Redazione
Fasano saluta oggi una delle sue anime più profonde
Fasano - «Giuseppe Martellotta, già presidente della Regione Puglia, ci lascia in silenzio, così come ha vissuto la sua lunga stagione politica: lontano dai riflettori ma sempre vicino alle persone.
È stato un uomo sempre capace di immaginare il futuro: un politico riservato, ma mai distante. Competente e concreto.
Ha creduto nei giovani quando non era di moda. Li ha sostenuti, ascoltati, accompagnati, con lo stesso spirito con cui si coltiva la speranza.
Il suo pensiero politico ha camminato lungo la strada tracciata da Aldo Moro: dialogo, misura e passione per la democrazia. Un ideale in cui ha creduto fino all’ultimo.
Oggi non se ne va solo un pezzo della nostra storia, ma un politico capace di visione, progettualità ed esempio, una voce calma che sapeva dire l’essenziale.
A nome mio e dell’intera comunità fasanese, mi stringo con affetto alla sua famiglia, e mi auguro di riuscire a raccontare come merita la sua figura e la sua azione ai giovani che si avvicinano adesso alla politica».
Il Sindaco della Città di Fasano
Francesco Zaccaria
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Il cordoglio del sindaco Marchionna per la scomparsa
dell’ex Presidente della Regione Puglia, Giuseppe Martellotta
“Provo profondo rammarico nell’apprendere della scomparsa di Giuseppe Martellotta, persona di grande levatura morale ed esponente di spicco del riformismo democristiano in Terra di Puglia. Peppino ha segnato la storia tout court della nostra Regione, che lo ha visto come illuminato e accorto amministratore e anche come Presidente. A Peppino sono stato legato da lontana, profonda e leale amicizia fin dai primi anni Novanta del secolo scorso, quando sono stato sindaco della Città e lui era Amministratore regionale: con lui c’è stato un costante confronto sui temi delle politiche di sviluppo e non ha mai fatto mancare concretamente l’attenzione dell’Ente regionale nei riguardi di Brindisi. Come amico di lunga data e come sindaco della Città di Brindisi, porgo le più sentite condoglianze alla famiglia e alla comunità politica, nella quale è stato tra i protagonisti”.
Giuseppe Marchionna
Mostra Impressionisti: tanti stranieri nel castello di Mesagne
La Grande Mostra “Negli anni dell’Impressionismo, da Monet a Boldini. Artisti in cerca di libertà” attira tanti stranieri nel castello di Mesagne.
Riccardo De Vincentis 20 anni ritorna alla Mens Sana Mesagne
Riccardo De Vincentis 20 anni, 1,80 cm dopo l'esperienza marchigiana torna alla Mens Sana Mesagne. La guardia di Grottaglie aveva lasciato la Puglia con 144 punti realizzati e una media di 7,2 in DR1, un titolo Under 19 gold prima di trasferirsi ad Ancona. Ha giocato lo scorso anno nella serie C delle Marche con la Robur Falconara, prima di fare ritorno nella società dove ha disputato, vincendo tanto, tutte le leve giovanili. De Vincentis è atteso alla consacrazione definitiva in un campionato senior importante come la serie C pugliese. Alla fine saranno sei i giocatori provenienti dal settore giovanile mensanino che difenderanno i colori biancoverdi in serie C.
Mesagne: 5 telecamere per stanare gli sporcaccioni
L'inciviltà degli "sporcaccioni" ha le ore contate a Mesagne. L'amministrazione comunale ha deciso di passare al contrattacco per arginare l'annoso problema dell'abbandono indiscriminato di rifiuti, un fenomeno che deturpa non solo il centro urbano ma anche l'esteso e prezioso agro circostante, troppo spesso trasformato in una discarica a cielo aperto da soggetti senza scrupoli che riescono a farla franca. La risposta è chiara e tecnologica: un sistema capillare di monitoraggio e controllo potenziato dall'uso di telecamere di videosorveglianza. La decisione è maturata dalla crescente esigenza di tutelare il decoro pubblico e l'ambiente, gravemente compromessi da sversamenti abusivi che minano la bellezza del paesaggio e la qualità della vita dei cittadini. In assenza di una dotazione specifica di attrezzature per la polizia locale, il Comune ha optato per una soluzione pragmatica ed efficace: il noleggio di cinque microcamere mobili. Queste piccole ma potenti alleate nella lotta all'illegalità sono entrate in funzione il 1° giugno scorso e rimarranno operative per i prossimi cinque mesi, coprendo un periodo cruciale per la prevenzione e la repressione degli illeciti. Le telecamere non sono state posizionate a caso. Un'attenta analisi ha permesso di individuare le aree del territorio comunale maggiormente afflitte dal fenomeno dell'abbandono di rifiuti: angoli nascosti del centro storico, vie periferiche meno frequentate e soprattutto le numerose stradine rurali che si snodano attraverso il vasto agro mesagnese. L'obiettivo è duplice: da un lato, intercettare e sanzionare i responsabili di questi gesti incivili; dall'altro, fungere da deterrente, scoraggiando chiunque intenda sbarazzarsi dei propri rifiuti in modo improprio. L'investimento in questa operazione di contrasto è significativo, ma ritenuto indispensabile: il costo complessivo del noleggio delle cinque telecamere per il periodo di cinque mesi ammonta a 8.410 euro. Una spesa che l'amministrazione considera non solo giustificata, ma necessaria per ripristinare il rispetto delle regole e la dignità del territorio. Queste telecamere non sono solo uno strumento per elevare multe, ma un chiaro messaggio: Mesagne non è una discarica e chi sbaglia pagherà le conseguenze. L'iniziativa si inserisce in un più ampio sforzo dell'amministrazione per promuovere la legalità e la sostenibilità ambientale. Si auspica che, oltre all'attività sanzionatoria, la presenza delle telecamere possa stimolare una maggiore consapevolezza civica e un senso di responsabilità collettiva. La speranza è che, vedendo i risultati concreti di questa azione, i cittadini si sentano più coinvolti nella tutela del proprio ambiente, segnalando a loro volta situazioni sospette e contribuendo a costruire una Mesagne più pulita e vivibile per tutti. La guerra agli "sporcaccioni" è iniziata, e le telecamere sono pronte a immortalare chiunque si ostini a ignorare le regole del vivere civile.
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Buon trend di donazioni del sangue al Perrino
Tra ieri e oggi il Centro Trasfusionale dell'ospedale Perrino ha registrato ben 52 donazioni di sangue e 8 prelievi di plasma e piastrine in aferesi. Nel Centro dell'ospedale di Ostuni, invece, sono state 12 le donazioni e 2 le aferesi
MESAGNE. 10° ANNIVERSARIO DALL’APERTURA DELLA CASA DI ZACCHEO
Mesagne celebra il decennale della "Casa di Zaccheo" con la visita del Cardinale Fabio Baggio.
COLDIRETTI PUGLIA, CON TEMPERATURE DA BOLLINO ROSSO ARRIVA TOP TEN CIBI PER TINTARELLA DELLA SALUTE
AFA: COLDIRETTI PUGLIA, CON TEMPERATURE DA BOLLINO ROSSO ARRIVA TOP TEN CIBI PER TINTARELLA DELLA SALUTE.
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Con il caldo afoso e le temperature da bollino rosso che provoca la fuga verso il mare per trovare un po’ di refrigerio, arriva la top ten dei cibi che abbronzano per garantirsi l’agognato colore ambrato della pelle, ma anche per proteggersi da pericolose scottature ed evitare colpi di calore. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, con l’ondata di caldo estremo che ha investito la Puglia.
Il consiglio per tutti è di esporsi al sole evitando le ore più calde, perché l’irraggiamento solare è all’apice della sua intensità, con la sabbia della spiaggia che intensifica l’intensità del 25%, ma anche l’alimentazione – sottolinea la Coldiretti Puglia – aiuta a “catturare” i raggi del sole ed è anche in grado di difendere l’organismo dalle elevate temperature e dalle scottature.
La dieta adeguata per una abbronzatura sana e naturale si fonda – precisa la Coldiretti regionale – sul consumo di cibi ricchi in Vitamina A che favoriscono la produzione nell’epidermide del pigmento melanina che protegge dalle scottature e dona il classico colore scuro alla pelle. Sul podio del “cibo che abbronza” secondo la speciale classifica stilata dalla Coldiretti salgono carote, radicchi e albicocche, ma sono d’aiuto anche insalate, cicoria, lattughe, meloni, peperoni, pomodori, fragole o ciliegie. Il primo posto è conquistato indiscutibilmente dalle carote che contengono ben 1200 microgrammi di Vitamina A o quantità equivalenti di caroteni per 100 grammi di parte edibile. Al posto d’onore – continua la Coldiretti Puglia – salgono gli spinaci che ne hanno circa la metà, a pari merito con il radicchio mentre al terzo si posizionano le albicocche seguite da cicoria, lattuga, melone giallo e sedano, peperoni, pomodori, pesche gialle, cocomeri e fragole che presentano comunque contenuti elevati di vitamina A o caroteni.
Con il caldo infatti è importante consumare frutta e verdura fresca, fonte di vitamine, sali minerali e liquidi preziosi per mantenere l’organismo in efficienza e per combattere i radicali liberi prodotti come conseguenza dell’esposizione solare. Antiossidanti “naturali” sono infatti le vitamine A, C ed E che – sottolinea la Coldiretti – sono contenute in abbondanza in frutta e verdura fresca. Alla buona alimentazione – spiega la Coldiretti regionale – vanno accompagnate regole di buon senso nell’esposizione al sole. Bisogna bere spesso – aggiunge Coldiretti Puglia - coprirsi il capo con cappelli di materiali naturali e asciugarsi bene dopo ogni bagno, perché l’effetto specchio delle goccioline favorisce i colpi di sole e riduce l’efficacia dei prodotti di protezione, anche se resistenti all’acqua.
E’ importante conoscere il proprio fototipo ed utilizzare creme adeguate alla propria pelle, soprattutto su bambini, non esporsi al sole con profumi ed essenze e – spiega la Coldiretti – mentre in caso di scottature o di disidratazione della pelle possono essere utili – conclude la Coldiretti – anche alcuni rimedi naturali come impacchi di yogurt bianco intero oppure maschere con fette di anguria oppure la polpa di mela grattugiata stesa sulle zone più arrossate.
LA TOP TEN DELLA TINTARELLA DELLA SALUTE – Vitamina A (*)
Carote 1200
Radicchi 500-600
Albicocche 350-500
Cicorie e lattughe 220-260
Meloni 200
Sedano 200
Peperoni 100-150
Pomodori 50-100
Pesche 100
Cocomeri, fragole e ciliegie 10-40 (*) in microgrammi di Vitamina A o in quantità equivalenti di caroteni per 100 grammi di parte edibile
Fonte: Elaborazioni Coldiretti.
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TU NON SAI QUANTO TI AMO: PRELAZIONE ABBONATI PROROGATA FINO A SABATO 5 LUGLIO RATEIZZAZIONE ABBONAMENTO DISPONIBILE A PARTIRE DAL 2 LUGLIO.
Stefano Poti' resta con la Mens Sana Mesagne
Stefano Potì uno degli artefici della promozione in serie C, resta in biancoverde. Un curriculum di tutto rispetto per il ragazzo di Novoli, talento formato nel settore giovanile della Mens Sana. Giunge a Mesagne da Lecce nel 2002 e resta fino al 2005, quando con la maglia biancoverde vince titoli giovanili e disputa due finali nazionali. Poi arriva la chiamata della Virtus Siena, parte a 14 anni alla volta della città toscana con l'obiettivo di diventare un giocatore professionista. Dopo tre anni a Siena, partecipando ogni anno alle finali nazionali giovanili e alla convocazione nella nazionale italiana “Cadetti”, passa poi a Pistoia in Legadue in doppio tesseramento con Lucca in serie B Dilettanti. Dopo due anni a Lucca torna al sud alla Viola Reggio Calabria. Poi sempre in serie B a Monteroni, Martina Franca, Taranto, Cassino, Rimini e Empoli prima di vincere il campionato a Cerignola. Si ripete a Mesagne, sponda Mens Sana. Ala piccola moderna, 193 cm, sa giocare sia spalle che fronte a canestro. Nell'ultimo campionato è stato un importantissimo collante tra la squadra, lo staff tecnico e la società riconosciuto da vero capitano. Buone percentuali nel tiro da tre punti, attacca bene il canestro anche dal palleggio ed è un difensore molto attento. Un fastidioso infortunio lo ha tolto dai giochi nella serie finale del campionato, ma certamente sarà pronto a recuperare il tempo perduto. Comincia così a prendere forma la Mens Sana Mesagne che punta molto sulla territorialità dei componenti che affronteranno la prossima impegnativa stagione sportiva.