Mesagne. Conto alla rovescia e scenari politici post-Matarrelli
Mancano 14 giorni al termine della prorogatio, il periodo che la legge concede ai sindaci dimissionari per rendere effettivo il provvedimento. Già a Mesagne l'attenzione si sposta sul dopo Matarrelli, bypassando psicologicamente il periodo transitorio di commissariamento. I prossimi appuntamenti elettorali sono fissati per il 23 e 24 novembre per le consultazioni regionali e nella primavera 2026 per quelle amministrative. È proprio sulle elezioni primaverili che si sta concentrando l’attenzione dell’esercito dei candidati consiglieri di centrosinistra, impegnati a cercare soggetti che possano catalizzare i voti degli elettori. In questi giorni, c'è chi sta inviando SMS ai potenziali elettori chiedendo uno sforzo maggiore rispetto alle precedenti consultazioni, poiché l'obiettivo dichiarato è un assessorato. Sono state rispolverate anche le vecchie email per contattare la base. Non manca, ovviamente, il vis-à-vis tra i potenziali candidati che andranno a formare le liste. Al momento, il centrosinistra risulta spaccato tra i supporter dell'ex sindaco Toni Matarrelli e quelli del suo ex alleato Mauro Vizzino, entrambi candidati alle Regionali. In particolare, questi ultimi hanno perso l'appoggio del loro ex "pupillo" Antonello Mingenti, che ormai naviga in altre acque insieme all'ex assessore Roberto D’Ancona. Sul fronte del candidato sindaco del centrosinistra si fanno per ora solo illazioni, e non si registra ancora nessun progetto concreto. Dopo Matarrelli, la città non accetterebbe di tornare indietro con personaggi poco cordiali e accoglienti, o addirittura impreparati a svolgere tale ruolo.
Se si vuole evitare una spaccatura con la società civile, il nuovo sindaco dovrà avere una personalità forte ma, nello stesso tempo, disponibile verso i mesagnesi. Dovrà dimostrare una mente aperta e non chiusa. Intanto, i supporter di Matarrelli sono già a lavoro. L'ex assessore Omar Ture, delfino di Matarrelli, ha espresso con chiarezza la sua posizione: "Sostengo con convinzione le scelte ponderate che il sindaco Matarrelli sta compiendo – ha spiegato – e sono certo che produrranno benefici per l'intero territorio e per la città di Mesagne. Toni Matarrelli non solo ha dimostrato una profonda capacità di lettura economica e sociale della nostra città, confermata dal 95% di preferenze e da una grande attenzione regionale e nazionale, ma ha anche dimostrato lungimiranza politica, contribuendo alla definizione di una nuova classe dirigente, sia a livello comunale che provinciale". Ture ha inoltre sottolineato l'esperienza maturata nei cinque anni da Presidente del Consiglio comunale, un periodo di "crescita unica, dal punto di vista politico e umano". Un privilegio, a suo dire, condiviso da tanti altri tra assessori, consulenti politici e consiglieri comunali delegati. L’ex assessore ha concluso con una nota realistica: "Dobbiamo essere onesti: sostituire Toni Matarrelli sarà arduo, ma credo che in molti abbiano le capacità e le competenze per dare continuità a quanto di buono abbiamo creato insieme. Da questo momento, il mio impegno per i prossimi due mesi sarà totalmente rivolto alle elezioni regionali, al fianco di Toni Matarrelli, che sosterrò con tutte le mie energie. Il resto si vedrà".
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