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Nei giorni scorsi l’avevano fatto candidati di liste civiche a sostegno di Emiliano. Oggi, invece, è toccato a qualche candidato del Partito Democratico. Tutti a sparare bordate contro la malasanità in Puglia, che si concretizza in rischi reali per i cittadini.
La cosa raccapricciante è che dimenticano che la sanità pubblica si trova in queste condizioni pietose grazie ai quindici anni di governo regionale del centro sinistra e, in particolare, agli ultimi cinque anni durante i quali le malefatte appartengono proprio a quel Michele Emiliano che loro vorrebbero far votare ai brindisini!
Di chi è la colpa se hanno chiuso i battenti gli ospedali della provincia? Di chi è la colpa se Brindisi è la cenerentola della Puglia in fatto di posti-letto per numero di abitanti? Di chi è la colpa se abbiamo il numero più basso di posti di terapia intensiva? Di chi è la colpa se il “Perrino” versa in condizioni disastrose? Di chi è la colpa se oggi un paziente colpito da infarto rischia seriamente di perdere la vita per la mancanza di un agiografo? Di chi è la colpa se a Brindisi dobbiamo accontentarci di una Tac “mobile” installata su un camion? Di chi è la colpa se la medicina di base è ridotta a livelli inaccettabili di efficienza?
I candidati di Emiliano si pongano questi quesiti e poi chiedano a loro stessi se è il caso di continuare questa battaglia elettorale in cui – per essere eletti – devono chiedere il voto per un Michele Emiliano che questa provincia l’ha cancellata dalla cartina geografica della Puglia.

Gianluca Quarta – candidato per Forza Italia al Consiglio regionale della Puglia