel contrasto alla violenza di genere.
L’iniziativa, promossa dal C.I.I.S.A.F. in collaborazione con il Centro Antiviolenza “Insieme si può” e con i Comuni di Fasano, Ostuni e Cisternino, intende approfondire il ruolo della rete dei servizi territoriali e i percorsi di accompagnamento rivolti alle donne che vivono situazioni di violenza, ponendo al centro il valore dell’ascolto e del coordinamento tra enti.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Ostuni, architetto Angelo Pomes, del presidente del C.I.I.S.A.F., prof. Giovanni Cisternino, dell’assessora alle Politiche sociali, dott.ssa Emilia Francioso, del dirigente alle Politiche sociali, dott. Giovanni Quartulli, del commissario della Polizia di Stato, dott. Michele Marinelli, del sottotenente dei Carabinieri, Raffaele Dente, e del presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali della Puglia, dott. Massimiliano Fiorentino, interverranno esperte del settore che offriranno il loro contributo per delineare strumenti e buone pratiche di intervento.

Tra loro la coordinatrice del Centro Antiviolenza “Insieme si può”, dott.ssa Concetta Grassidonio, l’avvocata del CAV, Valeria Prete, la prima dirigente della Questura di Brindisi, dott.ssa Angela Rogges, e la criminologa dott.ssa Valentina Pierro, a testimonianza della pluralità di competenze coinvolte nella tutela delle vittime.

I lavori saranno moderati dal direttore del C.I.I.S.A.F., dott. Antonio Calabrese. La giornata rappresenta un’importante occasione di formazione e dialogo per rafforzare la collaborazione tra i diversi attori del territorio, con l’obiettivo comune di costruire percorsi efficaci di protezione e sostegno per le donne vittime di violenza.

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La UILM Brindisi interviene sul complesso delle due vertenze in corso nel territorio provinciale, da un lato la vicenda dell’azienda Eni, dall’altro quella di Enel e del suo indotto, con particolare riferimento al settore metalmeccanico in appalto, che rischia, se non attenzionato con cura, di essere trascurato nelle interlocuzioni ufficiali.

La provincia di Brindisi sta vivendo una fase cruciale di transizione industriale, con annunci importanti da parte di Eni e Enel, quali la fabbrica di batterie per accumuli e impianti rinnovabili.

Tuttavia, è evidente che non tutti i lavoratori dell’indotto, specie del settore metalmeccanico appaltatore, hanno ad oggi chiare certezze sul loro futuro occupazionale.

In questo contesto la UILM Brindisi, nella persona del suo Commissario Straordinario Maurizio Flore, chiede che si continui a porre l’attenzione adeguata, non solo sulla parte diretta degli stabilimenti, ma su tutto il mondo dell’appalto metalmeccanico che opera nel territorio.

È singolare che, mentre le committenti e le aziende principali siano a conoscenza di tutta la “popolazione dell’appalto”, delle aziende che operano e dei numeri, ad oggi, non è “ancora” chiaro, chi tra le imprese appaltatrici e chi tra i lavoratori dell’indotto (in funzione alle specificità lavorative) potrà essere ricollocato o essere assorbito e/o, chi invece rischierà di rimanere escluso.

In qualità di rappresentanza del settore metalmeccanico in appalto, la UILM chiede:

  • Chiarezza immediata da parte delle committenti (Eni e Enel) e delle istituzioni, Prefettura, Regione Puglia, Ministero, sugli intendimenti riguardo all’appalto metalmeccanico, alle imprese subappaltatrici, ai livelli occupazionali e alle
  • Garanzie scritte che laddove la ricollocazione non sia possibile, si preveda un reintegro o un adeguato trattamento di tutti i lavoratori dell’appalto metalmeccanico, senza che si creino “lavoratori di serie A” e “lavoratori di serie B”.

 

  • Che non si arrivi a trovarsi “impreparati” in cui i giochi sono già fatti e ai lavoratori dell’appalto venga proposta una scelta “prendere o lasciare”, in condizioni contrattuali al
  • Che il territorio di Brindisi, che ha contribuito per decenni al ciclo industriale e all’energia, meriti rispetto, sia nelle relazioni industriali sia nelle tutele occupazionali, e non venga penalizzato rispetto ad altri
  • Continuità e coerenza nell’azione sindacale, in raccordo con quanto stanno facendo le categorie della chimica: anche e soprattutto il settore degli appalti metalmeccanici deve essere parte integrante del tavolo e delle soluzioni, non fosse altro che , se ad oggi e per tanti anni si è potuto parlare di Petrolchimico, Cerano Enel, questo, ne va dato atto, e grazie anche a tutto il mondo metalmeccanico che ha contribuito alla sopravvivenza ed esistenza di questi due colossi industriali sul

La UILM Brindisi esprime piena fiducia nei soggetti firmatari del protocollo d’intesa e nell’interlocuzione istituzionale guidata dalla Prefettura/Commissario, ma ribadisce: la guardia non può essere abbassata. Le trasformazioni industriali possono essere colte come nuove opportunità, ma devono essere governate con lucidità e serietà, includendo tutti i lavoratori coinvolti, diretti e indiretti, appalto metalmeccanico compreso. Nessuno deve rimanere indietro.

Invitiamo quindi la committenza e le istituzioni a dare un segnale concreto e tempestivo in questa direzione, perché il tempo delle incertezze è finito e la responsabilità verso il territorio e i lavoratori lo impone.

Debutta “5 secondi”, continua il successo di “La vita va così”: cinema che emoziona e fa pensare.

Il cinema come spazio di incontro e riflessione torna protagonista a Palazzo Roma di Ostuni, dove da venerdì 7 a domenica 9 novembre si rinnova l’appuntamento con due film capaci di raccontare, con profondità e umanità, passaggi cruciali dell’esistenza.
Alle ore 18:00 e alle ore 20:00 sarà in programma “5 secondi”, il nuovo attesissimo film di Paolo Virzì, con Valerio Mastandrea, Galatéa Bellugi, Valeria Bruni Tedeschi e Ilaria Spada.
E grazie all’accoglienza calorosa del pubblico, torna per la terza settimana consecutiva anche “La vita va così” di Riccardo Milani, in programmazione sabato 8 e domenica 9 novembre alle ore 16:00.

In “5 secondi”, Virzì racconta la storia di Adriano Sereni, interpretato da un intenso Valerio Mastandrea, un ex avvocato di successo precipitato in un abisso di solitudine e rifiuto del mondo. Recluso in un’ex scuderia trasformata in rifugio disordinato, Adriano rifiuta ogni contatto con l’esterno, persino per ricevere posta o riparare la caldaia. A incrociare la sua vita sono Giuliana Marziali, amica e collega, che cerca di riportarlo in tribunale, e un gruppo di giovani guidati da Matilde, che sogna di trasformare una villa abbandonata in una vigna.
“5 secondi” è un’opera che scava nelle ferite della vita e nella possibilità di una rinascita, anche quando sembra troppo tardi. Virzì firma una commedia amara piena di umanità, capace di toccare con delicatezza il tema del lutto e della riconciliazione.

Il pomeriggio di sabato 8 e domenica 9, invece, continua a essere dedicato al pubblico delle emozioni condivise con “La vita va così”, film di successo di Riccardo Milani, ambientato nell’incanto del Sud della Sardegna alla fine degli anni Novanta.
Efisio Mulas vive in simbiosi con la sua terra, rifiutando ogni proposta di vendita della sua casa affacciata sul mare a un gruppo immobiliare del Nord. Tra antiche radici e nuove tentazioni, il film racconta lo scontro tra la logica del profitto e il valore di ciò che non ha prezzo, con la consueta ironia e profondità dello sguardo di Milani. Una commedia dolceamara che continua a raccogliere il favore del pubblico, confermando la sua forza emotiva e sociale.

Con questa nuova programmazione, Palazzo Roma prosegue il suo percorso di sala cinematografica attenta e accogliente, capace di dare spazio a storie diverse ma unite dal desiderio di parlare al cuore dello spettatore.
Un invito a ritagliarsi un momento di cinema autentico, per lasciarsi sorprendere, commuovere, riconciliare. Perché, come ci ricorda il grande schermo, ci sono storie che vale la pena incontrare insieme.

Costo cinema: ticket 7,00€ intero / 6,00€ ridotto.

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In un’epoca in cui la transizione ecologica non è più un’opzione ma una necessità, il Comune di Mesagne si fa promotore di un cambiamento concreto e lungimirante. Con una l’amministrazione locale ha lanciato una proposta strategica per ridefinire le priorità della mobilità pubblica in Puglia, ponendo il bike sharing elettrico al centro della pianificazione territoriale. La proposta nasce dalla consapevolezza che un modello di mobilità sostenibile, efficiente e intermodale è fondamentale per rispondere alle sfide ambientali e sociali contemporanee. In linea con le direttive europee del Green Deal e le strategie nazionali del Pnrr, Mesagne chiede alla Provincia di Brindisi e alla Regione Puglia di riconoscere formalmente il bike sharing elettrico come servizio pubblico locale, integrato nella rete di Trasporto Pubblico Locale. I dati parlano chiaro: nel territorio comunale, il 94% degli spostamenti interni è potenzialmente ciclabile, e il 95% degli utenti utilizza l’auto per tragitti inferiori ai 3 chilometri. Un quadro che evidenzia un’enorme opportunità di migrazione verso forme di mobilità dolce e condivisa, con benefici tangibili in termini di riduzione del traffico, abbattimento delle emissioni e miglioramento della qualità dell’aria. Il bike sharing, soprattutto nella sua versione elettrica, non è solo uno strumento di mobilità urbana: è una leva di inclusione territoriale, capace di servire aree marginali, migliorare l’accesso ai nodi di trasporto collettivo e valorizzare l’offerta turistica. La sua integrazione con il Tpl consente di colmare le cosiddette “tratte di ultimo miglio”, spesso trascurate dai servizi tradizionali, garantendo una mobilità capillare e continua. La proposta di Mesagne prevede che almeno il 10% dei trasferimenti annuali destinati al Tpl venga riallocato per cofinanziare progetti innovativi di bike sharing pubblico. Un investimento che mira a generare impatti misurabili in termini di sostenibilità ambientale, efficienza modale e innovazione gestionale. Già nel 2017, il Comune aveva adottato il Piano della Mobilità Ciclistica e della Moderazione del Traffico, e nel 2019 ha avviato una campagna di rilevazione dati per la redazione del Piano Urbanistico della Mobilità Sostenibile. Ora, con questa nuova iniziativa, Mesagne si propone come modello virtuoso per l’intera regione, invitando gli altri enti locali a condividere e formalizzare la proposta. In un’Italia che guarda al futuro, Mesagne dimostra che la sostenibilità non è solo una parola, ma una scelta politica concreta, capace di trasformare il territorio e migliorare la vita dei cittadini.

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Carta d’Identità: il Comune di Fasano avvisa la cittadinanza sul termine di validità dei documenti cartacei

 

La Carta d’Identità cartacea non sarà più valida dal 3 agosto 2026, anche se la scadenza è successiva. Prenota ora il rinnovo per evitare disagi.

Fasano – Il Comune di Fasano desidera richiamare l'attenzione di tutti i cittadini ancora in possesso di una Carta d’Identità cartacea riguardo l'imminente perdita di validità di tale documento a livello nazionale ed europeo.

In ottemperanza alla Circolare del Ministero dell’Interno n. 76 del 13 ottobre 2025, che recepisce il Regolamento (UE) n. 1157/2019 , si comunica che le carte d’identità cartacee non saranno più valide a partire dal 3 agosto 2026 , anche se riportano una data di scadenza successiva.

 

Si invitano pertanto tutti i cittadini ancora in possesso di una carta d’identità cartacea a provvedere al rinnovo con la Carta d’Identità Elettronica (CIE) il prima possibile.

L'Amministrazione comunale sottolinea l'importanza di non attendere l’ultimo momento per non incorrere in:

  • Congestione degli uffici
  • Lunghe attese
  • Impossibilità di ottenere il documento in tempo utile

Il rinnovo deve essere prenotato tramite una delle seguenti modalità:

1. Online:

  • Accedendo all’applicazione e-Agenda, disponibile online per la gestione degli appuntamenti, al seguente link : undefined

2. Telefonicamente:

  • Lunedì, mercoledì e venerdì (dalle ore 9:00 alle 12:00) → 080 4394 162 
  • Uffici di Montalbano: Lunedì e giovedì (dalle ore 12:00 alle 13:30) → 080 4394 274 
  • Uffici di Fasano: Dal lunedì al venerdì (dalle ore 12:00 alle 13:30) → 080 4394 256 – 257 
  • Uffici di Pezze di Greco: Dal lunedì al venerdì (dalle ore 12:00 alle 13:30) → 080 4394 270 

Le carte d’identità elettroniche possono essere richieste indifferentemente presso gli uffici demografici di Fasano, Pezze di Greco e Montalbano.

Fasano, Piazza Ciaia n. 20 – tel. 080 4394 256 – 257 – mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;

Pezze di Greco, Corso Nazionale n. 121 - tel. 080 4394 270– mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;

Montalbano, Via Teano n. 300– tel. 080 4394 274 – mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;

Gli orari di apertura sono i seguenti:

Fasano e Pezze di Greco: Dal lunedì al venerdì dalle ore 08:30 alle 12:00; giovedì anche dalle 15:30 alle 18:00

Montalbano: Lunedì e giovedì dalle ore 08:30 alle 12.00; giovedì anche dalle 15:30 alle 18:00

Si raccomanda vivamente di prenotare con largo anticipo, soprattutto in caso di previsione di viaggi all’estero dopo il 3 agosto 2026, poiché la carta d’identità cartacea non sarà più accettata per l’espatrio.


SI rappresenta, inoltre, che molti Paesi esteri richiedono che il documento di identità (passaporto o CIE) abbia una validità residua di almeno 6 o 3 mesi dalla data di ingresso.

Pertanto i cittadini in possesso di una carta d’identità cartacea che intendono recarsi all’estero prima del 3 agosto 2026 sono invitati richiedere tempestivamente il rinnovo (entro gennaio 2026 per viaggi in paesi che richiedono validità residua della carta di almeno 6 mesi come Egitto e Turchia e entro aprile 2026 per viaggi in paesi che richiedono residua di almeno 3 mesi come Albania Montenegro, ecc.).

Per informazioni: Servizi Demografici – Dott.ssa Isabella Tedesco tel. 080 4394 264

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Prosegue il viaggio di “Insieme&Uguali... nell’Arte”, il progetto dell’associazione ArmoniE OdV che unisce linguaggi artistici e riflessione sociale per promuovere la parità di genere. Dopo gli appuntamenti molto apprezzati a Taranto e Grottaglie, la rassegna approda mercoledì 13 novembre alle ore 19.00 a Latiano, nella Sala Flora di Palazzo Imperiali, con un incontro dedicato al tema “Superamento degli stereotipi e rimozione della cultura patriarcale”.

La serata prevede il concerto dell’ArmoniE Trio – formato da Palma Di Gaetano (flauto), Giordano Muolo (clarinetto) e Danilo Panico (pianoforte) – con il programma “Di Danza in Danza”, un percorso musicale tra repertorio classico e suggestioni contemporanee.
Accanto alla musica, il pubblico potrà ammirare la mostra pittorica di Maria Giovanna Campagnolo, artista grottagliese che da anni unisce tradizione ceramica e ricerca pittorica.

L’incontro sarà introdotto dagli interventi di Flora Solito, referente dell’associazione Serena Cuore OdV, e di Monica Albano, Assessora alla Cultura e Pari Opportunità del Comune di Latiano, che porterà il saluto dell’amministrazione e una riflessione sul valore sociale delle arti come veicolo di inclusione.

Le protagoniste dell’iniziativa sono donne che, con determinazione e talento, hanno saputo affermarsi nel mondo dell’arte, affiancate da uomini che ne sostengono i percorsi professionali e umani.

“Un progetto come questo” sottolinea l’assessora Monica Albano, “testimonia un dialogo sempre più vivo e dinamico tra volontariato, creatività e istituzioni, sia locali che regionali. La tappa di Latiano conferma l’impegno del nostro Comune per la promozione di una cultura dell’inclusività e della consapevolezza condivisa, che nasce a partire dalle comunità locali. In questo senso, la collaborazione è fondamentale: l’arte come strumento di emancipazione sociale è la chiave per tutti i cambiamenti culturali”.

“Insieme&Uguali... nell’Arte” è un progetto realizzato grazie al contributo del Consiglio Regionale della Puglia nell’ambito dell’avviso “FUTURA. La Puglia per la Parità – 3ª edizione”, con il patrocinio dei CSV di Taranto e Brindisi-Lecce e dei Comuni di Grottaglie e Latiano.
 Collaborano la Daniel’s Dance School di Grottaglie e l’associazione Serena Cuore OdV di Francavilla Fontana.

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