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Un parco eolico con sei generatori nascerà a Mesagne, in contrada Galesano

Maggio 06, 2021 2213
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Tipica "pagghiara" in pietra salentina in contrada Galesano-Crepacore Tipica "pagghiara" in pietra salentina in contrada Galesano-Crepacore

Un parco eolico con sei generatori per una potenza complessiva oltre i 48 mv nascerà a Mesagne in contrada Galesano. La relativa istanza per l’avvio del procedimento della valutazione di impatto ambientale, la Via, è stata presentata presso il Comune di Mesagne ed ha come oggetto: “Impianto di produzione di energia elettrica di tipo Eolico nei Comuni di Mesagne, Torre Santa Susanna e Latiano in località “Galesano” comprensivo di un sistema di accumulo con batterie agli ioni di litio, per una potenza complessiva di 48,50 Mw”. Peccato che la contrada in cui è stato deciso di realizzare il parco eolico è ricca di storia con relative pertinenze sia storiche sia ambientali. In questa contrada, infatti, era presente un frantoio ipogeo di epoca basiliana, una villa romana. Tutt’ora è visibile l’antico letto del fiume Galeso, con relativa fauna selvatica, un pozzo basiliano e un pozzo votivo messapico.

galesano alveo fiume galesoEd ancora le ultime testimonianze di architettura rurale, i trulli brindisini, la chiesa di Santa Maria di Crepacore, un’area di epoca romana-repubblicana. Insomma, si tratta di un’area storica ed ambientale davvero interessante. Purtroppo, questa contrada è stata falcidiata anche dalla Xylella e diverse centinaia di alberi di olivo centenari sono stati sradicati cambiandone il paesaggio. Proprio sull’estirpazione degli alberi, nel marzo del 2020, si era levata la protesta degli ambientalisti “No tap” di Brindisi.  

Nel ventesimo secolo lo storico mesagnese, Luigi Scoditti, in una sua opera storica, parlava della presenza in zona dei monaci basiliani. All’inizio del XIII° secolo l’omonimo casale ed il monastero con la chiesa esistevano ancora e “a Calisanu v’è un antico e vasto oliveto, ed in mezzo ad esso, seminterrato, un vecchio trappeto”. Nel 1731, Pietro Vinaccia, agrimensore della Corona Napoletana, relaziona così il Re: “in detto oliveto vi sono alberi di olive 3.009, cioè 2.722 sono di buona qualità, e 272 mezzi secchi, e secchi in tutto 15”. Quindi, una zona di notevole interesse storico ed ambientale.

Intanto, l’istanza, avanzata dalla società Repower Renewable Spa con sede legale in Venezia, ha previsto la collocazione del parco eolico nei Comuni di Torre Santa Susanna e Mesagne alla località “Galesano” composto da 6 aerogeneratori della potenza nominale di 6 Mw comprensivo di un sistema di accumulo con batterie agli ioni di litio di potenza pari a 12,5 Mw e delle relative opere di connessione, per una potenza complessiva dell’impianto di 48,50 Mw. Il sito è ubicato a nord-est del centro abitato di Torre Santa Susanna, dal quale l’aerogeneratore più vicino dista circa 3,8 chilometri, a sud-est del comune di Latiano, dal quale l’aerogeneratore più vicino dista circa 2,6 chilometri e a sud-ovest del comune di Mesagne, dal quale l’aerogeneratore più vicino dista circa 3,6 chilometri. Gli aerogeneratori sono collegati tra di loro mediante un cavidotto interrato in media tensione che collega l’impianto ad una cabina di raccolta prevista nei pressi dell’aerogeneratore. Un parco, quindi, che avrà un impatto ambientale importante.

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