A Mesagne possono coesistere le attività di una scuola con quelle di un hub?

Aprile 21, 2021 733

Possono coesistere le attività di una scuola con quelle di un hub? Secondo i genitori della scuola materna “Andersen” e della scuola di primo grado “Giovanni Falcone” di Mesagne le due attività sono incompatibili nel medesimo plesso poiché gli ingressi si sovrappongono creando disagi agli alunni. Per questo motivo ieri mattina hanno inviato al sindaco, Toni Matarrelli, una nota epistolare con la quale hanno chiesto un incontro urgente con lo scopo di dipanare le criticità riscontrate. A sottoscrivere la nota sono stati i rappresentanti dei genitori del plesso “G. Falcone” ed “H. Andersen” di Mesagne e il costituendo comitato dei genitori del 2° circolo didattico “Giovanni XXIII”. I genitori hanno aperto il loro scritto in maniera piuttosto serena ringraziando il sindaco Matarrelli e l’Amministrazione comunale “per i continui sforzi compiuti nell’attuare le misure per fronteggiare l’emergenza in corso”. Un grazie lo hanno voluto esprimere anche al dirigente “scolastico, al personale scolastico docente e non docente, per la quotidiana cura, dedizione ed alta professionalità. Fin dall’inizio della pandemia, hanno saputo inventarsi nuovi modi di insegnare e di prendersi cura dei bambini che, più di chiunque altro, hanno subito gli effetti di questa pandemia, garantendo loro il diritto all’istruzione”.

Quindi, hanno spiegato al primo cittadino che l’attuale posizione dell’hub, collocato nella palestra del plesso, e la relativa gestione logistica, “impattano con le quotidiane attività didattiche tanto della scuola elementare quanto della scuola materna; il tutto mentre
i bambini sono già provati da mesi di Dad alternata alla presenza”. Secondo i genitori “la mancata fruizione della palestra costringe il personale docente a rimodulare continuamente lo svolgimento della materia di scienze motorie che, in caso di condizioni meteorologiche avverse, costringe gli alunni a restare nelle aule, le stesse dove già i bambini trascorrono la più parte del tempo”. Soprattutto, hanno fatto notare i genitori “si crea un via vai di vaccinandi che cerca di entrare nell’hub dall’ingresso principale dell’edificio scolastico e dal cancello di via Antonucci, o che aggira lo stabile, forse non avendo ben chiaro da dove entrare o, peggio ancora, nell’intento di eludere la fila d’attesa che si crea dall’ingresso di via Zaccagnini”.

Pertanto, i genitori hanno chiesto di spostare l’hub in altra struttura di proprietà comunale. Nel frattempo che ciò avvenga hanno proposto l’installazione di adeguate recinzioni, rete metallica da cantieristica con altezza di 2 metri, per la delimitazione dell’area dell’hub sia dalla parte cancello di via Zaccagnini che dalla parte dell’ingresso edificio hub in modo da evitare qualsiasi interazione tra la popolazione scolastica e la popolazione dei vaccinandi. Soprattutto hanno chiesto “l’istituzione di un presidio e controllo degli ingressi, da parte dei vigili e del personale della Protezione civile, da via Antonucci per tutta la durata delle ore di attività dell’hub, con particolare attenzione durante gli orari coincidenti con l’ingresso e l’uscita degli alunni da scuola”. Il tutto dovrebbe essere completato da idonea installazione di segnaletica che indichi, con maggiore visibilità dell’attuale, l’ingresso all’hub. Infine, i genitori hanno chiesto a Matarrelli di “spostare l’orario di vaccinazione nelle ore pomeridiane oltre che avere una maggiore attenzione e valutazioni alle ripercussioni che ogni scelta operata per l’hub, potrebbe avere sulle esigenze della stessa scuola, dei bambini e delle rispettive famiglie”.

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Ultima modifica il Mercoledì, 21 Aprile 2021 12:21