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Mesagne: 3 arresti per rapina e sequestro di persona In evidenza

Maggio 14, 2015 5621
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bar silver moon e volanteOperazione della polizia di Mesagne che nella serata di ieri ha arrestato,

GRAVINA MarcoLIVIERI GiovanniZUCCARO Daniloin flagranza di reato, tre individui mesagnesi, che avevano bloccato il gestore di un bar, per i reati di tentata rapina aggravata, sequestro di persona, lesioni personali e tentata estorsione. Si tratta di Danilo Zuccaro, 25 anni di Mesagne, Giovanni Livieri, 31 anni di Mesagne, e Marco Gravina, 23 anni di Mesagne. Zuccaro e Livieri dovranno rispondere anche di tentata estorsione giacché un paio di ore prima del fattaccio si erano recati dal proprietario del bar, Cristall Carovigno, di 43 anni, chiedendo una somma di 400 euro a "titolo di amicizia". Il barista aveva rifiutato di darglieli. In cambio aveva ricevuto una minaccia. Dopo le percosse l'uomo è stato trasportato in ospedale per le ferite riportate al capo, guarirà in dieci giorni. Le indagini dei poliziotti non si sono concluse poiché sono convinti che la banda criminale è composta da almeno cinque elementi. L'episodio ha visto la sua genesi intorno alle ore 22,00 quando due individui, Zuccaro e Livieri, sono entrati nel bar "Silver Moon", in via Tenente Roberto Antonucci, gestito da Cristall Carogno, e lo hanno preso da parte chiedendogli 400 euro "a titolo di amicizia". L'uomo ha compreso che si trattava di una tangente e ha rifiutato. I due sono andati via non prima di averlo minacciato che sarebbero tornati a prendersi ciò che avevano chiesto. Trenta minuti dopo la mezzanotte Carovigno ha iniziato a mettere a posto il bar per chiudere e andare a casa dalla moglie e il figlioletto. Si è avvicinato per sbloccare la saracinesca che si era fermata su un portacenere a piedistallo, messo appositamente lì dai malfattori. Si è avvicinato per sbloccarla ed è stato spintonato all'interno da tre individui con il volto travisato da passamontagna. cotardo con ispettori rizzo e marzioHanno abbassato la saracinesca e bloccato su una sedia il Carovigno. Poi con una tenaglia, un grosso cacciavite e uno scalpello hanno cercato di aprire le slot machine e una macchina cambia moneta per rubare gli euro contenuti. Nel frattempo il telefono del barista ha iniziato a squillare. I banditi non gli hanno permesso di rispondergli. Intanto, in commissariato è scattato l'allarme e due volanti si sono precipitate sul posto. Gli agenti hanno bussato ripetutamente alla saracinesca per farsi aprire mentre altri si sono posizionati in punti strategici dell'isolato. Dopo un po' la saracinesca è stata aperta dal barista sanguinante e dolorante che ha riferito ai poliziotti che tre individui erano fuggiti dal terrazzo non prima di averlo colpito al capo con un corpo contundente. I poliziotti si sono messi al loro inseguimento e dopo circa cento metri sono riusciti, in via Udine, a bloccarli e arrestarli. Strada facendo hanno recuperato il casco in uso a uno dei banditi e uno scooter Piaggio Hexagon 125. I tre sono stati portati in commissariato e dopo le formalità di rito, su disposizione del pm, Raffaele Casto, sono stati trasferiti in carcere a Brindisi. Cristall Carovigno, a bordo di un'ambulanza del 118, è stato accompagnato presso l'ospedale "Perrino" di Brindisi dove gli è stato riscontrato un trauma cranico-facciale. Guarirà in dieci giorni.

Ultima modifica il Venerdì, 15 Maggio 2015 08:22
Redazione

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