Prosegue senza soluzione di continuità l’azione di monitoraggio e controllo della Polizia di Stato presso le strutture ricreative e di ristorazione, finalizzata alla verifica non solo dell’adeguamento alle necessarie autorizzazioni amministrative, ma soprattutto, nell’attuale momento storico, del rispetto della normativa sul contenimento del contagio da Covid-19, anche allo scopo di frenare l’escalation del fenomeno pandemico sul territorio provinciale.

Negli ultimi due fine settimana, il personale degli uffici di Polizia Amministrativa della Questura e del Commissariato di P.S. di Mesagne, unitamente agli operatori del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Igiene e Sanità Pubblica della ASL di Brindisi, ha proceduto al controllo di diversi esercizi commerciali nei comprensori di Brindisi e  Mesagne.

            In particolare, dalle verifiche effettuate sono emerse delle irregolarità in un noto ristorante di questo Capoluogo ed in un locale-bar sito nel centro storico di Mesagne, dove i poliziotti e gli operatori sanitari hanno riscontrato la presenza di considerevoli assembramenti di persone e l’inadempimento delle linee guida sulla ristorazione, nonché il mancato utilizzo delle mascherine da parte dei dipendenti addetti al servizio ai tavoli, alla cassa e alla cucina.

            In entrambe le occasioni, sono stati sanzionati sia i titolari delle suddette attività per inosservanza delle misure anti-Covid 19 sia numerosi avventori per violazione della recente ordinanza del Ministero della Salute.

I Carabinieri della Stazione di Mesagne, a conclusione degli accertamenti, hanno tratto in arresto un 35enne ugandese, per resistenza a pubblico ufficiale. In particolare i militari operanti  intervenivano, a seguito di richiesta telefonica, presso un bar del centro di Mesagne ove lo straniero in persistente stato di agitazione non raccoglieva l’invito dei gestori dell’attività commerciale di uscire dal locale pretendendo di essere servito di alcolici. Solo all’arrivo degli operanti l’extracomunitario usciva all’esterno e quest’ultimi nel tentativo di controllarlo e identificarlo ricevevano continue ingiurie, minacce e spintoni. Prontamente bloccato e posto in sicurezza l’aggressore è stato condotto presso la locale Stazione per gli accertamenti del caso. L’uomo il 6 ottobre 2018 e il 9 gennaio 2020 si è reso responsabile dello stesso reato nei confronti di altri operatori di polizia.

L’arrestato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, è stato rimesso in libertà.