Passo indietro del Comune di Mesagne. Accordate le ore per i servizi ai disabili

Tranquillino Cavallo Dicembre 11, 2015 2068

disabiliPasso indietro del Comune di Mesagne (Articolo completo su Nuovo Quotidiano di Puglia)

sul fronte dei tagli per la gestione dei disabili. Ieri mattina ai genitori è stato revocato il taglio e concesse quattro ore del servizio di assistenza domiciliare giornaliera. Su questa vicenda si erano elevate vibranti proteste oltre che dal mondo politico anche dalla società civile e singoli cittadini. Tutti avevano richiesto maggiore attenzione per il pianeta dei disabili. "Si tratta di servizi vitali per ragazzi e le famiglie che oggi si ritrovano drammaticamente soli nel gestire un difficile quotidiano - ha spiegato Andrea Tenore, di Mesagne Bene Comune -. Non è il coraggio del contabile, rispettoso dell’equilibrio di bilancio, che la città si aspetta dai suoi amministratori. Ma il coraggio del politico, capace di mantenere dritta la schiena e non prestarsi ad ingranaggio di crudeli politiche di austerity, il coraggio di guardare oltre, di rispondere ai bisogni e ai diritti dei propri cittadini". "E’ sconveniente predicare trasparenza per poi non praticarla”, ha sottolineato Antonio Calabrese di Progettiamo Mesagne. Anche il Movimento 5 stelle ha puntato il dito contro l'amministrazione. "Il sindaco Molfetta - hanno spiegato i grillini - forse non è a conoscenza che le ore dei servizi assistenziali domiciliari vengono programmate e quindi non si comprende chi avrebbe permesso di utilizzare più ore di quelle stabilite. Secondo le sue dichiarazioni pare che conosca chi in modo indiscriminato, e per diversi anni, abbia permesso di elargire ore di servizi mai preventivate né programmate". Hanno, quindi, concluso: "Ci pare strano che nonostante fosse a conoscenza di tali pratiche da diversi anni, non abbia immediatamente agito per ripristinare il sistema malato". Il Pd spara nuovamente contro l'Amministrazione "Certe volte, chi amministra la cosa pubblica, oggi come ieri, preso da mille incombenze quotidiane, dimentica che non erogare un servizio alle persone, specie quelle meno fortunate, non è un problema esclusivamente finanziario-ragioneristico, non è la stessa cosa che mettere una palla di Natale in meno su un albero che adorna qualche angolo di città o qualche manifestazione ludica in meno", ha scritto su Facebook il consigliere comunale, Fernando Orsini. Secondo la Cisl di Taranto e Brindisi "ritiene tali eventuali tagli assolutamente inaccettabili". Stando al Piano sociale di zona, l’Ambito di Mesagne dovrebbe disporre nel budget complessivo programmato per il 2014-2016, di una somma adeguata per assicurare l’assistenza domiciliare integrata (Adi) ed il servizio di assistenza domiciliare (Sad). Inoltre, nel corso del 2015, al tavolo di concertazione dell’Ambito è stato presentato a Cgil, Cisl e Uil un progetto che, utilizzando le risorse del Pac (Piano di Azione Coesione) del 1° e del 2° riparto, dovrebbe aumentare e non diminuire sia nel 2015 che nel 2016 tanto il numero degli utenti quanto il numero delle ore di servizio dell’Adi e del Sad. "La Cisl si farà immediatamente promotrice di una richiesta di incontro urgente con l’Amministrazione comunale mesagnese e con l’ufficio di Piano dell’Ambito, per chiarire la questione". 

Ultima modifica il Venerdì, 11 Dicembre 2015 08:28