Bruno: la Puglia non si ferma a Bari

Settembre 15, 2021 1007

Brindisi e Lecce escluse dal Corridoio europeo Baltico-Adriatico. Bruno: “Il Salento tagliato fuori ancora una volta. Ma la Puglia non si ferma a Bari”.

Nota del Consigliere regionale del PD, Maurizio Bruno Presidente del Comitato regionale permanente della Protezione civile.
E’ inaccettabile, Brindisi e Lecce ancora una volta tagliati fuori. Esclusi, Ma questa volta non possiamo stare a guardare.
Il progetto europeo del cosiddetto ‘Corridoio Baltico-Adriatico’, che nei prossimi anni unirà i due mari del nord e del sud Europa attraversando cinque nazioni, si ferma a Bari e Taranto. I territori di Brindisi e Lecce, l’intero Salento, sono completamente esclusi dalla proposta italiana di questo enorme e fondamentale progetto europeo. Non possiamo permetterci di lasciar passare tutto così, senza fare tutto quanto in nostro potere per mettere sul tavolo l’allungamento della dorsale adriatica fino al Salento.
Non è una questione di stupido campanilismo: ma di vita, di futuro per un’area della Puglia e dell’Italia che non può essere sempre esclusa da ogni progetto infrastrutturale che porti sviluppo, infrastrutture, collegamenti, lavoro e avvenire. La Puglia non termina a Bari.
Il tempo per intervenire e comprendere Brindisi e Lecce nell’asse europeo c’è. E’ poco, dal momento che la scadenza è praticamente fissata a novembre, ma c’è, e dobbiamo muoverci subito e con determinazione. Oggi stesso chiederò al presidente della Commissione Trasporti del Consiglio regionale un’audizione del presidente della Regione Michele Emiliano e dell’assessore ai Trasporti Anna Maurodinoia, cui siano presenti anche i sindaci e i presidenti delle Province di Brindisi e Lecce.
Non è certamente materia di competenza regionale: gli attori in campo sono governo e Commissione Europea. Ma dobbiamo spingere sul nostro esecutivo affinché riconsideri la mappa inserendo nel corridoio anche il Salento. E per questa ragione chiedo anche a tutti i parlamentari pugliesi - e ringrazio chi già lo sta facendo - di abbandonare ogni divisione politica e unirsi in una richiesta di giustizia per il nostro territorio, il nostro tessuto produttivo, le nostre comunità".