Mesagne. Fari accesi sul bilancio. Parte un'interrogazione In evidenza

Settembre 23, 2018 2040

città di mesagneC’è tanta preoccupazione a Mesagne

per un potenziale default finanziario che potrebbe travolgere il Comune. L’allarme è stato lanciato dai capigruppo della maggioranza in un incontro che hanno tenuto lunedì scorso con il sindaco Pompeo Molfetta. Così, come c’era da aspettarselo le preoccupazioni della città sono state interpretate dai movimenti politici di Mesagne attiva” e “Progettiamo Mesagne” oltre che da “Art. Uno”. Ieri Mattina Antonio Calabrese, coordinatore di “Progettiamo”, e Angelo Pacciolla, coordinatore di “Mesagne attiva”, sono saliti a Palazzo dei Celestini e hanno depositato un’interrogazione al fine che il sindaco chiarisca, con carte alla mano, l’intera vicenda rassicurando la città. “Qual è la reale situazione delle nostre casse comunali? Siamo di fronte ad una imminente situazione di default finanziario, come sembrerebbero ipotizzare alcuni consiglieri di maggioranza, o si tratta di eccessivo allarmismo, magari un “pretesto per sfiduciare” il proprio sindaco?”, si sono chiesti i due coordinatori preoccupati per un eventuale crack che metterebbe la città in ginocchio. La questione del bilancio, infatti, è troppo seria per non essere approfondita, soprattutto perché fra le ipotesi in campo vi sarebbe quella di un’amministrazione controllata che potrebbe portare ad un aumento delle imposte locali. “Bisogna credere al sindaco, che sembra non essere preoccupato e ai revisori dei conti che in questi anni non hanno rilevato grosse criticità nel bilancio comunale, anche negli anni che invece sono sotto la lente di ingrandimento della Corte dei Conti (2015) oppure no?”, hanno riflettuto i due coordinatori nel momento in cui hanno redatto l’interrogazione. Questa situazione di incertezza, infatti, preoccupa ma preoccupa maggiormente i cittadini mesagnesi. “Occorre dire la verità – hanno aggiunto Calabrese e Pacciolla -, occorre trasparenza. L’argomento è troppo delicato ed importante per rimanere all’interno delle stanze di Palazzo dei Celestini. Per tali ragioni abbiamo ritenuto opportuno e doveroso porre all’attenzione del primo cittadino un’interrogazione sul tema”. Sull’argomento sono intervenuti i dirigenti di “Art. Uno”: “A nostro parere appare pretestuosa e strumentale la polemica di questi giorni sul bilancio comunale – hanno spiegato -. Nel corso della discussione si è condivido che l’obiettivo chiaro, ma non dichiarato, è quello di creare le condizioni per la traumatica fine della consiliatura e per il lancio di una soluzione platealmente personalistica”. Secondo “Art. Uno” al fine di evitare fuorvianti ricostruzioni, auspichiamo una chiara presa di posizione del Sindaco che chiarisca inequivocabilmente le vere ragioni che hanno portato a questa situazione di pre-crisi. È necessario, dopo la stagione della divisione a sinistra, costruire una nuova ed unitaria prospettiva politica che unisca le forze del centro sinistra e metta fine ad una fase caratterizzata da un indistinto “civismo” che si è caratterizzato, più che altro, come un accordo basato sul personalismo”. È una “cima”, in termine marinaresco, quella che hanno lanciato da “Art. Uno” al sindaco Molfetta, oggi più che mai solo. “Per questo motivo – hanno concluso - si è proposto di lavorare ad una riunione congiunta di tutti coloro che vogliono perseguire questo percorso di discontinuità e di rinnovamento”.