Redazione
Matarrelli: "Molfetta ha rinunciato perché non ha convinto nessuno"
Tutto si è svolto come nelle previsioni. Ieri pomeriggio alle ore 16,35 durante il Consiglio comunale è avvenuta la surroga del consigliere dimissionario della lista “Liberi tutti” Pompeo Molfetta con Amedeo Greco, dopo ben 10 richieste fatte dal segretario ai candidati non eletti della stessa lista e altrettanti rifiuti ricevuti. In questo modo il seggio è stato occupato. Diversamente, se nessuno avesse accettato, sarebbe rimasto vacante fino al termine della legislatura. Non sarebbe stato attribuito alla lista “La M”, collegata con la lista “Liberi tutti – Verdi” nella coalizione elettorale del 2019. A inizio dei lavori consiliari il presidente del Consiglio comunale, Omar Ture, nel surrogare Molfetta con Greco, ha tenuto a precisare: “E’ la prima surroga di questa consiliatura e pertanto faccio gli auguri di buon lavoro al nuovo consigliere comunale che ho conosciuto personalmente nei giorni scorsi. Sono certo che con il suo entusiasmo, le sue riflessioni e le sue proposte arricchirà la discussione in questi ultimi due anni o poco meno di consiliatura”.
Poi ha aggiunto: “Un saluto personale al Pompeo Molfetta per l'impegno profuso da consigliere Comunale negli interessi della collettività mesagnese, sempre presente e protagonista nelle commissioni consiliari nella conferenza dei Capigruppo e soprattutto nella massima assise Comunale. Gli auguro di cuore ogni bene”. Entro 10 giorni Amedeo Greco dovrà comunicare al presidente Ture il gruppo consiliare di appartenenza. Ampia la discussione che si è aperta con la surroga. Ad aprire gli interventi è stato il consigliere Francesco Rogoli, segretario provinciale e locale del Pd, che ha voluto chiarire alcune responsabilità addossate al Pd dal Molfetta con le sue dimissioni. “Il Pd che rappresentiamo in Consiglio – ha esordito Rogoli - è stato chiamato in causa con le dimissioni di Molfetta nelle quali si è incuneata l’idea che il nostro partito sarebbe corresponsabile del venir meno delle condizioni minime di democrazia in Consiglio. Accuse che respingiamo perché il Pd non ha dato il via a uno sfogo trasformistico, anzi abbiamo sempre svolto il nostro ruolo con vigore e responsabilità nei confronti delle istituzioni e della città. Pertanto, lo ripetiamo, non siamo davanti a una svolta trasformistica. Il Pd continuerà a svolgere il suo ruolo con rigore e impegno affinché siano oggetto di approfondimenti temi che riteniamo strategici per il futuro della città. Le convergenze che si potrebbero registrare sono dettate dall’incontro su determinate questioni. Lo stesso vale per le divergenze che avremo con l’Amministrazione su questioni che riguardano la città. Come è sempre stato”.
Luigi Vizzino, della lista civica Vizzino ha spiegato: “Sulle dimissioni di Molfetta, in cui accusa tutti escluso lui e la sua compagine politica, ci sarebbe solo da non rispondere e stare zitti. Chiudiamo questa vicenda che è una brutta pagina politica per la città”. Il sindaco Toni Matarrelli, nel suo intervento, ha messo in evidenza “l’atteggiamento di Molfetta che denota un approccio disonesto dal punto di vista intellettuale. Poi c’è la vicenda della surroga che è molto triste, terribile. Molfetta ha rinunciato perché non ha convinto nessuno”.
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Covid 19. Oggi sono complessivamente 1408 i casi positivi in Puglia di cui 163 in provincia di Brindisi
Dati del giorno: 08 ottobre 2022
Dati complessivi
Nessuna manovra trasformistica, non si utilizzi il PD per giustificare le proprie scelte
Nessuna manovra trasformistica, non si utilizzi il PD per giustificare le proprie scelte.
Mesagne. Tre individui incappucciati individuati dalla polizia
Nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione e repressione dei furti e dei reati predatori in genere, disposti dal Questore della provincia di Brindisi, il personale del Commissariato di P.S. di Mesagne, nella nottata appena trascorsa, mentre transitava in una zona residenziale di quel centro, intercettava un’autovettura di grossa cilindrata con a bordo tre soggetti travisati i quali, raggiunti dalla Volante, non riuscivano a portare a termine il loro disegno criminoso e si davano a precipitosa fuga. Ne scaturiva un lungo inseguimento al termine del quale i poliziotti riuscivano comunque ad individuare elementi alla loro identificazione, attualmente al vaglio degli investigatori.
Inoltre, durante i controlli nelle ore serali e notturne dello scorso fine settimana, le Volanti di quel Commissariato di P.S. rinvenivano e riconsegnavano al legittimo proprietario un camion oggetto di furto, nascosto tra la fitta vegetazione in una zona rurale a confine con il territorio brindisino e deferivano all’Autorità Amministrativa due individui in possesso di hashish e marijuana, che stavano raggiungendo in auto i luoghi della movida mesagnese insieme ad alcuni amici.
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Domenica 9 ottobre (inizio ore 9.00), con l'impegno tecnico-organizzativo del Gruppo Dilettantistico della sezione brindisina della Lega Navale Italiana, Brindisi ospiterà una regata regionale aperta di canottaggio che si svolgerà nelle acque del seno di ponente. La manifestazione prevede gare di velocità e distanza 500-1000-1500-2000 metri. Annunciata la partecipazione di sette società pugliesi (tre di Brindisi, due di Bari, una di Barletta ed una di Monopoli): LNI Brindisi, Rowing Club Brindisi, VV.FF. Carrino Brindisi, CUS Bari, C.C. Barion Bari, LNI Barletta e C.C. Pro Monopoli. In gara 180 atleti con 34 batterie programmate.
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Enel processo ceneri: tutti assolti perché il fatto non sussiste
Oggi si è concluso il processo che vedeva Enel chiamata a rispondere, assieme ad altre aziende, sull’utilizzo delle ceneri della centrale Federico II di Cerano per la produzione di cemento. Il tribunale di Lecce ha ribadito la correttezza del comportamento di tutte le persone coinvolte e quindi dell’utilizzo delle ceneri nella produzione stessa di cemento secondo quanto previsto dalla normativa.
Ecco di seguito una nota di commento alla notizia.
Grazie dello spazio che vorrete offrirle.
La Società accoglie positivamente la decisione del Tribunale di Lecce che oggi ha assolto con formula piena “perché il fatto non sussiste” i manager ed i dipendenti di Enel Produzione e la stessa azienda, alla luce delle evidenze agli atti delle indagini e, in particolare, degli esiti della perizia svolta in sede di incidente probatorio.
Lo stesso Pubblico Ministero, alla scorsa udienza, aveva richiesto la piena assoluzione di tutti gli imputati e della Società.
L’esito del processo conferma lo scrupoloso rispetto della normativa ambientale e delle migliori prassi europee ed internazionali e pone così fine ad una vicenda che sinora aveva ingiustamente coinvolto per cinque lunghi anni vari manager e dipendenti dell’azienda, acclarando la piena correttezza del loro operato e di quello della società Enel Produzione nella gestione della centrale di Brindisi, struttura vitale per il sistema energetico del Paese.
L’attenzione che la Casa di Cura Salus di Brindisi ha da sempre rivolto all’utenza garantendo una dotazione strumentale nel Servizio di Diagnostica per Immagini, sempre più all’avanguardia, come la TAC spirale multistrato (128 slices) ed il nuovo apparecchio radiografico telecomandato, si rinnova lunedì 10 ottobre con l’inaugurazione della nuova Risonanza Magnetica Siemens - MAGNETOM Sola - da 1.5 Tesla Zero Helium boil.
Anna Lì. Come nacque Lentu lentu (video)
Questa canzone è la sera del primo settembre 2021. Quando c’era un vento forte che soffiava nelle fessure delle serrande di Pantanagianni e creava musica. E noi stavamo tutti stretti in una stanza. Ed io mi sono immaginata questa melodia del vento che spero vi piaccia. L’ho scritta in dialetto mesagnese perché spero possa rappresentare l’inizio di un meraviglioso progetto di ricerca di musiche e antichi canti del nostro paese! Perciò è importante l’aiuto di tutti a “ri-costruire” questi preziosi pezzetti di memoria!
Anna Lì
Covid 19. Oggi sono complessivamente 1339 i casi positivi in Puglia di cui 146 in provincia di Brindisi
Dati del giorno: 07 ottobre 2022
Dati complessivi
Rincari energia Comuni: Caroppo (AnciPuglia) scrive a Decaro
Rincari energia Comuni: Caroppo (AnciPuglia) scrive a Decaro per intervento urgente MITE e MISE teso a congelare prezzi energia e bloccare contratti di fornitura in scadenza.
Il presidente Anci Puglia Ettore Caroppo ha inviato una nota al presidente nazionale Antonio Decaro in cui ha rappresentato la grande preoccupazione dei sindaci pugliesi per i rincari energetici che si stanno abbattendo sui bilanci dei Comuni che inevitabilmente porteranno squilibri finanziari con conseguente rischio di paralisi della macchina amministrativa. Il presidente Caroppo ha chiesto l’intercessione di Anci nazionale presso il MISE e il MITE per un intervento straordinario e urgente dei Ministeri teso a congelare il prezzo dell’energia fornita agli enti locali, bloccando i contratti di fornitura in scadenza e offrendo ai Comuni la possibilità di accedere ad un mercato dell’energia, vincolato e dedicato, magari gestito da Enel. Questo eviterebbe ai Comuni di dover sottoscrivere nuovi contratti, con i prezzi attuali aumentati, i quali protraendosi nel tempo richiederebbero ulteriori risorse sui bilanci futuri innescando pericolosi meccanismi di penalità da accantonare. Nella nota inoltre, il presidente Anci Puglia propone alcune soluzioni per azzerare il caro bollette dei Comuni.
Di seguito il testo integrale della nota inviata dal presidente Anci Puglia al presidente nazionale Antonio Decaro.
Al presidente Anci Nazionale
Dr. Antonio Decaro
Caro presidente,
Come ben noto, i costi energetici stanno mettendo in ginocchio i Comuni, i rincari in arrivo porteranno a seri squilibri di bilancio per i prossimi anni, con il rischio di paralisi completa della macchina amministrativa.
Questa diffusa e seria preoccupazione mi spinge a chiedere la tua autorevole intercessione presso il MISE e il MITE, per verificare l’ipotesi di un intervento urgente teso a congelare il prezzo dell’energia fornita agli enti locali, bloccando i contratti in essere in scadenza e offrendo ai Comuni la possibilità di accedere ad un mercato dell’energia, vincolato e dedicato, magari gestito da Enel.
Questo eviterebbe la sottoscrizione di nuovi contratti con i prezzi attuali, che protraendosi nel tempo richiederebbero ulteriori risorse sui bilanci futuri. Inoltre, si innescherebbe un pericoloso meccanismo di penalità da accantonare, in quanto i Comuni non avranno le risorse per far fronte al pagamento delle fatture, come previsto dalle norme in materia di bilanci.
In aggiunta a ciò, una strada percorribile per azzerare i costi delle bollette, che mi permetto di segnalare quale spunto di riflessione, sarebbe l’installazione di un milione di punti luce da efficientare, oltre a un milione di chilowatt picco da installare nelle aree artigianali e industriali dei Comuni. A tal fine si potrebbe far ricorso alle risorse del PNRR, che evidentemente andrebbe rimodulato ad hoc. Inoltre, si potrebbe attingere alle risorse comunitarie gestite a livello regionale ed estendere l’utilizzo del Fondo Kyoto anche per la pubblica illuminazione (come già segnalato nella precedente nota e che ad ogni buon fine qui si acclude).
Confido in un tuo positivo interessamento e fattivo sostegno, per sottoporre all’attenzione del governo quanto proposto.
cordialmente
Ettore Caroppo
Presidente Anci Puglia
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