Pressing sul Pd: faccia chiarezza in virtù della trasparenza sbandierata

Rossella Machionna Marzo 13, 2019 2686

marchionna rossellaMi appresto a candidarmi per la prima volta con l'amore per la città

che immagino contraddistingua tutti coloro che a maggio lo faranno insieme a me. Ho letto della presunta partecipazione al voto in occasione delle primarie democratiche del candidato alle primarie del centrodestra Carmine Dimastrodonato. Ho letto diversi interventi ma tuttavia ancora non mi è affatto chiaro è il punto vero della questione. E cioè, semplicemente, se Dimastrodonato abbia o non abbia votato. Perché nella replica di Rogoli ci sono lunghe argomentazioni ma neppure una breve su quest'argomento. Da quanto è stato finora ricostruibile, Rogoli stesso avrebbe ammesso in prima battuta che Dimastrodonato avrebbe votato. Poi si sarebbe rimangiato l'ammissione. A me sembra pacifico che spetti a Rogoli, segretario del maggiore partito della coalizione che si candida a governare la nostra città, e all'avvocatessa Rosanna Saracino, presente quel giorno nel seggio e candidata ad amministrare Mesagne in prima persona, smentire o confermare tale ricostruzione. E non si tratta di una questione da poco, perché nel suo nocciolo è una questione di credibilità bella e buona. Vuol dire che da questa cartina di tornasole si può capire se le rispettabilissime persone di cui parliamo possono o non possono essere considerate credibili agli occhi dei propri concittadini, affermando la verità o provando a rifilare una menzogna. A quanto risulta, non dovrebbe essere così difficile verificarlo, chiedendovi in tanti di questa anomalia, potendo agevolmente verificare sui registri dei votanti. Nessuna illazione, nessun retropensiero: solo per sgombrare il campo da una ambiguità che rischia di minare la credibilità delle istituzioni cittadine.