Mesagnese picchia la moglie a frustate, arrestato In evidenza

Gennaio 16, 2016 7240

violenza donne --I carabinieri (Articolo completo su Nuovo Quotidiano di Puglia) di Erchie hanno posto fine a una brutta storia di violenze

e vessazioni avvenute nell’ambito domestico. Un marito violento che ha picchiato la moglie anche davanti agli occhi innocenti dei figli. Così, ieri mattina i militari hanno bussato all’abitazione della famiglia e hanno tratto in arresto il marito. Si tratta di un uomo di 38 anni nato a Mesagne ma residente da anni a Erchie. Lo stesso dovrà rispondere di lesioni e maltrattamenti in famiglia aggravati e continuati. La vicenda è di quelle tristi che generalmente nascono e muoiono tra le quattro mura domestiche dove uno dei coniugi spesso deve subire le angherie e le violenze del partner. Questa volta però non è andata così poiché la giovane donna ha avuto il coraggio e la forza di recarsi presso la caserma dei carabinieri e denunciare il suo aguzzino. I fatti risalgono a diversi mesi fa quando l’uomo, un disoccupato originario di Mesagne, ha iniziato a usare violenza nei confronti del coniuge. Prima usando dei toni piuttosto forti, accesi. Poi le parole non sono più bastate e ha iniziato a usare le mani. Anche queste, però, erano divenute insufficienti a sfogare la sua ira sulla giovane donna. Perciò una volta l’ha frustata con rabbia utilizzando una cinghia. La poveretta è una bracciante agricola, e dopo sei ore di lavoro era piuttosto stanca. Al marito, però, non importava nulla che era stanca, che era andata a lavorare per guadagnare una manciata di euro necessari per far vivere l’intera famiglia, ed ha iniziato a inveire contro di lei. Non contento l’ha frustata con la cinghia e poi giù con schiaffi e pugni fino a procurargli una serie di ferite medicate in ospedale. La ragazza, oltre a riportare delle ferite esteriori, era ormai lacerata dentro. Purtroppo non era la sola. Anche i figlioletti, spesso muti testimoni dei pestaggi perpetrati ai danni della mamma, hanno dovuto subire traumi psichici difficilmente curabili. Al papà non sono bastati i pianti dei figli a fermarlo. Lui picchiava duro fino a quando la moglie cadeva per terra sfinita. A un certo puto della vicenda la donna, spinta proprio dai figlioletti, ha avuto la forza di rialzarsi, mettere da parte la vergogna, ritrovare la dignità perduta e recarsi presso la caserma dei carabinieri dove finalmente, ha raccontato le sue vicissitudini domestiche. I militari hanno avviato delle indagini piuttosto certosine e discrete, poiché il caso trattato era delicatissimo giacché coinvolgeva anche dei minori, e tra i mesi di novembre e dicembre 2015 hanno raccolto una serie di prove giudicate dal magistrato inquirente sufficienti per emettere un ordine restrittivo nei confronti del marito. Ieri mattina i carabinieri si sono presentati a casa dell’uomo e hanno fatto scattare ai suoi polsi le manette. Le accuse contestate sono gravi. Dovrà, infatti, rispondere di lesioni e maltrattamenti in famiglia aggravati e continuati. Il decreto di custodia cautelare è firmato dal pm, Pierpaolo Montinaro, e controfirmato dal gip del tribunale di Brindisi. L’uomo è stato trasferito presso il carcere di Brindisi dove questa mattina si svolgerà l’udienza di convalida degli arresti. Per la donna, e i figlioli, è stata la fine di un incubo.  

Ultima modifica il Sabato, 16 Gennaio 2016 08:09