Redazione

A pochi giorni dall’avvio dei lavori in via Roma, arriva un’altra importante notizia per la valorizzazione del centro cittadino di Francavilla Fontana.

Il progetto per il restauro e l’illuminazione delle Porte del Carmine e della Croce – candidato dall’Amministrazione Comunale ad un bando del GAL Terra dei Messapi – è stato finanziato con 170 mila euro.

“Questo finanziamento – dichiara il Sindaco Antonello Denuzzo – ci consentirà di mettere sotto la giusta luce una parte dimenticata del nostro patrimonio storico-artistico. Le Porte rappresentano l’antico biglietto da visita della Città e ne custodiscono la storia. Per questa ragione non abbiamo avuto esitazioni a candidare il restauro di questi testimoni di pietra delle vicende storiche francavillesi.”

Gli interventi, oltre a prevedere il recupero, il consolidamento e la conservazione delle strutture, doteranno i monumenti di una illuminazione che ne metterà in evidenza la bellezza e l’importanza storica, favorendo un riequilibrio tra la parte antica e quella contemporanea della Città.  

“Prende sempre più forma – prosegue il Sindaco – la nostra idea di rinnovamento del centro storico cittadino. Nei prossimi giorni tornerà con una nuova veste a dominare Piazza Umberto I la Torre Civica, oggetto in questi mesi di un accurato lavoro di restauro conservativo, mentre a breve partiranno i lavori di rifacimento del basolato di via Roma.”

Importanti novità anche per la Porta dei Cappuccini.

L’Amministrazione Comunale ha definito per questo monumento un progetto di restauro e, nei giorni scorsi, è stato candidato ad un finanziamento governativo.

“Le Porte, via Roma, la Torre Civica e la ex Piazza Coperta – conclude il Sindaco – sono tasselli di un progetto complessivo per il rilancio, anche in termini turistici, del centro storico cittadino che, in questi anni, ha dimostrato di avere un notevole potenziale attrattivo."

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Nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani
“Valutazione d’impatto ambientale: è in quest’autorizzazione che si gioca la partita del sì o del no agli impianti energetici da fonti rinnovabili. Le cosiddette energie pulite che – come più volte ho ribadito – pretendono di avere licenza di distruggere il territorio, divorando suolo agricolo, vetrificando le campagne e innalzando spaventose torri eoliche che sfigurano il paesaggio. A questa avanzata bisogna opporsi con chiarezza, ponendo paletti inamovibili, preservando i suoli agricoli e relegando gli impianti eolici e fotovoltaici nelle zone già degradate, nelle aree industriali, nelle cave dismesse, sui tetti delle abitazioni come si fa nei Paesi più avanzati sul fronte della tutela ambientale.

Finché ci saranno zone grigie e rimpallo di responsabilità, i giganti delle rinnovabili continueranno ad aggredire la nostra terra, a minacciare richieste risarcitorie milionarie per i ritardi nelle autorizzazioni, ad insidiare gli agricoltori alla fame dopo la devastazione della xylella.
Tutto questo l’ho ribadito nell’audizione che si è tenuta oggi in Regione, nelle Commissioni Ambiente e Sviluppo Economico congiunte. Due interessi che non possono essere contrapposti ma devono trovare una via condivisa per porre un argine all’avanzata di nuovi impianti. Sono circa 370 le richieste pendenti dal Gargano al Salento, senza contare le istanze presentate alla Città metropolitana di Bari e al Ministero, anche per le centrali a biomasse e biogas. Dati solo parziali, che fotografano una situazione di grave pericolo per agricoltura e turismo, le due leve dell’economia regionale. I turisti ci scelgono per la bellezza delle nostre campagne, per lo straordinario connubio fra mare e ulivi, e non possiamo offrire loro un paesaggio sfigurato da una giungla di pannelli solari e mostri eolici. Dobbiamo difenderlo il nostro paesaggio, dirottando i grossi impianti energetici nelle zone senza interesse paesaggistico. Come le zone industriali: a Brindisi, ad esempio, a fronte di 85 procedimenti pendenti, per una potenza complessiva di 2.200 megawatt su una superficie agricola 2.540 ettari, solo il 10% della zona industriale è stata coperta da impianti energetici da fonti rinnovabili.

Un’assurdità che va sanata con un quadro normativo e autorizzativo preciso, netto. Ed è questo l’impegno a cui la Regione non può sottrarsi. Ecco perché ho presentato una richiesta di consiglio monotematico sul tema, perché emerga in maniera limpida l’orientamento del Consiglio e della Giunta. Dai sì e dai no che diremo ai signori delle energie pulite, dipenderà il futuro della nostra terra, che non può essere zona di conquista a poco prezzo. Il nostro paesaggio non è in vendita”.

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La famiglia di una donna di 55 anni, deceduta ieri pomeriggio nell’ospedale Perrino a seguito di danno cerebrale irreversibile, ha confermato la volontà di donare gli organi, già espressa in vita dalla stessa donna. Si tratta della quarta donazione del 2021 avvenuta nella nostra provincia.

L’osservazione è cominciata nel primo pomeriggio di ieri, 15 settembre. Dopo aver ricevuto il consenso alla donazione è stato allertato il Centro Regionale Trapianti. Nella notte sono arrivate due équipe, una da Bari e una da Roma, che hanno lavorato insieme all’équipe urologica del Perrino e al team di anestesia e del blocco operatorio dell’ospedale. Le attività si sono concluse intorno alle 9 di questa mattina, con il coordinamento del dottor Massimo Calò e della dottoressa Ada Patrizio.

La decisione della famiglia è stata unanime, testimonianza di grande generosità e altruismo: questo gesto salverà la vita di quattro persone. E’ vicino alla famiglia per la scomparsa di una persona così giovane anche il direttore generale, Giuseppe Pasqualone, che, sottolineando l’importanza di esprimere in vita la propria dichiarazione di volontà, ringrazia il marito e i figli per l’immenso atto di umanità.

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ROADPOL- European Roads Policing Network- ha programmato, nel periodo dal 16 al 22 settembre 2021, l’effettuazione dell’Operazione Congiunta Europea denominata “FOCUS ON THE ROAD” (Concentrarsi sulla strada).

ROADPOL è una rete  di cooperazione tra le Polizie Stradali, nata sotto l’egida dell’Unione Europea, alla quale aderiscono tutti i Paesi Membri, tranne la Grecia e la Slovacchia, oltre alla Svizzera, la Serbia, la Turchia ed in qualità di osservatore la Polizia dell’Emirato di Dubai (Emirati Arabi Uniti).

L’Italia è rappresentata dal Servizio Polizia Stradale del Ministero dell’Interno.

L’organizzazione intende sviluppare una cooperazione operativa tra le Polizie Stradali europee per ridurre il numero di vittime della strada e degli incidenti stradali, in adesione al Piano d’Azione Europeo 2021-2030, attraverso operazioni internazionali congiunte di contrasto delle violazioni e campagne “tematiche” in tutto il Continente, all’interno delle specifiche aree strategiche.

L’obiettivo è quelli di elevare gli standard di sicurezza stradale, armonizzando l’attività di prevenzione, informazione e controllo, i cui risultati vengono poi monitorati dal Gruppo Operativo  ROADPOL.

Lo scopo della campagna “FOCUS ON THE ROAD” (Concentrarsi sulla strada), programmata nel periodo dal 16 al 22 settembre 2021, è di verificare efficacemente, su tutta le arterie europee di grande viabilità, il rispetto del corretto utilizzo di determinati apparecchi durante la guida (telefoni cellulari, smartphone, cuffie sonore), sicché si sviluppi la coscienza e la consapevolezza che nello stesso momento tutte le Forze di Polizia Stradale dell’Unione stanno operando con la medesima modalità per un obiettivo comune.

Per l’intera settimana, chiunque si metterà alla guida sulle direttrici europee sarà pertanto conscio che, in ogni Paese che attraverserà, il corretto utilizzo delle cinture di sicurezza e degli altri sistemi verrà costantemente monitorato.

A tal fine il Compartimento Polizia Stradale “Puglia” ha predisposto sull’intero territorio regionale l’effettuazione, per tutto il periodo in questione, sulle ventiquattrore, di mirati controlli sulle principali arterie autostradali e di grande comunicazione.

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Ieri mattina le campanelle sono squillate anche nelle scuole di Mesagne e gli scolari sono entrati nei plessi, la maggior parte dei quali, ristrutturati. Infatti, diversi sono gli istituti scolastici che quest’anno sono stati sottoposti a un restyling conservativo mentre in altri plessi i lavori dovrebbero iniziare nelle prossime settimane. Una vivacità di attività edili al termine delle quali le scuole di Mesagne, i cui edifici sono di proprietà del Comune, saranno state tutte riammodernate e messe in sicurezza. Intanto, ieri mattina il sindaco, Toni Matarrelli, e l’assessore ai Lavori pubblici, Roberto D’Ancona, si sono recati presso la scuola di secondo grado, “Maia Materdona”, da poco riconsegnata, nella sua interezza alla fruibilità totale, per verificare che fosse tutto a posto. “Con l’inizio del nuovo anno scolastico – ha esordito l’assessore D’Ancona – anche noi siamo particolarmente emozionati perché inizia una nuova avventura per i nostri ragazzi, dopo le restrizioni didattiche dovute alla pandemia. Il nostro auspicio è che ci siamo finalmente lasciati alle spalle l’emergenza e i ragazzi possano trascorrere l’intero anno scolastico in presenza. Questo il motivo per il quale abbiamo lavorato su vari plessi per metterli in sicurezza, ottenendo anche l’agibilità”. Sul fronte delle sovvenzioni la scorsa settimana il Comune di Mesagne è stato destinatario di un finanziamento da 1 milione e 885 mila euro per la messa in sicurezza della scuola primaria “Giovanni XXIII”.

“E’ una delle scuole più antiche della città – ha aggiunto D’Ancona – credo che da mezzo secolo non è sottoposta a una ristrutturazione radicale. I lavori riguarderanno le tre palazzine presenti e la palestra. In alcune aule ristrutturate potranno essere collocati dei laboratori di inglese o di informatica. Inoltre, rigenereremo l’intera zona aprendo alla città il giardino presente nel plesso che diviene un altro parco. Questo intervento si svolgerà per l’intero 2022”.  Un altro importante intervento è stato eseguito nella scuola di secondo grado “Maia Materdona”. “Si – ha confermato l’amministratore – oltre alla ristrutturazione dell’edificio, all’efficientamento energetico e agli arredi abbiamo installato un ascensore necessario, soprattutto, per i disabili. In questo modo abbiamo abbattuto una barriera architettonica importante”. Poi c’è la scuola di primo grado “Carducci”. “Anche qui – ha continuato D’Ancona – è stato eseguito un restyling dell’immobile, l’efficientamento energetico, e sono state rese libere e pronte tutte le aule al secondo piano dove possono essere collocati anche dei laboratori didattici”. Adesso i lavori si sono spostati nelle scuole materne e, soprattutto, nei nidi.

Il Comune, infatti, ha ricevuto un finanziamento di 3 milioni di euro per realizzare nella zona industriale un polo per l’infanzia. “Le richieste di scuole materne, di asili nido, anche part time, sono tante a fronte di una disponibilità insufficiente”, ha precisato l’assessore che, in ogni modo, ha assicurato che con la costruzione del polo dell’infanzia le richieste saranno tutte esaudite. Continuando nell’excursus dei lavori c’è da notare che anche la scuola materna “Don Milani” è stata ristrutturata mentre le scuole materne “De Amicis, Rodari e Montessori” nel corso del 2022 subiranno degli interventi di restyling. “Nel 2022 – ha concluso D’Ancona – lavoreremo maggiormente sui giardini di tutti i plessi affinché in primavera possano essere fruiti pienamente dai bambini”.

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Brindisi. Individuato e denunciato dai Carabinieri il presunto autore del finto allarme bomba al Comune di Brindisi.

I Carabinieri della Stazione di Brindisi Centro, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà un 46enne del luogo per procurato allarme. L’uomo, nella mattinata del 14 settembre scorso, da una cabina telefonica in piazza Crispi, avrebbe segnalato al 112 la presenza di un ordigno esplosivo all’interno dell’ufficio anagrafe del Municipio. Le operazioni di bonifica hanno avuto esito negativo. Le indagini hanno consentito anche con l’acquisizione dei filmati degli impianti di videosorveglianza della zona, di individuare il presunto autore della telefonata.

Dati del giorno: 16 settembre 2021

248
Nuovi casi
13.931
Test giornalieri
1
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 53
Provincia di Bat: 32
Provincia di Brindisi: 40
Provincia di Foggia: 43
Provincia di Lecce: 59
Provincia di Taranto: 14
Residenti fuori regione: 5
Provincia in definizione: 2
3.368
Persone attualmente positive
184
Persone ricoverate in area non critica
20
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

266.706
Casi totali
3.497.003
Test eseguiti
256.579
Persone guarite
6.759
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 98.032
Provincia di Bat: 27.948
Provincia di Brindisi: 21.149
Provincia di Foggia: 46.928
Provincia di Lecce: 30.597
Provincia di Taranto: 40.597
Residenti fuori regione: 985
Provincia in definizione: 470

Il Comune di Mesagne è beneficiario di un finanziamento erogato dal Gal Terra dei Messapi, di importo di 170 mila euro, per la ristrutturazione della pinacoteca comunale. Da diversi anni, infatti, la struttura è in uno stato di abbandono ed ha bisogno di un restyling totale. Le opere artistiche presenti, alcuni anni fa, sono state trasferite presso la sede municipale in attesa che la pinacoteca venisse ristrutturata. Finalmente grazie al finanziamento del Gal la pregevole struttura sarà ammodernata e riaperta al pubblico. 

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Dopo oltre 40 anni di attività a Mesagne ha chiuso i battenti il negozio di calzature di Mario Nacci. Il colpo determinante, naturalmente, è stato inferto dalla crisi economica che, da diversi anni, si è abbattuta sulla realtà locale, dove cresce il trend delle aperture delle attività eno-gastronomiche mentre le altre sono in affanno. Mario Nacci ha iniziato la sua attività subito dopo aver conseguito la maturità Commerciale. Il suo negozio prima era collocato nel centro storico e poi nell'attuale sede di via Tenente Ugo Granafei. Al suo fianco, da sempre, la moglie Cosimina De Giuseppe vera colonna dell'attività commerciale e instancabile lavoratrice. Negli anni "Mario Nacci calzature" è divenuto un vero e proprio brand tanto da far conoscere l'attività ben oltre i confini provinciali. Tantissimi, infatti, erano i clienti che arrivavano da fuori città che preferivano acquistare le loro calzature da Mario Nacci poiché erano sinonimo di qualità. Dal prossimo 1° ottobre Mario Nacci va in quiescenza. A lui e alla moglie Cosimina gli auguri della nostra redazione di una serena pensione. 

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"Sacrificio, impegno, disciplina, rispetto delle regole e degli avversari. Lo sport è tutto questo e molto altro. Le Olimpiadi, spesso, sono il coronamento di una carriera ed è giusto sottolinearne e ricordarne la partecipazione. Bene ha fatto la Regione Puglia a tributare un doveroso riconoscimento ai nostri atleti olimpici e paralimpici che hanno gareggiato a Tokyo”. Lo afferma il consigliere regionale Vincenzo Di Gregorio (Pd). “Ho partecipato alla serata dell’Orgoglio Pugliese indetta dal presidente Emiliano - spiega Di Gregorio - perchè ho sentito il dovere di esprimere a questi atleti il mio personale ringraziamento per l’impegno e per aver tenuto alto il nome della Puglia e delle città di provenienza”.
“Ad alcuni di loro - prosegue Di Gregorio - come Mauro De Filippis, nazionale di Tiro a volo, mi lega una personale e profonda amicizia, ma la stima e la mia profonda ammirazione è immutata per tutti i nostri valorosi eroi di Tokyo”.
Secondo Di Gregorio “bisognerebbe esportare in tutte le attività i valori dello sport, quello vero. Come rappresentate delle istituzioni, però, mi rendo conto che c’è ancora molto da fare per diffondere la pratica sportiva sui territori. In questi anni abbiamo compiuto grandi progressi in Puglia e sono certo che questo processo virtuoso proseguirà nei prossimi anni. Da tarantino guardo con orgoglio all’appuntamento dei Giochi del Mediterraneo del 2026 che saranno ospitati dal capoluogo ionico e che daranno nuovo impulso alla crescita del movimento sportivo pugliese e nazionale".

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