Interrogazione del "Vizzino" sulla "crisi" del cimitero di Mesagne

Febbraio 07, 2015 1970

cimitero-ALTOL’allarme per la mancanza di loculi pubblici nel cimitero di Mesagne

e l’emergenza tumulazioni, che potrebbe verificarsi tra qualche mese, sono l’oggetto di un’interrogazione urgente consiliare che è stata presentata dalla lista civica “Vizzino” per cercare di comprendere meglio tutta la vicenda. I due consiglieri comunali, Antonello Mingenti e Maria Teresa Saracino, infatti, hanno chiesto ufficialmente al presidente del Consiglio, Fernando Orsini, lumi circa l’ampliamento del cimitero. Intanto, l’interrogazione è stata declassata da urgente a ordinaria non avendo riscontrato il presidente Orsini gli elementi giuridici che possano giustificare l’urgenza. Nell’interrogazione i due consiglieri hanno chiesto la “rendicontazione puntuale dei loculi disponibili e della pianificazione riferita al seppellimento delle salme sino al 30 giugno 2017”. Il tutto per comprendere se l’Amministrazione ha pianificato questa emergenza. E per comprendere se ci sono soldi per l’ampliamento hanno chiesto la data del collaudo delle opere eseguite con l’elencazione delle eventuali varianti di progetto e “quali sono le risorse residue disponibili finalizzate alla redazione del secondo stralcio funzionali e quali le opere che si prevede di inserire”. Infine, i due consiglieri hanno chiesto al presidente Orsini una relazione sull’attività svolta dal consigliere delegato ai servizi cimiteriali, Biagio Silla, sia sull’annoso problema della ristrutturazione delle postazioni di vendita dei prodotti floreali sia delle opere in marmo presenti nell’area cimiteriale. La preoccupazione di Mingenti e Saracino deriva dal fatto che a oggi sono 23 i loculi pubblici disponibili a seguito delle estumulazioni effettuate. Secondo l’attuale normativa, che prevede l’estumulazione delle salme dopo venti anni dal decesso, restano da disseppellire 70 salme per altrettanti loculi. Poi non ci saranno più estumulazioni fino al 2017.