Ad oltre un anno dall’inizio della legislatura del sindaco Toni Matarrelli la città di Mesagne non ha ancora avviato le procedure per dotarsi del Pug, il Piano urbanistico generale. Lo strumento strategico per disegnare la Mesagne dei prossimi anni. Il Piano regolatore generale, che attualmente disciplina il settore urbanistico della città, è ormai uno strumento vecchio, essendo stato approvato il 14 luglio 1999. L’evolversi e l’espandersi della città richiede, quindi, uno strumento tecnico nuovo, al passo con i tempi. Si tratta di mettere in atto delle nuove strategie orientate ad aumentare l’attrattività e la vivibilità delle città attivando politiche di rigenerazione urbana, contenendo il consumo del suolo e accrescendo la competitività del sistema locale. In particolare il Pug è lo strumento di pianificazione che il Comune predispone, con riferimento a tutto il proprio territorio, per delineare le invarianze strutturali e le scelte strategiche di assetto e sviluppo urbano di propria competenza, orientate prioritariamente alla rigenerazione del territorio urbanizzato, alla riduzione del consumo di suolo e alla sostenibilità ambientale e territoriale degli usi e delle trasformazioni. Della necessità di dotarsi di un Piano urbanistico generale ne aveva parlato nell’ultimo Consiglio comunale il consigliere e capogruppo del movimento Libero e progressista, Pompeo Moletta, che nella sua disamina aveva posto l’accento sulle “grandi questioni irrisolte che riguardano, tra le altre, la mancanza di un nuovo Piano urbanistico generale”. La redazione di un Piano urbanistico generale non è semplice poiché, come prevede la legge, esso deve passare attraverso un confronto ampio e approfondito con tutti gli attori istituzionali, sociali ed economici sul futuro della città di Mesagne. Un confronto, questo, che si prefigge di delineare un sistema di principi e obiettivi, scelte e azioni auspicabili prioritarie e fattibili, fortemente connotati dalla ricerca di una qualità urbana ed ecologico-ambientale. Il confronto tra Amministrazione comunale di Mesagne, cittadini e tecnici deve far emergere i bisogni della comunità e deve individuare le esigenze prioritarie del territorio. Soprattutto per la definizione di progetti concreti ed attivabili nel breve termine costruiti sul confronto diretto, continuo e trasparente tra i molti attori che operano nel territorio. La sensibilizzazione ed il coinvolgimento della popolazione diventa, quindi, uno strumento fondamentale per l'Amministrazione Matarrelli, per i singoli cittadini, per le associazioni e gli attori economici al fine di esprimere un progetto di sostenibilità che sia in grado di armonizzare gli interessi socio-economici con gli aspetti ambientali e territoriali.Tuttavia, il Comune di Mesagne, su questo argomento, non è all’anno zero. Ha già stanziato oltre 100 mila euro ed ha iniziato a muovere i primi passi al fine di mettere in atto le procedure tecnico-sociali che porteranno alla redazione del Pug. “Posso assicurare che ci stiamo muovendo per istituire l’ufficio del Pug che sarà propedeutico ad avviare tutte le procedure necessarie per la sua realizzazione. Entro il prossimo mese di dicembre sarà stato tutto avviato”, ha assicurato Giuseppe Semeraro, assessore all’Urbanistica e vice sindaco del Comune di Mesagne.