Mesagne. Ripresi i vandali del parco: sono bambini. Indagini per individuare i genitori

Maggio 11, 2016 5622

rete diveltaNon c'è stato neanche il tempo di inaugurarlo

rete divelta giovani la riparanoche i soliti vandali sono passati all'azione e nel pomeriggio di lunedì hanno tagliato la rete per entrare nel campetto sportivo presente all'interno del parco. Altre signore sono rimaste così contente delle piante presenti nel parco che hanno deciso di sradicarne alcune e portarsele a casa. Oppure due donzelle che in costume da bagno hanno deciso di prendere il sole sdraiate sull’erba. Il tutto mentre all'interno della zona verde vi sono sedici telecamere per il controllo che, forse, dovrebbero svolgere meglio il loro compito. O meglio ci dovrebbe esser maggiore attenzione alla cosa pubblica da parte dei responsabili comunali preposti al controllo. Almeno nelle ore di servizio. Intanto un ex componente del comitato di quartiere ha confidato che lunedì ha richiesto inutilmente l'intervento dei vigili urbani per cogliere sul fatto un conduttore di un cane che aveva lasciato le deiezioni del suo peloso nel prato e si era rifiutato di raccoglierle. Così, se il Comune non interverrà con decisione nel nuovo parco ci sarà un'anarchia totale che potrebbe essere deleteria per la sua stessa sopravvivenza. Intanto un ex componente del comitato civico di quartiere ha raccontato la disavventura vissuta lunedì mattina nel parco: "Quando sono arrivato nel parco per controllarlo - ha raccontato - ho notato che c'era un uomo che portava a passeggio il suo cane. Fin qui nulla di strano. A un tratto mi sono accorto che l'animale si è fermato per defecare nell'erba. Dopo aver finito il proprietario ha proseguito la passeggiata. A quel punto sono intervenuto chiedendo di raccogliere la deiezione poiché nel parco arrivano i bambini a giocare e qualcuno si potrebbe sporcare. Il signore con fare scontroso mi ha detto di farmi i fatti miei ed ha proseguito nei viali". Non sapendo cosa fare il volontario ha allertato i vigili urbani ma questi gli hanno risposto che potevano intervenire solo su chiamata dell'assessore o del sindaco. "Ho chiamato per ben tre volte l'assessore Librato che non mi ha risposto, così ho desistito", ha concluso il volontario. Alla luce di questi accadimenti resta, quindi, prioritario il controllo del parco da parte delle istituzioni. Siano esse comunali o statali. Vigili urbani o polizia e carabinieri. Soprattutto deve essere controllato da tutti i mesagnesi che ne sono i custodi naturali. Ecco perché è meritoria l'opera di alcuni giovani che quando hanno trovato la rete del campo divelta l'hanno immediatamente riparata con delle fascette di plastica. "Sono cose come queste che meritano divulgazione: la gelosia verso il "bene di tutti". Il parco è nostro ma è anche vostro, tutti siamo chiamati a difenderlo. È costato moltissimi soldi e ce lo invidiano tanti bambini che non lo hanno nella loro città. Sono soldi delle tasse che paghiamo noi tutti e non soldi di altri. Non si può tollerare che qualcuno non ne abbia rispetto: dobbiamo custodirlo tutti", ha chiosato l'assessore Palma Librato che ha assicurato di aver allertato i vigili urbani a un maggior controllo. "Non è assolutamente normale quello che è accaduto - ha precisato l'assessore - questo denota uno scarso senso civico anche da parte dei genitori che, in alcuni casi, dovrebbero controllare i loro figlioli. Il tutto è ancora in fase di "rodaggio". Tuttavia i vandali sono stati fotografati e gli scatti consegnati in Comune.

Ultima modifica il Mercoledì, 11 Maggio 2016 09:24