I lavori di restyling della villa comunale di Mesagne finiscono tra le mani dei poliziotti In evidenza

Tranquillino Cavallo Marzo 12, 2015 2912

commissariato-di-mesagne-maUn esposto sulla tipologia dei lavori che sono stati eseguiti per la ristrutturazione della villa comunale di Mesagne

è stato presentato ieri mattina al commissariato di polizia da parte del Movimento 5 stelle. Lo scopo è di ricercare l’esatta causa che sta provocando l’essiccamento di diversi alberi presenti da decenni nel polmone verde cittadino. Il sospetto, giunto da più parti, è che uno scavo poco attento alle essenze vegetali ha compromesso l’apparato radicale delle piante. Successivamente non sarebbero stati utilizzati dei fitofarmaci radicalizzanti per ricomporre l’apparato radicale compromesso. Solo sospetti che hanno indotto i grillini a presentare l’esposto. I lavori riguardanti la riqualificazione della villa Comunale sono stati ultimati il 28 ottobre 2013 e da quel momento alcuni alberi hanno presentato fenomeni di apoplessia, cioè di disseccamento, a carico di alcune branche che man mano si espanse a tutta la chioma dei “Quercus i/ex”, ossia dei Lecci, tipica manifestazione di alterazioni causate a carico dell'apparato radicale. Il Movimento 5 stelle ha effettuato un sopralluogo in villa con l’ausilio di un agronomo.facecchia danilo e attivisti m5s “Da sopralluoghi effettuati il 17 agosto 2014 e il 16 febbraio 2015 con l’agronomo, Cristian Casili, iscritto all'albo dei dottori Aagronomi e Forestali della Provincia di Lecce al numero 543 - ha spiegato il candidato sindaco del movimento, Danilo Facecchia - lo stesso, esaminate le alberature, ha confermato che i fenomeni di disseccamento in atto sono da imputare, non ad altri patogeni, ma al più che probabile danneggiamento dell'apparato radicale a seguito delle operazioni di rifacimento della villa oggetto degli interventi”. Secondo la perizia tecnica dell’agronomo i "Quercus ilex", centenari, avevano bisogno di particolari accorgimenti tecnico-agronomici per la salvaguardia e l'integrità dell'apparato radicale. “I lavori hanno quindi compromesso irreversibilmente le predette piante tanto da disporne il loro abbattimento”, ha aggiunto Facecchia. Il 19 maggio 2014 i tecnici comunali insieme ai tecnici del Co.di.Va.Bri di Brindisi hanno provveduto a compiere specifici sopralluoghi per verificare eventuali attacchi di tipo patogeno sugli alberi, della villa comunale, che manifestavano segni d’insofferenza vegetativa. All’epoca era stato prelevato del materiale vegetativo e inviato al laboratorio del Dipartimento di Patologia Vegetale dell'Università di Bari. Il 29 maggio il Comune ha effettuato un trattamento fitosanitario. “Dalla relazione del Co.di.Va.Bri dell’11 giugno 2014 non sono emerse presenze di patogeni”, ha fatto notare Facecchia che ha concluso: “Per tutto quanto esposto il sottoscritto chiede che l'autorità voglia intervenire nei modi e nelle forme che riterrà più opportuni e nel perseguimento di eventuali reati ipotizzabili a danno del patrimonio arboreo e della collettività”. Al 1883 risale la delibera del Consiglio comunale, sindaco Antonio Pasimeni, che ha per oggetto la “Costruzione di una villa pubblica sul giardino Scarano”. La piantumazione degli alberi di leccio perimetrali risalgano all’ultima decade del 1800. Al 1897 risalgono alcuni i lavori di sostituzione degli alberi seccati con l’acquisto di 50 alberi di platano. Negli ultimi mesi in villa sono seccati ben 10 alberi secolari.  

Ultima modifica il Giovedì, 12 Marzo 2015 09:03