Mesagne. Il giallo delle biciclette sparite in una parodia di De Sica

Settembre 20, 2016 1837

ladri di bicicletteLa vicenda della sparizione, con parziale ritrovamento, delle venti bici acquistate

dal Comune di Mesagne, costo circa 3 mila euro, per un progetto di bike sharing sembra ricordare il fil di Vittorio De Sica, “Ladri di biciclette”, quando Antonio Ricci, un disoccupato, trova lavoro come attacchino comunale. Per lavorare deve, però, possedere una bicicletta e la sua è impegnata al Monte di Pietà, per cui la moglie Maria è costretta a dare in pegno le lenzuola per riscattarla. Proprio il primo giorno di lavoro, però, mentre tenta di incollare un manifesto cinematografico, la bicicletta gli è rubata. “La vicenda sollevata durante l’estate dall’opposizione della mancanza di una parte delle bici di proprietà comunale si è conclusa qualche giorno fa con una risposta del sindaco Pompeo Molfetta che, dopo un’indagine interna, ha comunicato che sei possessori “distratti”, hanno consegnato la loro bicicletta dopo almeno due anni di “noleggio”, già a novembre 2014, infatti, molte biciclette mancavano all’appello, di 5 residue biciclette – scrive il sindaco “si è in attesa di riconsegna”, non si capisce da parte di chi e quando”, ha fatto notare l’agronomo e funzionario di un’associazione di categoria, Marco Argentiere il quale, anche a nome di altri cittadini, si è chiesto: “Le biciclette sono state rintracciate o sono sparite? E qualora non dovessero essere riconsegnate si procederà a denuncia di furto di un bene pubblico?”. Spulciando nel sito internet del Comune è possibile leggere il progetto relativo alle piste ciclabili che includeva anche il servizio di noleggio biciclette. Da questo progetto è scaturito anche un regolamento comunale riguardo al servizio di nolo, approvato con delibera 131 del 9 giugno 2005, che al momento sembra non disponibile tra i regolamenti comunali presenti sul sito istituzionale. Nel progetto si legge che per il servizio di nolo “sarà richiesto il deposito di un documento di riconoscimento. In caso di furto o danneggiamento, al noleggiatore sarà trattenuta la caparra versata. La bicicletta dovrà essere perentoriamente riconsegnata entro l’orario di chiusura del servizio”. “Ora mi chiedo – ha osservato Argentiere - i noleggiatori “distratti” avranno lasciato i loro documenti ed hanno versato una caparra?”. Ritornando al film, il protagonista va alla disperata ricerca della sua bicicletta, senza avere alcun esito. A un certo punto Antonio nota una bicicletta incustodita e, preso dalla disperazione, tenta maldestramente di rubarla, ma è subito fermato e aggredito dai passanti. Solo il pianto disperato del figlio, che muove a pietà i presenti, gli evita il carcere. “Speriamo che la storia delle bici mancanti al Comune di Mesagne non si finisca in lacrime”, ha concluso Argentiere.