Redazione

Dati del giorno: 14 novembre 2021

124
Nuovi casi
18.153
Test giornalieri
0
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 40
Provincia di Bat: 5
Provincia di Brindisi: 17
Provincia di Foggia: 28
Provincia di Lecce: 25
Provincia di Taranto: 8
Residenti fuori regione: 0
Provincia in definizione: 1
3.820
Persone attualmente positive
158
Persone ricoverate in area non critica
20
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

275.816
Casi totali
4.456.757
Test eseguiti
265.135
Persone guarite
6.861
Persone decedute

Mesagne. Esecuzione misura cautelare degli arresti domiciliari.

I Carabinieri della Stazione di Mesagne hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi nei confronti di un 23enne del luogo, già sottoposto alla medesima misura, poiché tratto in arresto in data 11 novembre u.s. per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il provvedimento è scaturito dai comportamenti recidivi posti in essere dal giovane che violava le prescrizioni impostigli dal divieto di accompagnarsi a soggetti pregiudicati. Nella circostanza è stata notificata anche alla compagna convivente 33enne del posto la misura dell’obbligo di dimora nel Comune.

Protesta dei residenti di via Alimini di Mesagne, nella zona Manfredonia, a causa dei pantani che l'acqua piovana crea in zona. Situazione che non permette  semplicemente di uscire da casa a piedi o ai pedoni di poter camminare.  Le criticità lamentate provengono sia per il manto stradale, che non ha le giuste pendenze, sia dagli avvallamenti che si sono creati un pò in tutta la zona dopo che sono stati eseguiti dei lavori stradali per la posa delle condotte di acqua e fogna. I cittadini, quindi, chiedono all'Anmministrazione comunale di mettere in sicurezza queste vie. 

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Brusco risveglio per alcuni residenti di corte Perrino Donato di Mesagne poiché hanno trovato le loro automobili con le ruote sprofondate nella condotta fognaria che è franata in seguito alle perduranti piogge. Sul posto sono intervenuti i vigili urbani di Mesagne che hanno rilevato la situazione e redatto un verbale per descrivere lo stato dei luoghi. Sono stati gli stessi agenti ad allertare la ditta che sta eseguendo i lavori di posa delle condotte della fogna a inviare gli operai per estrarre i mezzi e mettere in sicurezza la strada.

Dunque, risveglio atipico per alcuni residenti di corte Perrino Donato che nella mattinata di sabato avevano posteggiato le loro auto sulla condotta di uno scavo eseguito per posare le tubazioni fognarie. A fine lavori era stato ricoperto il tutto con del pietrisco in attesa di poter asfaltare la strada. Si tratta di un tempo tecnico necessario al compattamento del materiale di riempimento. Naturalmente, in una zona classificata ancora come “cantiere” non si può posteggiare poiché non vi sono le normali condizioni di sicurezza per i non addetti ai lavori. In questo caso i mezzi vanno posteggiati in altra zona. Tuttavia, in barba alle più elementari norme di sicurezza alcuni residenti hanno posteggiato impropriamente le loro auto propria sullo scavo ricoperto solo da poche ore. La pioggia della notte ha sfarinato il materiale e fatto franare il riempimento dello scavo che ha trascinato, al di sotto del manto stradale, le auto. La scoperta dei danni è stata fatta al mattino dai residenti che hanno allertato la polizia locale. Sul posto si sono portati anche i tecnici del Comune e della ditta incaricata ad eseguire i lavori di posa della condotta, per rendersi conto di quanto accaduto.

Non è tutto poiché sempre ieri i residenti di alcune ville della zona residenziale “Manfredonia” hanno protestato per le condizioni critiche del manto stradale dove, in alcuni casi, si è impantanata una notevole quantità di acqua da non permettere le uscite pedonali.

auto in buca matzacorte perrino donato con auto in bucapolizia locale su cantiere perrino donato

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Poco più di un anno fa, quando la coalizione Maiorano ha vinto le amministrative di Latiano. Poco più di un anno fa, quando la coalizione Maiorano ha vinto le amministrative,una delle mie affermazioni è stata “oggi è una giornata storica: vincendo, abbiamomandato a casa definitivamente tutta la vecchia classe politica che ha governatoLatiano negli ultimi 40 anni. Finalmente si volta pagina”. Bene, mi sbagliavo.Oggi purtroppo, in quelle stanze, in un'assoluta e irrispettosa segretezza, si stascrivendo il più assurdo capitolo della politica latianese. Per una maggiore chiarezza, andiamo con ordine. Subito dopo l'esito del ricorso, chestabiliva la vittoria definitiva del sindaco Maiorano per due soli voti, il riconfermatoprimo cittadino, nonostante fosse forte di una solida maggioranza a suo sostegno, dipropria iniziativa dichiarò di voler aprire un'interlocuzione con tutte le opposizionisui grandi temi che interessano il nostro paese. E, fin qui, per il Partito Democraticonon c'erano questioni ostative in quanto, prospettata in questa maniera, si trattava diuna mossa atta a elevare il livello politico e a discutere con chi rappresentava, in ognicaso, il 50% dei cittadini di temi come il Pug e il Piano della Viabilità, temi questiche necessitano di una visione futura della Città e che quindi giustificano un'ampiacondivisione con le opposizioni.Man mano che le convocazioni delle conferenze dei capigruppo si susseguivano,però, le cose sono cominciate a cambiare. Si è passati da questo progetto iniziale, condiviso dal Pd, alla stesura di undocumento che nasceva per chiarire ai cittadini quello che stava avvenendo, checonteneva, oltre alle belle parole, l'ipotesi di una rimodulazione della maggioranza edi un azzeramento della giunta. Chiaramente, mi sono opposto in maniera netta e duraa questo tipo ipotesi, non firmando il documento, ribadendo motivazioni politiche eoggettive ed evidenziando il buon lavoro fatto dagli assessori in un solo annodall’insediamento. Se il solo punto in discussione fosse stato l'operatività dellagiunta, insieme al partito che rappresento sia in Consiglio che nella società, avremmopotuto serenamente discutere della sostituzione degli assessori ma, chiaramente, ilproblema non era quello. Non c'erano critiche rivolte all’esecutivo: per dirla in breve,il nodo gordiano della questione girava intorno al famoso detto “far entrare dallaporta chi era uscito dalla finestra”, la coppia De Punzio-Baldari, per intenderci. Questa volta, a differenza del passato, la porta è diventata un portone che dovevacontenere anche l’altra parte dell’opposizione, creando un nuovo alibi, il “bene dellacittà”. A questo alibi, bisogna dirlo, parte della coalizione Ruggiero non si è sottratta.Parlo solo di parte della coalizione di Ruggiero, perché la lista Siamo Latiano,rappresentata in Consiglio comunale da Matteo Conte, pur essendo all'opposizione equindi avendo tutto l'interesse e le possibilità di entrare in questo minestrone, non hafirmato il documento, tirandosi fuori dalla manovra per coerenza nei confronti delproprio elettorato. L’ultimo atto di questa brutta vicenda si è consumato qualche giorno fa, quando sonostato convocato dal sindaco che ha cercato di recuperare il rapporto col Partito Democratico: senza girarci troppo intorno, ci è stata offerta la garanzia di un posto ingiunta. Visto l'affollamento di forze politiche in ballo, bisogna ammettere che questa apertura costa uno sforzo non da poco al sindaco e alla lista M’impegno, che aquell'assessorato doveva rinunciare.

A questo ulteriore tentativo, però, ho risposto con un secco no, manifestando senzapossibilità di interpretazione il rifiuto del Pd. Le motivazioni alla base di questa sceltasono squisitamente politiche e si possono riassumere con una metafora marinara:siamo salpati col nostro equipaggio, la nostra coalizione, e la nostra bussola a segnarela rotta, il programma che ci ha fatto vincere le elezioni; dopo pochissime miglia dinavigazione e col vento a favore, il capitano ha scelto di imbarcare i marinai coi qualifino a ieri duellava, gettando in mare la bussola in uso per cercarne una nuova, quantoprecisa non si sa.La fine a cui sono destinate le navi senza bussola è nota: il mare è pieno di scogli e diinsidie e andare fuori rotta è un attimo. Da coscienziosi marinai, abbiamo cercato in tutti i modi di avvisare il comandante Maiorano ma i nostri appelli sono caduti nelvuoto: dalla nave dell’opposizione cercheremo di proteggere la nave Latiano dalleburrasche ma non sarà semplice, viste le premesse che hanno portato a questoscenario.Le nostre candidature non scaturiscono dalla fame di poltrone o da comitati d'affari:noi ci siamo candidati per il bene della nostra città, facendo politica, e lo abbiamodimostrato ampiamente in campagna elettorale, e durante questo anno diamministrazione. In un clima dove la politica è completamente assente, sovrastata daaltri interessi, noi ci collochiamo serenamente all’opposizione, certi di aver lavoratobene e continuando a farlo per il bene di Latiano.

Se questa operazione non dovesseandare a buon fine, e la maggioranza restasse quella elettorale, in continuità con ilmandato assegnatoci dagli elettori, solo in quel caso, continueremo a sostenerel’amministrazione Maiorano.In quest'ottica, con senso di responsabilità, garantendo la necessaria continuitàamministrativa, non abbiamo ritirato ancora il nostro assessore Eugenio Altavilla, cheringraziamo per l'eccellente lavoro svolto: c'è bisogno, prima di questo passaggio, diapprovare una delibera di giunta che riguarda la destinazione di alcuni fondi Covid,circa 500mila euro, che verranno impiegati per la riduzione dei tributi e per lariqualificazione dei parchi adiacenti agli istituti scolastici.Per dovere di cronaca oltre che per estrema trasparenza, sappiamo che ci sono altriconsiglieri di maggioranza, non capigruppo politici, che non sono d'accordo conquesta operazione. Li invito a uscire fuori pubblicamente e a chiarire la propriaposizione. Per il resto, ognuno si dovrà assumere le proprie responsabilità. Ora le“segrete stanze” sono state aperte, rendendo i cittadini latianesi degli elettori traditidai loro rappresentanti politici. Cosa avrà portato a tutto questo squallore? A ognuno le conclusioni.

Vincenzo Francioso

Capogruppo del Partito Democratico di Latiano

È stata una bella partita vissuta con grande fervore, in campo e sugli spalti.

Il pubblico presente (circa 100 persone) ha assistito ad una grande prova di carattere da parte dei gialloblu che grazie ad una partita attenta e sviluppi veloci di contropiede hanno battuto la capolista Taranto per 7 a 3.

Risultato perentorio che ha visto una giornata al top per Marco Di Lauro (4 reti) e Mattia Marti (3 reti).
Grande prova di tutti i componenti che hanno dimostrato in questa giornata il vero valore della squadra.

Primo tempo che si è chiuso sul risultato di 3 a 3, dove i gialloblu hanno subito gol solo su calci da fermo.

Secondo tempo in cui a farla da padrone è stato Urgese che ha chiuso la saracinesca e dato alla squadra grande forza.

Un risultato importante e di grande soddisfazione che nobilita il lavoro fatto e fiducia nei propri mezzi, in vista dei prossimi impegni.

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Dati del giorno: 13 novembre 2021

277
Nuovi casi
19.769
Test giornalieri
0
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 55
Provincia di Bat: 13
Provincia di Brindisi: 15
Provincia di Foggia: 46
Provincia di Lecce: 63
Provincia di Taranto: 86
Residenti fuori regione: 0
Provincia in definizione: -1
3.787
Persone attualmente positive
160
Persone ricoverate in area non critica
19
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

275.692
Casi totali
4.438.604
Test eseguiti
265.044
Persone guarite
6.861
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 100.292
Provincia di Bat: 28.566
Provincia di Brindisi: 21.894
Provincia di Foggia: 48.739
Provincia di Lecce: 32.433
Provincia di Taranto: 42.229
Residenti fuori regione: 1.017
Provincia in definizione: 522

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San Donaci. Aggredisce i Carabinieri per impedire loro l’ingresso al circolo privato, arrestato. A San Donaci, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Brindisi, nell’ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla verifica delle prescrizioni in materia Covid-19, hanno arrestato, in flagranza di reato, un 21enne del luogo per violenza e resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. In particolare, gli operanti hanno fatto ingresso all’interno di un circolo privato del posto, venendo nella circostanza aggrediti dal giovane, nel tentativo di impedire loro l’accesso. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Lecce.

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Prosegue il lavoro dell’Amministrazione Comunale in vista degli interventi di Rigenerazione Urbana Sostenibile del quartiere San Lorenzo.

Nei giorni scorsi il Sindaco Antonello Denuzzo e l’Assessore all’Urbanistica Nicola Lonoce hanno tenuto degli incontri tecnici per definire i dettagli relativi alle due principali strategie di intervento nell’area.

“La rigenerazione urbana – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – cambierà profondamente l’aspetto del quartiere San Lorenzo impiegando risorse per 3,5 milioni di euro. Con gli Uffici comunali e i tecnici esterni incaricati delle progettazioni abbiamo analizzato da vicino i progetti relativi agli interventi sulla ex scuola di via Parri, sulla viabilità e sul verde pubblico.”

L’opera simbolo della Strategia Integrata di Sviluppo Urbano Sostenibile è certamente l’ex scuola di via Parri. Questo immobile, su cui saranno investiti 1,85 milioni di euro, versa da decenni in stato di completo abbandono. Qui, dopo un complesso lavoro preliminare condotto dagli Assessorati all’Urbanistica e ai Servizi Sociali, è stato definito un progetto che, oltre a recuperare la struttura, la rifunzionalizzerà sperimentando una inedita formula di co-housing con l’insediamento di un market solidale, la creazione di spazi di co-working e la presenza di attività laboratoriali.

“Rigenerare – afferma l’Assessore all’Urbanistica Nicola Lonoce – non vuol dire solo cambiare l’aspetto di un quartiere, ma intervenire sulla quotidianità delle persone. In questo senso il progetto sviluppato dall’Arch. Michele Sgobba, che ringrazio per l’eccellente lavoro sin qui svolto e per aver realizzato in tempi brevi le modifiche al disegno originario, mira a ridare identità all’area e a stimolarne la crescita economica e sociale.”

L’altro aspetto affrontato dal Sindaco Antonello Denuzzo con l’Ing. Laura Tonti, il dirigente dell’Ufficio Tecnico Luigi Resta e il Responsabile del Procedimento Vincenzo Cavallo riguarda la viabilità e la gestione del verde pubblico. Su questo fronte, cui saranno destinati 950 mila euro, è previsto il completamento della rete ciclabile, il rallentamento del traffico veicolare, la sistemazione degli spazi verdi con la piantumazione di essenze autoctone, la creazione di un impianto di riuso delle acque meteoriche per l’irrigazione del verde e la valorizzazione di viale Abbadessa.

“Gli obiettivi principali – prosegue il Sindaco – sono quelli di preservare il decoro urbano, garantire la sicurezza per tutti gli utenti della strada e valorizzare il legame del quartiere con il centro cittadino. Si tratta di interventi coerenti con i principi del PUMS che consentiranno un sensibile miglioramento della qualità della vita dei residenti.”

Le ultime due azioni previste nella strategia di rigenerazione riguardano l’efficientamento energetico della Scuola De Amicis del Terzo Istituto Comprensivo (investimento da 410 mila euro) e la creazione di un avanzato sistema di videosorveglianza (investimento da 297 mila euro).

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I partner istituzionali, i transfrontalieri e gli operatori locali sono pronti: il territorio sarà rilanciato con la Carta Europea per il Turismo Sostenibile. Meta certificata da Europarc, Torre Guaceto ora lavorerà per l’assegnazione di un marchio di qualità alle strutture virtuose. Pierangelo Argentieri di Federalberghi: “Non siamo Rimini, la nostra più grande risorsa è la riserva”. 

Si è tenuto ieri un importante convegno sul mondo del turismo blu. Il Consorzio di Torre Guaceto ha chiamato a raccolta quanti negli ultimi anni hanno lavorato insieme all’ente per la promozione del territorio e quanti, oggi, sono desiderosi di fare rete per elevare gli standard della proposta esperenziale locale. 
Il convegno, realizzato presso palazzo Nervegna, a Brindisi, è stato organizzato su due tranche. 
Al mattino, l’assessore brindisino Oreste Pinto ha fatto gli onori di casa, dopo di che, moderati dal presidente del Consorzio, Rocky Malatesta, sono intervenuti la presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone, Anna Grazia Maraschio, assessore all’Ambiente della Regione Puglia, Alessandro Delli Noci, assessore allo sviluppo economico regionale, Shyqyri Sadiku, prefettura di Valona, partner del Consorzio nell’ambito del progetto Interreg sul turismo appena concluso. 
Nella pausa ristoro, con la preziosa collaborazione di Slow Food, è stata mostrata ai presenti l’eccezionale qualità dei prodotti di terra e di mare di Torre Guaceto. 
Nel pomeriggio, hanno discusso delle strategie pubbliche e regionali per il turismo sostenibile, Aldo Patruno, direttore dell’assessorato al turismo della Regione, Giampiero Sammuri, presidente di Federparchi, Maria Luisa Caringella, funzionaria del settore turismo della Regione, Silvana Errico, sindaco di San Vito dei Normanni, Emma Taveri, assessore al turismo di Brindisi. 
Si sono confrontati nell’ambito dell’importanza della ricerca nel settore turistico Teodoro Scarano, ricercatore dell’Università del Salento e responsabile del laboratorio archeologico della riserva, Nicolò Carnimeo professore dell’Università di Bari e referente del WWF Puglia, Rigers Bakiu, direttore del Dipartimento pesca dell’Università di Tirana. 
In chiusura, il direttore del Consorzio, Alessandro Ciccolella ha illustrato alla platea il lavoro svolto da Torre Guaceto nell’ambito della Cets e presentato il nuovo Piano delle azioni per il turismo sostenibile locale, poi si sono susseguiti gli interventi di Pierangelo Argentieri, presidente di Federalberghi Brindisi, Michele Sozio, referente di Slow Food travel, Marina Roma, rappresentante del Consorzio albergatori di Carovigno. 
Ogni relatore ha dato il proprio contributo e assicurato il proprio impegno nell’ottica del rafforzamento della rete Cets di Torre Guaceto grazie alla quale si punta a rendere il territorio più virtuoso e attrattivo. 
“Siamo al giro di boa - ha commentato Malatesta, presidente del Consorzio di Gestione della Riserva -, oggi celebriamo simbolicamente il 20esimo compleanno della nostra Area Marina Protetta, la chiusura del primo quinquennio della certificazione Cets che ci è stata assegnata nel 2016 e ci prepariamo ai nastri di partenza per l’avvio di un nuovo percorso per il turismo sostenibile. La promozione turistica è possibile solo quando ciascun attore ci mette del proprio, è un processo osmotico. E’ l’alleanza tra Istituzioni, operatori turistici e associazioni ciò che ci permetterà di fare il salto di qualità muovendo dal patrimonio universale che è Torre Guaceto. Nei prossimi giorni pubblicheremo il nuovo Piano delle azioni redatto dal forum Cets della riserva composto già da 301 partner e in attento e constante aggiornamento e chiunque, dopo averlo visionato, potrà avanzare le proprie proposte per il rilancio blu e green del nostro territorio”.

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