Mesagne. Scrutatori scelti tra le fasce deboli In evidenza

Gennaio 16, 2018 3026

urna elettoraleIeri mattina presso il Comune di Mesagne

si è riunita la commissione Elettorale, presieduta dal sindaco Pompeo Molfetta, per la scelta del metodo da utilizzare per individuare gli scrutatori che saranno impiegati nelle consultazioni del prossimo 4 marzo. E' stato deciso di non di indicare i nomi dei supporter dei partiti ma prendere a base del criterio della scelta la mancanza di un reddito. Purtroppo, l'attuale crisi economica ed occupazionale ha investito anche il territorio mesagnese creando forti disagi sociali tra i cittadini. Ecco perché i partiti hanno pensato di rivolgere, nei confronti delle categorie disagiate, tutte le attenzioni possibili per scongiurare, ove possibile, notevoli sofferenze di natura economica e sociale. Non più scrutatori, quindi, nominati dalla politica in base a criteri di amicizia o di opportunità oppure scelti alla "cieca" con un sorteggio. Sarà scelto scrutatore solo chi non ha reddito, o lo ha basso, chi ha la necessità impellente di un'entrata, anche se minima. Perciò la scelta cadrà sui disoccupati, sugli studenti o sui pensionati con una pensione bassa. Tutti coloro che vogliono candidarsi possono presentare domanda da oggi fino al prossimo 5 febbraio, presso l'ufficio Elettorale del Comune di Mesagne e dall'elenco che sarà redatto saranno scelti, a sorteggio, gli scrutatori. Il 10 febbraio alle ore 11,30 ci sarà il sorteggio pubblico per la scelta dei 112 scrutatori. «La via sperimentale intrapresa dal Comune di Mesagne per la nomina degli scrutatori nella passata consultazione del referendum costituzionale è stata secondo la commissione una scelta che ha riscontrato nella cittadinanza giudizi positivi», ha spiegato Omar Ture, presidente della commissione consiliare Uso e assetto del territorio. «E' stato deciso, pertanto, di proseguire nello stesso modo anche nella consultazione elettorale del prossimo 4 marzo. La nomina dei disoccupati e degli studenti privi di reddito sarà oltre ad una piccola possibilità di remunerazione economica per loro anche una possibilità di coinvolgimento alla mondo della politica», ha concluso Ture. Soddisfatto anche Fernando orsini, consigliere comunale del Pd. «Abbiamo continuato sulla linea intrapresa già nello scorso referendum dando la possibilità di una retribuzione sia agli studenti che non percepiscono nessun reddito sia a persone che hanno un reddito minimo». I candidati scrutatori devono essere già iscritti nello specifico albo comunale.