Mesagne è già in campagna elettorale, salvo coronavirus

La M Marzo 04, 2020 1281

lam direttivoIn tempi in cui è più importante apparire che essere,

tanto più se vi è un appuntamento elettorale in vista, capita e ricapita che Sindaco Matarrelli e Consigliere regionale Vizzino si intestino e vendano alla cittadinanza successi mai ottenuti. Il risultato? L’ ordinario diventa improvvisamente straordinario. E' così - per esempio - che l’assegnazione di borse di studio previste dalla cd “Buona scuola” ed assegnate dal Miur - che nulla hanno a che fare con l’operato dei nostri rappresentanti istituzionali - diventa l'occasione di una mai banale pubblicità gratuita, con tanto di foto e titolone sul giornale locale. Oggi non piove? Merito loro. Trovate parcheggio? Ancora merito loro! In verità proprio questa ricerca spasmodica di “luce” su questioni marginali, rivela un dato certo ed oggettivo: sulle questioni importanti Mesagne nulla ha da dire, nulla ha da rivendicare. Ad un anno dal suo insediamento il Sindaco Matarrelli naviga a vista e gestisce - male - l’ordinario: niente rivoluzione promessa in campagna elettorale e niente fondi regionali da investire. Nulla di nulla. Ancora peggio Vizzino, Consigliere di maggioranza in una Regione governata da Michele Emiliano e che ha dimenticato il territorio brindisino. Il Consigliere Vizzino può vantare successi personali di prestigio come la Presidenza di una commissione importante ma i frutti del suo lavoro facciamo fatica a vederli. Le condizioni della sanità brindisina sono sotto gli occhi di tutti. Il lavoro resta una chimera per tanti, soprattutto i più giovani. Il rischio è che la situazione precipiti per le tante serrande che, non immortalate da prosperosi selfie, chiudono e non riaprono; senza dimenticarci della questione Conad/Auchan, la quale rischia di lasciare al loro destino tante famiglie, specie mesagnesi. Non sono state gettate le basi per un rilancio del nostro territorio, nonostante i tanti punti di forza che lo contraddistinguono. E se già la situazione è drammatica, come si risponderà alle inevitabili conseguenze economiche che il coronavirus, anche nel nostro territorio, porterà con sé? Tuttavia tra poco si vota e si sa: è meglio evitare di parlare della condizione di Brindisi e dei brindisini. Molto meglio annunciare. Magari rispolverando avvisi pubblici regionali che vediamo ormai da anni, collaborazioni fra Telethon e la nostra Città che fortunatamente esistono da tempo, o ancora chiedendo la medaglia al valore per una serie di finanziamenti rispetto ai quali i meriti dell'attuale Amministrazione e delle sue "sinergie" non appaiono chiari. In questi giorni la nuova iniziativa di propaganda consiste nel tessere le lodi delle cliniche private che operano nel nostro territorio, le quali dubitiamo abbiano una gran voglia di essere "politicizzate". E non una parola invece sul nostro sistema sanitario pubblico. Non una parola per i tanti operatori che stanno affrontando nel migliore dei modi un'emergenza enorme. Addirittura poche ore fa il consigliere Vizzino si è appropriato dell'abolizione del superticket, mentre il suo amico ed ex compagno di movimento Abaterusso ha ringraziato direttamente (e giustamente) il Ministro Speranza e il Governo per averlo eliminato in Puglia e nelle altre regioni italiane, in quanto fonte di diseguaglianze sociali. No, non funziona così. E non si può pensare di prendere in giro la gente. Forse non siamo gli unici a pensarlo visto che Fitto e il centrodestra volano nei sondaggi. Le colpe sono di chi ha governato fino ad oggi, certo non dei cittadini. Siamo sicuri che gli elettori, specie quelli brindisini, almeno questo ve lo riconosceranno.