Guarini inchioda Molfetta: in 6 mesi non avete fatto nulla In evidenza

Dicembre 29, 2015 3167

comune parcheggio della polizia localeA sei mesi dall'insediamento dell'Amministrazione Molfetta (Articolo completo su Nuovo Quotidiano di Puglia)

il giudizio politico di Emilio Guarini, capogruppo consiliare del movimento "Civico 26",su ciò che è stato fatto è negativo poiché non ha ancora visto il sindaco "guardare oltre l'orizzonte". L'ammiraglio ha voluto, così, tracciare un bilancio dell'attività mettendo in rilievo i maggiori punti di criticità notati, o non notati affatto, nell'azione del governo locale. "Sono trascorsi quasi sei mesi dall'insediamento del sindaco Molfetta e ci chiediamo cosa ha fatto la giunta in questi mesi", ha esordito Guarini che ha aggiunto "certamente non ha pensato al domani e questo è molto grave". L'ammiraglio è preoccupato poiché l'azione ordinaria dell'Amministrazione Molfetta è "costellata di ingenuità, superficialità e supponenza". E, quindi, giù con sciorinare una dopo l'altra le accuse. "Il milione di euro di finanziamento perso perché non si trovavano le chiavi del Comune, in verità perché non si era correttamente predisposta la documentazione, la posizione sulla questione dell’Arneo assunta solo dopo cinque mesi di continue pressioni, la lacunosa gestione iniziale del campo sportivo "Alberto Guarini", la bizzarra questione delle strisce blu dei parcheggi a pagamento, la improvvida decisione di tagliare orizzontalmente i sussidi sociali, la irritante gestione dei passi carrabile con richiesta degli arretrati, sono solo alcuni esempi di gestione dell’ordinario, improvvisata ed isterica", ha precisato il capogruppo di "Civico 26" che ha lamentato di non notare nella gestione Molfetta un'attività sostanziale nell'amministrare la cosa pubblica. "Sui grandi problemi non si è fatto nulla. Nessuno studio, nessuna pianificazione di medio termine, nessun documento di policy su cui discutere", ed ha incalzato "niente sulla questione dei rifiuti e la conseguente riduzione della Tari, sulla rivisitazione del Piano regolatore generale, sul Piano per il Risparmio energetico e sulla riduzione della Tasi, fortunatamente soppressa dalla legge di stabilità". Nella sua arringa politica Guarini ha messo in rilievo che "nulla è stato fatto circa l'istituzione della Carta dei servizi e la conseguente rivisitazione della pianta organica del Comune, sulla rivitalizzazione, concreta, del centro storico con relativo Piano dei parcheggi, niente sulla istituzione dei comitati di quartiere, sul Piano di arredo urbano, con particolare riferimento alle principali strade di accesso, niente sulla valorizzazione dell’anziano e sui lavori effettivamente “socialmente utili”, niente sulla riattivazione dei terreni incolti in agricoltura, sulla definizione di un Piano industriale, che vada oltre la questione del Pip, sulla valorizzazione dell’artigianato, sul Piano del commercio".