Mesagne. Premialità solo a chi lo merita, Molfetta e Guarini verso una burocrazia umana‏

Novembre 15, 2015 3646

comune di-mesagne18Mentre l’Amministrazione comunale di Mesagne in questi giorni ha ufficializzato le linee di indirizzo da assumere nella contrattazione collettiva decentrata integrativa dei propri dipendenti dall'altra c'è il consigliere comunale di "Civico 26", Emilio Guarini,

che ha chiesto al sindaco Pompeo Molfetta una maggiore efficienza della macchina amministrativa con una pianificazione dei servizi a misura di utente. Il sindaco Molfetta nell'indicare le linee guida del nuovo contratto ha chiarito che "i compensi diretti ad incentivare la produttività ed il miglioramento dei servizi determinati nella loro entità e nel rispetto della normativa vigente, saranno collegati esclusivamente al merito ed al conseguimento di obiettivi e secondo i risultati accertati dal nuovo sistema premiante di misurazione e valutazione nonché correlati al sistema di programmazione e controllo previsto dal ciclo di gestione della performance". Si vedrà nel prossimo futuro se questi criteri avranno reso maggiormente snella e operativa la burocrazia comunale.

Intanto sull'argomento è intervenuto Emilio Guarini. "L’apparato amministrativo del Comune di Mesagne non è ottimizzato.Tutti abbiamo un dannato bisogno che lo sia, perché le risorse disponibili non ammettono sprechi, perché i servizi ai cittadini devono essere massimizzati in termini di priorità, di modernità, di efficienza, di correttezza", ha spiegato l'ex candidato sindaco Guarini il quale ci ha tenuto a precisare che la questione non è la messa in discussione dei diritti dei lavoratori. "La questione - ha precisato - è discutere pacatamente ma risolutamente dei doveri che ciascun lavoratore ha nei confronti della propria amministrazione. E se pensiamo ai doveri dei lavoratori, implicitamente alludiamo ai servizi che ciascuno di loro, singolarmente o in team, deve assicurare alla cittadinanza". Non è facile mettere mano alla macchina amministrativa del Comune di Mesagne. Chi ha cercato di farlo è capitolato. Troppi i legacci politici e culturali che bloccano, ad oggi, una radicale "ristrutturazione".

"La città ha bisogno che i servizi siano ben descritti e priorizzati - ha continuato Guarini - che sia stabilita la forza lavorativa quantitativamente e qualitativamente necessaria per la conduzione di ciascuno di essi, e che siano ben definiti compiti e responsabilità di ciascun lavoratore". Molfetta ha promesso in campagna elettorale di mettere mano a questa riforma. Tuttavia, a cinque mesi dalla sua elezione non solo nulla è stato fatto ma nessun segnale si vede all'orizzonte. "Bisogna farla bene e subito - ha aggiunto l'ammiraglio - girandosi il meno possibile per guardare al passato, all’assetto esistente. Deve essere fatto bene e subito perché i cittadini possano ricevere i servizi che oggi sono necessari e per i quali pagano una montagna di tasse, perché è necessario che il sindaco possa contare su un apparato amministrativo efficace, se vuole sperare di realizzare quello che dice, ma anche perché ciascun dipendente possa godere della dignità e della gratificazione che il suo specifico impegno meriterebbe".

Ultima modifica il Domenica, 15 Novembre 2015 16:41