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La ghianda e la spiga Giuseppe di Vagno e le origini del fascismo

Mimma Leone Febbraio 02, 2021 739
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La ghianda e la spiga

Giuseppe di Vagno e le origini del fascismo

di Giovanni Capurso, edizioni Progedit

Collana: Storia e Memoria

Anno di pubblicazione: 2021

Numero di pagine: 120

Prezzo: 13,00 €

ISBN 978-88-6194-500-5

 

Presentazione

 

Giuseppe Di Vagno fu il primo parlamentare vittima dello squadrismo fascista. Ancora oggi la sua vicenda interpella il tribunale della nostra coscienza civile.
L’opera, che appare nel centenario della morte del deputato pugliese, avvenuta il 26 settembre 1921, in primo luogo si propone di ricostruirne vita e pensiero, dai primi anni della formazione all’impegno pacifista e antimilitarista, dall’assistenza agli sfollati durante la Grande Guerra alle lotte per l’unità del Partito socialista italiano, dai soprusi dello squadrismo fascista all’elezione in Parlamento.

In secondo luogo, cerca di inquadrare la vicenda all’interno della genesi del fascismo.

In tal senso, l’omicidio Di Vagno, secondo l’autore, costituì per Mussolini il colpo di grazia al fragile tentativo di realizzare a livello nazionale il Patto di pacificazione con le altre forze politiche del Paese. In più, rappresentò, sul momento, il crollo degli ideali di libertà e riscatto che, incarnati nel parlamentare e veicolati dalla sua parola, avevano trovato un grande seguito in Puglia.

Visto in questa luce, il delitto costituisce uno dei passaggi chiave nel processo che portò alla lunga dittatura fascista. Bilanciando il rigore storico con uno stile divulgativo, l’autore vuole rilanciarne la figura per troppo tempo accantonata dalla storiografia.

Infine, Giuseppe Di Vagno fu un giovane ucciso all’età di appena trentadue anni per i suoi ideali. La sua vita coerente e coraggiosa spesa in nome delle libertà civili e della giustizia sociale, rappresenta una figura esemplare per le nuove generazioni che, in un mondo fondato sull’utile, corrono il rischio di perdere di vista i valori costitutivi della nostra civiltà.

 

 

“Mia cara Rosetta,

per il tuo onomastico ti mando gli auguri più affettuosi e migliori.

Tu accettali di cuore da questo discolo di tuo zio che sconta il peccato

di avere delle idee e di non volersi confondere nel gregge comune.”

“Possiamo definirlo un cervello borghese un’anima socialista.”

 

 

BIOGRAFIA. Giovanni Capurso è nato a Molfetta (Ba) nel 1978. È docente, scrittore e saggista, attento in particolare alle questioni legate al meridionalismo. Tra le sue pubblicazioni più recenti, ricordiamo i romanzi di formazione La vita dei pesci (Lecce 2017) e Il sentiero dei figli orfani (Viterbo 2019). Scrive per numerosi periodici e blog culturali.

CASA EDITRICE. La Progedit, fondata nel 1997, si è connotata per la sua impronta progettuale e per una forte professionalità al servizio degli autori. Ne sono emblema il logo – un calamaio che si radica e sboccia – e l’acronimo che dà il nome alla casa, mettendo insieme le iniziali di ‘Progetti’ e di ‘Editoriali’.

Le numerose collane hanno ampliato lo spettro degli interessi dal mondo della ricerca e della formazione universitaria – in particolar modo della pedagogia, delle letterature, della storia, dell’architettura e dell’antropologia – alle risorse ambientali, alla saggistica d’attualità, alla narrativa, all’editoria per bambini, alla cultura materiale.

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Ultima modifica il Martedì, 02 Febbraio 2021 09:26