Mesagne. Il generale Messe defraudato del suo monumento

Settembre 15, 2017 2400

monumento-in-onore-del-generale-messe-senza-la-statuaDopo anni di silenzio si ritorna a parlare a Mesagne

della statua bronzea del generale, e concittadino, Giovanni Messe, ultimo Maresciallo d'Italia, e della sua mancata collocazione sul monumento fatto erigere negli anni Sessanta, dall'Amministrazione comunale democristiana, a causa di un veto politico posto dalla sinistra locale e, probabilmente, dicono in molti nazionale. L'Amministrazione Molfetta, infatti, avrebbe deciso di chiudere definitivamente questo intrigato capitolo di storia internazionale affidando l'opera ai frati Carmelitani che avrebbero deciso di collocarci sopra una statua di San Michele Arcangelo, cui era dedicata l'antica chiesetta ipogea. Ed è polemica. Intanto, ieri sera presso la masseria «Canali-Caracciolo», l’artista veneziano Gianni Aricò ha presentato il calco della statua da collocare sul piedistallo antistante l’ingresso secondario della scuola media «Materdona». Gianni Aricò alcuni lustri fa aveva realizzato una statua della Vergine del Carmelo collocata all'ingresso del cine teatro del frati Carmelitani. La struttura dove deve essere collocata la statua di San Michele è in muratura circondata da un piccolo giardino e fu fatta realizzare negli anni Sessanta dal sindaco Cassio De Mauro all’impresa edile Carluccio. Negli anni, però, nonostante gli studi accademici, i convegni realizzati da storici di fama mondiale e dalla stessa Amministrazione comunale di Mesagne, nulla è stato fatto per ricordare l’illustre concittadino. Il busto bronzeo fu costruito dall’artista mesagnese Marino grazie al contributo volontario di un gruppo di mesagnesi. La giunta De Mauro decise anche di intitolare la piazza al Maresciallo d’Italia Giovanni Messe collocando sul monumento il busto. Progetto che non si è mai concretizzato a causa dei ripetuti veti posti sulla vicenda. Così, per alcuni anni tutto è passato nel dimenticatoio, nessuna Amministrazione si è preoccupata di colmare questa lacuna e di rendere omaggio al valoroso soldato al quale non è stato intitolato neppure un vicolo della città. Né i sindaci Baldaro, Faggiano, Franco, Sconosciuto, Incalza e Scoditti hanno mai fatto nulla. In perfetta par condicio. E' stata titolata solo l'associazione combattenti e reduci. A nulla sono valse le pubblicazioni dei professori Luigi Argentieri e Marcello Ignone che hanno chiarito il ruolo che Messe ha avuto nel secondo conflitto mondiale. Non un gerarca fascista ma un soldato a servizio della Patria. Poi pochi mesi fa il sindaco Pompeo Molfetta ha deliberato di concedere il piedistallo con l’attiguo giardinetto ai padri Carmelitani che hanno deciso di mettere su quel basamento una statua che raffigurerà San Michele Arcangelo. Evidentemente per chiudere, definitivamente, l'argomento. Tuttavia, all'interno dell'Amministrazione c'è chi vorrebbe collocare il busto di Messe almeno all'interno di Palazzo di città.  

Ultima modifica il Venerdì, 15 Settembre 2017 08:20