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Mesagne. Rifiuti fecali in strada, la protesta della gente In evidenza

Tranquillino Cavallo Novembre 09, 2015 3164
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via emanuele filiberto con rifiuti fecali in stradaIl Comune di Mesagne e l'Acquedotto pugliese(Articolo completo su Nuovo Quotidiano di Puglia)

sono stati chiamati in giudizio da alcuni cittadini poiché nelle giornate piovose sia le abitazioni sia le strade si riempiono di rifiuti fecali che mettono a rischio la salute pubblica. Ed è balzello di responsabilità tra il Comune e l'Acquedotto pugliese. Intanto i cittadini protestano per una situazione, in alcuni casi, insostenibile. Le ultime piogge che copiose si sono abbattute sulla città di Mesagne, nel solo mese di ottobre sono caduti 101 millimetri di pioggia, avrebbero creato problemi ambientali ai cittadini per ciò che riguarda il regolare scorrimento della fogna nera. Almeno questo secondo le loro testimonianze. "La situazione è davvero allarmante poiché nelle giornate particolarmente piovose dai tombini escono escrementi e acqua fecale che, oltre a rendere l'aria nauseabonda, è una potenziale causa di problemi igienico-sanitari", hanno spiegato alcuni residenti di via Emanuele Filiberto, una traversa di via Guglielmo Marconi. In particolare il disagio è lamentato dalle persone anziane. "Nelle mie precarie condizioni di salute come faccio a ripulire sia l'abitazione che la strada", si è chiesta una signora ottantenne. I liquami, infatti, una volta riversati in strada imbrattano l'ambiente giacché non c'è nessun intervento pubblico di pulizia. D'altronde le foto scattate dai residenti non lasciano dubbi sui disagi denunciati. Così, davanti a questo quadro critico i cittadini hanno deciso di intraprendere un'azione legale contro il Comune e l'Acquedotto pugliese per cercare di individuare le responsabilità e, di conseguenza, l'ente che dovrà risarcire i cittadini dai danni subiti dal traboccamento dei fecali nelle abitazioni. Alcuni giorni fa l'Acquedotto pugliese ha inviato in Comune un atto di citazione per il giudizio di risarcimento danni promosso da una signora che lamentava di aver subito danni all’immobile di proprietà, in corso di ristrutturazione, per la fuoriuscita di liquami dal wc e dal bidet, causata dall’ostruzione del tronco di via Pacinotti dove confluiscono le acque non raccolte dal tronco di via Copernico. Naturalmente l'Acquedotto pugliese ha rigettato eventuali sue responsabilità addossandole al Comune di Mesagne "in quanto causato - secondo loro - dalla messa in carico delle condotte di competenza a causa delle precipitazioni meteoriche". Questa tesi, tuttavia, è stata rigettata dal Comune poiché dalla relazione del responsabile dell’ufficio Tecnico è emerso che, contrariamente da quanto affermato dall’Acquedotto, le acque meteoriche "vengono allontanate mediante rete di fogna pluviale, gestita dal Comune di Mesagne, che è distinta e separata dalla rete di fogna nera, acque captate sulla sede stradale attraverso delle caditoie grigliate, per cui alcuna responsabilità può essere ascritta al Comune di Mesagne".

Ultima modifica il Lunedì, 09 Novembre 2015 08:46