Sulla trasformazione della biblioteca intervengono i candidati sindaco

Aprile 20, 2019 1964

biblioteca interno 1Sulla preoccupazione di studiosi e cittadini di Mesagne

che vedono insidiarsi nuvoli sulla futura fruibilità della biblioteca comunale “Ugo Granafei”, a causa della prossima trasformazione in ludoteca e teatrino, grazie a un finanziamento ottenuto dalla Regione Puglia di circa 1.650.000 euro per l’intera rete dei Comuni, inizia a vedersi uno squarcio di sereno. Ieri mattina, ad esempio, è stato comunicato il numero di aziende che hanno partecipato alla selezione per la ristrutturazione. Sono tre ditte specializzate in questo tipo di lavori. Un dato che deve ulteriormente rassicurare gli studiosi giacché gli antichi fondi librari saranno trattati con estrema professionalità durante i lavori. Intanto sull’argomento sono intervenuti i cinque candidati sindaco. “Per noi la biblioteca comunale dovrà sempre conservare la sua tradizionale funzione sociale ossia la consultazione di testi a disposizione di tutti gli utenti che ne fanno richiesta, sia in formato cartaceo che digitale”, ha esordito Tonino Calabrese per “Mesagne in Comune” -. Non siamo contrari alle novità intese come opportunità per i ragazzi e bambini che, attraverso attività ludiche e multimediali, possano approcciarsi alla lettura e in generale alla conoscenza in modo differente”. Secondo Calabrese prima di fare qualsiasi tipo di modifica e spostamento “molta attenzione va posta alla conservazione e catalogazione dei testi che dovranno essere sempre fruibili e non messi negli scaffali della “memoria perduta”. Inoltre è fondamentale che i lavori di adeguamento strutturali, ricordando che anche il sottosuolo della biblioteca è interessato da fenomeni di infiltrazione di acqua, “siano eseguiti aderendo pedissequamente alle prescrizioni della soprintendenza”. Per il candidato del Movimento 5 stelle, Carlo Ferraro: “La sostanza è che i libri rimarranno nella loro sede storica e ci saranno più strumenti per la loro consultazione. È vero, gli spazi sono angusti, ma le attività saranno distribuite durante l’arco di tutta la giornata, non si accavalleranno”. Ed ha, quindi, aggiunto: “Non possiamo nascondere il fatto che l’arrivo di questi soldi ha fatto sì che l’ufficio Urbanistica si sia mosso per trovare altre risorse per consolidare staticamente l’immobile e renderlo a norma antisismico. E questa è una cosa ottima”. Per Toni Matarrelli, della coalizione “Insintonia”: “La mission della nostra biblioteca è di continuare a essere tale. Solo che si deve adeguare, anche con nuove tecnologie e acquisizioni librarie, per competere nel villaggio globale. Bisogna renderla maggiormente viva e attrattiva. La nostra biblioteca è un simbolo storico che non va toccato, solo ampliato e arricchito”. Carmine Dimastrodonato, candidato sindaco del centrodestra, ha sentito gli uffici tecnici del Comune. “L’importante – ha detto – che sia garantito lo studio e la fruibilità dei testi. Mi hanno assicurato che la nostra biblioteca con questo progetto, sarà maggiormente funzionale”. Infine, Rosanna Saracino, candidata sindaca del centrosinistra per la coalizione “Tutta un’altra storia”, ha spiegato che sta approfondendo l’argomento.