Mesagne. Ieri mattina il sindaco Toni Matarrelli, l’onorevole Gianluca Aresta, l’assessore ai Servizi Sociali Anna Maria Scalera e il consulente alle Politiche Scolastiche, Marco Calò, si sono recati presso gli istituti scolastici della città di Mesagne. Il consigliere regionale Mauro Vizzino, impegnato a Bari per impegni istituzionali già assunti, durante la visita è rimasto in contatto telefonico con il primo cittadino per ricevere aggiornamenti.

 L’Amministrazione Comunale e il parlamentare mesagnese hanno inteso accertarsi della situazione attraverso un confronto diretto con genitori, dirigenti scolastici e docenti per offrire collaborazione e supporto affinché, come ha ribadito il sindaco Matarrelli, “il diritto allo studio sia a garantito a tutti allo stesso modo, tanto a coloro che intendono avvalersi della didattica in presenza quanto a chi ritiene di dover rimanere a casa, avvalendosi della cosiddetta Dad. Alla luce dell’ultimo DPCM e dell’ordinanza regionale dello scorso 6 novembre entrambe le possibilità sono garantite per legge”.

Durante l’incontro con i dirigenti scolastici della scuola media “Materdona – Moro”, del primo e secondo circolo didattico “Giosuè Carducci” e “Giovanni XXIII” – i professori Salvatore Fiore, Cosimo Marcello Castellano e Daniele Guccione – è emerso che le scuole si stanno adoperando per garantire, con uno sforzo organizzativo che è in fase di perfezionamento, le lezioni in presenza e con didattica a distanza, nel rispetto della modalità sincrona e con la medesima offerta formativa. “Il momento che stiamo vivendo è eccezionale, legato ad una pandemia le cui conseguenze vanno gestite con buonsenso e spirito di coesione, elementi fondamentali per garantire il miglior controllo dell’emergenza anche in tema di svolgimento delle attività didattiche”, ha commentato l’onorevole Aresta.

Il Comune di Mesagne ha programmato gli interventi che, a partire dai prossimi giorni, serviranno a potenziare la rete internet. L’efficientamento dei sistemi informatici fornirà maggiore qualità e adeguata velocità ai collegamenti necessari per la didattica a distanza.

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Misure di prevenzione e contenimento rischio epidemiologico da Covid-19 - Ordinanzaex art. 50 c. 5 del d.lgs. 267/2000 finalizzata a prevenire episodi di assembramento.
In allegato l'Ordinanza

La città di Mesagne sarà interessata dal transito del convoglio di gara in oggetto indicato, che attraverserà la via Marconi e la via Brindisi, nella giornata di venerdì 9 ottobre 2020; considerato che per permettere lo svolgimento della gara in sicurezza alcune strade urbane saranno interdette alla circolazione veicolare, tramite l’adozione di specifici e successivi provvedimenti, con importanti difficoltà nell’attraversamento della città e conseguente sovraccarico e intasamento della viabilità circostante e cittadina in generale; il percorso previsto interesserà la via Brindisi e la via Marconi nella loro interezza, costituendo le stesse importante asse viario, con ripercussioni notevoli per i movimenti di persone e veicoli, resi problematici dalle limitazioni del traffico locale connesse alla chiusura contestuale di numerose traverse collegate; l’orario di modifica della viabilità ordinaria di venerdì 9 ottobre 2020 coinciderà inoltre con quello dell’uscita delle scuole di fine mattinata, e ciò comporterà che parte delle stesse non saranno raggiungibili con i veicoli; l’eccezionalità dell’evento fa ritenere necessario disporre la chiusura straordinaria delle scuole cittadine, per le suddette motivazioni dispone la chiusura straordinaria delle scuole di ogni ordine e grado, site nel territorio del Comune di Mesagne, nella giornata di venerdì 9 ottobre 2020.

 

 

 

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Si è svolto ieri mattina nell'Aula Consiliare del Comune di Mesagne l’incontro chiesto nei giorni scorsi al sindaco Toni Matarrelli dai lavoratori della società Margherita Distribuzione Spa, ex dipendenti Auchan. Un incontro urgente, come è stato specificato nell’oggetto, con l’obiettivo di informare l’Amministrazione Comunale sulla situazione dei 30 lavoratori in esubero che per ragioni “tecnico-organizzative” non sono stati ridestinati e restano in CIGS a zero ore.

“Non abbiamo certezze rispetto alla durata degli ammortizzatori sociali dei quali stiamo beneficiando. Nessuno ci ha informato sugli sviluppi che pure, dinanzi ai rappresentanti istituzionali e attraverso accordo sindacale, ci avevano assicurato che ci sarebbero stati. Siamo madri e padri di famiglia, dietro di noi altre vite e storie lavorative anche di 17 anni, che ci hanno portato alla soglia dei 50 anni e anche più: non sappiamo né come immaginare né come programmare il nostro futuro e quello dei nostri figli”, hanno spiegato i lavoratori durante l’incontro al quale era presente anche l’assessore alle Attività Produttive, Antonello Mingenti.

Un altro aspetto preoccupa i lavoratori, riguarda una data imminente - il prossimo 30 settembre – entro la quale dovrebbero decidere se usufruire dell’uscita volontaria prevista dall’azienda, beneficiando del possibile incentivo. La richiesta è che tale scadenza venga prorogata, consentendo agli ex dipendenti di valutare altre possibilità che nel frattempo, si auspica, possano definirsi.

Il sindaco ha ribadito il suo impegno a comprendere gli orientamenti del nuovo soggetto rispetto agli impegni sindacali assunti, sottolineando quanto sia stato utile fino ad oggi il ruolo della società che è subentrata e quanto sarà altrettanto importante seguire la vicenda che riguarda il destino di coloro che restano in attesa di risposte. “Il futuro di tutti i lavoratori ex Auchan ci riguarda. Come mi è stato chiesto durante l’incontro, e come ho confermato che sarebbe stato, mi impegno a convocare tutti gli attori in campo coinvolti nella vicenda affinché sul futuro lavorativo di chi è momentaneamente escluso si possano ricevere rassicurazioni”, ha concluso il primo cittadino.

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matarreMESAGNE - Con nota pervenuta dal dipartimento regionale “Sviluppo economico, Innovazione, Istruzione, Formazione e Lavoro” al Comune di Mesagne, l’Ente è risultato beneficiario di un importo di 195.000 euro quale somma di contributi da destinare alle sezioni primavera per i bambini tra i 24 e 36 mesi, ad interventi edili e di riqualificazione degli arredi, al sostegno delle scuole paritarie dell’infanzia. La Giunta regionale ha approvato il riparto del Fondo per l’attuazione del Sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita sino ai sei anni – istituito con decreto legislativo n.65 del 13 aprile 2017 - rafforzando per il 2020 l’azione strategica avviata nelle annualità precedenti.

 “Il metodo col quale si giunge a tale risultato è produttivo e auspichiamo che possa essere adottato anche in futuro, in quel rapporto di proficua collaborazione istituzionale che si è consolidato con la Regione Puglia: i criteri per il riparto sono stati condivisi con ANCI Puglia, le rappresentanze regionali sindacali, le associazioni di categoria e del Terzo Settore. Si è riusciti a rafforzare un sistema partecipativo e di condivisione dei servizi e degli interventi educativi per l’infanzia, contemperando i bisogni dichiarati dai Comuni con le spese sostenibili”, ha commentato il sindaco Toni Matarrelli. Tra i Comuni pugliesi, rispetto alle risorse assegnate dal ministero dell’Istruzione alla Regione Puglia nel 2019, sono stati ripartiti 18.566.348 euro, due milioni di euro in più rispetto allo scorso anno.

L’assegnazione di tali risorse consente di attivare numerosi benefici indiretti, oltre a consentire realizzazioni immediate e sempre preziose di edilizia e riqualificazione degli spazi scolastici, che in questo momento storico risultano particolarmente significative. Penso al benessere familiare che può derivare dall’efficientamento del sistema di offerta educativa 0-6 anni ma anche alle condizioni per la migliore conciliazione possibile tra vita personale, familiare e professionale”, ha spiegato l’assessore ai Servizi sociali e ai Servizi educativi del Comune di Mesagne, Anna Maria Scalera. Gli interventi finanziati dall’assegnazione del fondo potranno essere realizzati, così come è stato per l’ottenimento del contributo, grazie ad un raccordo sinergico tra la parte politica e la funzione amministrativa dell’area Pubblica Istruzione e Lavori Pubblici.

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Cari Concittadini,  

 
domenica 20 e lunedì 21 settembre si voterà in Puglia per eleggere il Presidente della Regione e il Consiglio Regionale. È un’occasione importante come poche per il futuro del nostro territorio: a maggior ragione servirà riconfermare coloro che già conosciamo come preziosi. Vi chiedo di votare e far votare Mauro Vizzino, consigliere uscente che nei 5 anni appena trascorsi ha dimostrato affidabilità e concretezza, diventando un saldo punto di riferimento per la nostra città. 
 
Grazie alla collaborazione con Mauro, nel quadro di uno schieramento politico e di governo guidato dal Presidente Emiliano, abbiamo avviato e realizzato numerosi obiettivi e consentito alla nostra comunità di crescere sotto l'aspetto economico, sociale e culturale. È questa la strada per guadagnare una maggiore centralità del territorio brindisino nel panorama regionale. 
 
Il momento storico è difficile, più di sempre. È necessario distinguere i rappresentanti istituzionali non per le bandiere che sventolano ma per la buona politica che praticano in favore delle persone. Mauro sa farlo bene, spendendosi con spirito di servizio ed umiltà, aiutando a sanare un po’ delle disuguaglianze che affliggono la nostra terra. 
Votare lui come consigliere regionale significa provare a guadagnare serenità rispetto al futuro nostro e soprattutto dei nostri figli. 
 
Toni Matarrelli, sindaco di Mesagne

Tra pochi mesi due “bubboni” del centro storico di Mesagne diverranno due gioielli di architettura. Così, da strutture fatiscenti diventeranno delle oasi ricettive di alto livello. Due progetti che qualificheranno maggiormente l’offerta turistica del centro storico di Mesagne, divenuto oggi meta preferita da tantissimi vacanzieri che in esso si fanno cullare dalle bellezze storico-architettoniche presenti. La prima struttura è quella della sede dell’ex Cassa di Risparmio di Puglia, acquistata da una società che presto la trasformerà in un immobile ricettivo extra lusso. Molto più si conosce del secondo progetto: il palazzo Murri. I lavori per la sistemazione dello stabile, compreso tra via Lucantonio Resta e via Manfredi Svevo, potrebbero partire già a ottobre. In questo modo darebbero ai mesagnesi la realtà di un sogno: passeggiare per l’antica Corte dei Figheroia già all’inizio della prossima estate. Un imprenditore di Latiano ha voluto investire nell’antico stabile per farne una struttura ricettiva extra lusso. “Con questo investimento si recupera, da un punto di vista urbanistico, un angolo caratteristico che nessun mesagnese conosce”, ha spiegato Mimmo Stella, consulente del sindaco per il centro storico. “Sarà completato un percorso straordinario che parte da Porta Grande, attraversa piazza Orsini del Balzo, passa per via degli Azzolino, via Fiordaliggi e giunge in Corte Figheroia, completando così quella che in passato veniva definita “la strata longa”.

Con questo varco attraverso Corte dei Figheroia si arriva alla porta Piccola parallelamente a via Manfredi Svevo”. Insomma, un “cost to cost”, da una parta all’altra della città, scoprendo un luogo incantato rimasto chiuso per più di un secolo. “L’intervento di recupero del manufatto – spiegano dalla ditta Cea Srl di Mesagne, incaricata della ristrutturazione dell’immobile - nasce dalla convinzione che è necessaria una conservazione rigorosa. Verranno salvaguardate le complesse articolazioni spaziali dei vani, le loro caratteristiche dimensionali, i materiali, le cromie, le patine e le emozioni che questi luoghi sanno evocare. Il progetto di recupero e ri-destinazione sono legate alla rivalorizzazione della tradizione e all’aspetto formativo che esse possono intrinsecamente sostenere”. Nella nuova corte verranno aperte delle botteghe di artigianato tradizionale diventando luogo per la promozione di eventi culturali ed artistici di alto profilo qualitativo. I lavori riguarderanno anche l’apertura del passaggio di collegamento di Corte Figheroia attraverso l’agrumeto esistente, per la realizzazione di una via pedonale. La corte, resa fruibile grazie a questo intervento, verrà qualificata ulteriormente dai locali adibiti alla esposizione e vendita della tradizione artigianale, da un pergolato che offrirà un efficace ombreggiamento naturale durante la stagione estiva ed identificherà la peculiarità della corte, dagli ingressi ai vari appartamenti. I locali al piano primo, saranno rivolti alla realizzazione di appartamenti ed a un Bed and breakfast le cui aree comuni costituiranno una mostra permanente multimediale sulla città di Mesagne, il progetto multimediale mira a favorire la conoscenza del centro antico di Mesagne e il suo inserimento nel contesto storico e geografico in cui sorge. “Pensate che il vecchio piano regolatore ha assegnato a quell’immobile l’uso di asilo o scuola. Una scelta maturata negli anni ’80 che adesso non ha più valore. Per questo motivo pensiamo che quell’immobile nella volumetria esistente possa diventare una struttura ricettiva di alto livello”, ha chiosato il sindaco Toni Matarrelli.

palazzo murri anichi affreschi di mesagne

La mia riflessione sul possibile rinvio della riapertura delle scuole in Italia nel mese di settembre ha ingenerato dubbi che intendo chiarire: la mia non voleva essere una previsione nè la comunicazione di alcuna notizia diversa da ciò che tutti sappiamo, cioè che l'anno scolastico in Italia, e quindi a Mesagne, riprenderà, salvo diverse determinazioni, nella settimana successiva al 21 settembre. Le preoccupazioni espresse sono legate a quanto sta accadendo in Germania, dove i casi di contagio sono aumentati: facendo tesoro di tale esperienza, purtroppo negativa, serve riaffermare comportamenti adeguati, consapevoli del fatto che siamo ancora nel corso di una pandemia che non è stata sconfitta.
L''Amministrazione comunale e i dirigenti scolastici stanno intanto lavorando insieme alacremente affinché la ripresa e lo svolgimento dell'anno scolastico vengano garantiti in assoluta sicurezza, prevedendo distanze e quindi spazi adeguati delle aule e ogni misura che sia conforme alle normative per prevenire e contenere la diffusione del virus.
L'estate da noi è trascorsa serenamente: prudenza e accortezza potranno garantire una situazione tranquilla anche per il futuro. Questo è l'auspicio, che dipende da tutti noi. Purtroppo, se i contagi in Italia dovessero aumentare, le scuole non potranno riaprire o dovranno essere chiuse come sta accadendo in Germania, dove sono state già chiuse 100 scuole. Si tratterebbe di una decisione che esulerebbe dalla nostra volontà, una disposizione indipendente dalla volontà di amministrazioni locali e sindaci.
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