“Finalmente alle polemiche si sta sostituendo un clima costruttivo, basato sulla collaborazione tra istituzioni e territorio.” Il deputato Giovanni Luca Aresta non nasconde la sua soddisfazione per la videoconferenza tra il sottosegretario di Stato Mario Turco, il sindaco di Brindisi Riccardo Rossi e quello di Lecce Carlo Salvemini.

“L’importanza dei temi trattati – prosegue Aresta – come i ristori ai Comuni per la vicenda Snam-Tap e una tabella di marciacondivisa per il Contratto Istituzionale di Sviluppo ci dicono che finalmente stiamo imboccando la strada giusta. In tutte queste settimane sono stato in rapporto stretto con il sottosegretario Turco, mi sono confrontato e sollecitato una iniziativa che tenesse al centro gli interessi del territorio. Ho sempre trovato da parte del rappresentante del Governo ascolto e condivisione.”

“Quando abbiamo sollevato la questione dell’area vasta come area di riferimento per queste due grandi questioni – precisa Aresta – l’abbiamo fatto avendo ben presente che i capoluoghi avranno un ruolo determinante nella programmazione e progettazione degli interventi. Non una contrapposizione tra capoluoghi e i comuni della provincia, ma semmai una sinergia in cui tutto il territorio si rafforza.”

“Ho letto con grande interesse – prosegue Aresta – la lettera che il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci ha scritto ai suoi colleghi di Lecce e Brindisi e della sua idea di un’area metropolitana del Salento in cui promozione del turismo, investimenti nei trasporti e nelle altre infrastrutture, si muovano in una ottica unitaria e interprovinciale. Vedo inoltre al centro di questa idea il sistema universitario integrato, l’unico che può colmare il gap che abbiamo in termini di proposta formativa e di alta specializzazione. In questo quadro, come da me sollecitato nell’incontro che abbiamo fatto al Palazzo della Città di Mesagne, vedo un ruolo fondamentale nella Cittadella della Ricerca che cuce e non solo idealmente il territorio del comune di Brindisi con quelli del resto della provincia”.

“Fare sinergia, agire unitariamente, significa anche riunire al più presto i sindaci dei comuni della provincia interessati da entrambe le questioni (compensazioni Tap e Contratto Istituzionale di Sviluppo) – conclude Aresta – insieme ai consiglieri regionali e ai parlamentari del territorio. Occorrerà estendere questo ascolto e coinvolgimento ai rappresentanti delle categorie produttive e a quelle dei lavoratori. Non sprechiamo questo clima di collaborazione e mettiamolo proficuamente a frutto nell’interesse della nostra comunità”.

Rivolgo un caloroso saluto di benvenuto e i più sinceri auguri di buon lavoro alla dottoressa Carolina Bellantoni, nuovo prefetto di Brindisi. La sua esperienza sarà preziosissima nel nostro territorio che deve affrontare una crisi economica molto pesante acuita dall’emergenza sanitaria. Avremo modo di lavorare insieme come già avvenuto con il suo predecessore, Prefetto Umberto Guidato, nell’interesse della nostra comunità. Al dottor Guidato un sincero grazie per il lavoro svolto fino ad oggi e auguro a lui un sereno futuro.

Questo pomeriggio la Commissione Difesa della Camera dei Deputati ha espresso il parere favorevole, per le parti di competenza, al decreto-legge n. 104 recante misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia.  Si risponde così alla necessità di adeguare il numero dei dipendenti civili dell’Arsenale militare marittimo di Taranto, autorizzando il Ministero della Difesa ad assumere un contingente complessivo di 315 unità di personale civile non dirigenziale con profilo tecnico. Per la Puglia , in considerazione della grave situazione occupazionale e produttiva dovuta alla crisi per la pandemia da Covid-19, si tratta di una prima e importante boccata di ossigeno

Esprimo grande soddisfazione per quanto siamo riusciti a realizzare in queste ultime settimane e personalmente continuerò a lavorare senza sosta per ottenere la stabilizzazione e assunzione di ulteriori lavoratori. Si tratta, infatti, di realizzare “un piano straordinario di assunzioni di personale civile” non più solo in favore dell’Arsenale di Taranto, che resta comunque di riferimento, ma anche dello storico presidio di Brindisi. Tale presidio ha subito per anni il blocco delle assunzioni nella Difesa rispetto alle altre pubbliche amministrazioni con il conseguente invecchiamento continuo dei lavoratori che vanno in pensione senza un adeguato ricambio generazionale.

Per noi il personale civile della Difesa rappresenta una enorme ricchezza di sapere e di funzioni, che sono a pieno titolo da iscriversi alla nostra moderna visione del modello di difesa del Paese.

 

 

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“Ho votato per due volte, nella mia qualità di deputato, la riforma costituzionale che diminuisce il numero dei parlamentari per cui il mio SI al referendum del 20 e 21 settembre sarà in questo senso anche un atto di coerenza. Il referendum costituzionale confermativo appartiene a tutti i cittadini e le cittadine e seguo con grande attenzione il dibattito che si è aperto nel Paese, perché è fondamentale un voto informato e consapevole. 

Alcune preoccupazioni avanzate dallo schieramento del NO per esempio sono anche le nostre che la riforma l’abbiamo proposta: rilancio della centralità del parlamento, una legge elettorale in grado di garantire pluralismo e rappresentanza oltre che tornare a far scegliere agli elettori i propri parlamentari. Così come sarà fondamentale adeguare i regolamenti parlamentari al numero più ridotto di componenti in modo da garantire efficienza dell’istituzione e al contempo un percorso dell’iter legislativo perfettamente conforme al dettato della nostra Carta Costituzionale.

Sono impegni che ci siamo presi al momento del varo della riforma e che è giusto confermare con solennità nell’imminenza del voto referendario. Molte delle discussioni riguardano i risparmi che la riforma produrrà che sono importanti, ma è pure limitato ridurre la nostra riforma – che ricordo essere stata votata da larghissima parte del Parlamento – a questo aspetto.

Per la mia cultura di giurista preferisco mettere l’accento sulle possibilità della modernizzazione dell’istituzione parlamentare che non significa rinunciare ai pesi e contrappesi che i Costituenti vollero introdurre nella nostra legge fondamentale a tutela delle libertà democratiche e del ruolo del Parlamento.

Credo che questa riforma possa “scuotere” la politica, costringerla a ripensarsi e a correggere quelle storture che in questi anni hanno affievolito nel popolo la fiducia nelle istituzioni.  

Il dibattito di questi giorni nel Paese è prezioso e i vari punti di vista, quando sono costruttivi e non dettati da una contrapposizione aprioristica, possono contribuire ad aiutare il Parlamento a completare la riforma e a garantire che il numero più ridotto di rappresentanti non significhi meno ricambio della classe politica. 

Responsabilmente un voto per il SI al referendum può aprire una nuova stagione per la politica e le istituzioni democratiche.” Così il deputato mesagnese del MoVimento 5 Stelle Avv. Giovanni Luca Aresta in una nota Stampa.