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Elezioni Mesagne. Aresta (M5S), curriculum e certificato penale dei politici online In evidenza

Aprile 07, 2019 2086
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2019-04-07 085044Anche Mesagne tra i Comuni del brindisino oltre a Ostuni e Villa Castelli, chiamati alle urne per la elezione diretta dei Sindaci e per il rinnovo dei Consigli comunali del 26 maggio prossimo, dove i candidati tutti dovranno pubblicare online il proprio curriculum vitae e certificato penale aggiornato.

Ad obbligare gli aspiranti primi cittadini e consiglieri comunali in campo, ha ricordato il deputato del Movimento 5 Stelle Giovanni Luca Aresta, è proprio la recente legge anticorruzione n. 3 del 9 gennaio 2019 fortemente voluta e approvata dal Governo M5S-Lega ed entrata in vigore il 31 gennaio scorso, meglio nota come “spazzacorroti”, contenente ‘Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione nonché in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici’, la quale prevede alcune importanti e non trascurabile novità sul procedimento (pre)elettorale. Il comma 14 dell’art. 1, infatti, stabilisce che “entro il 14esimo giorno antecedente la data delle competizioni elettorali di qualunque genere, escluse quelle relative ai comuni con meno di 15mila abitanti, i partiti e movimenti politici, nonché le liste, hanno l’obbligo di pubblicare nel proprio sito Internet il curriculum vitae fornito dai loro candidati e il relativo certificato penale rilasciato dal Casellario giudiziale non oltre 90 giorni prima della data fissata per le consultazioni elettorali”.

In sintesi, nei comuni con oltre 15mila abitanti, ciascun candidato sindaco e consigliere dovrà inviare alle varie segreterie il proprio curriculum e certificato penale. Subito dopo la pubblicazione online sui rispettivi siti web, partiti e liste civiche dovranno inviare tutta la documentazione agli uffici comunali, che provvederanno poi alla pubblicazione dei dati anche sul sito istituzionale dell’ente civico, entro il settimo giorno antecedente la data delle elezioni.

Infatti, “i movimenti, i partiti e le liste inadempienti rischieranno una sanzione amministrativa pecuniaria da 12mila a 120mila euro. In caso di omesso o mancato invio della documentazione, saranno inoltre ritenuti responsabili di eventuali sanzioni comminate al movimento, al partito e/o alla lista i candidati e segretari inadempienti. Maggiore finalmente la garanzia dei cittadini per la scelta consapevole dei propri rappresentanti in seno alla nuova Amministrazione comunale anche nella nostra città, ha commentato il deputato Aresta.

Ultima modifica il Domenica, 07 Aprile 2019 08:54
Redazione

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