Nella mattinata del 10 ottobre scorso, gli agenti della polizia di stato hanno scoperto e sequestrato una piantagione di marijuana nelle campagne di Mesagne. L’operazione è stata condotta dai poliziotti della sezione giudiziaria e della polizia scientifica del commissariato di Mesagne, impegnati da tempo in mirati servizi di prevenzione e contrasto al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Durante un’attività di perlustrazione in un’area rurale apparentemente abbandonata, situata tra gli agri di Mesagne e Torre Santa Susanna, in contrada Annunziata, gli agenti hanno individuato una fitta zona di vegetazione dietro la quale si celava una vera e propria piantagione di marijuana, in parte recintata.

All’interno del terreno, accuratamente occultate, sono state rinvenute circa venti piante di varie dimensioni, con altezze comprese tra i 90 centimetri e quasi tre metri. La maggior parte presentava già le infiorescenze, mentre altre risultavano in fase di essiccazione, pronte per la lavorazione. Secondo le stime degli investigatori, le piante avrebbero potuto generare un quantitativo considerevole di sostanza stupefacente, verosimilmente destinata alle piazze di spaccio locali. Dalle prime verifiche è emerso che il terreno appartiene a un’anziana donna di Mesagne, completamente ignara di quanto avveniva sul suo fondo agricolo, ormai in disuso da diversi anni. Qualcuno, approfittando dello stato di abbandono, avrebbe occupato il terreno per impiantarvi la coltivazione illegale.

Sul posto sono intervenuti anche gli esperti della polizia scientifica, che hanno effettuato i rilievi e campionato alcune piante per i successivi accertamenti di laboratorio. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro, mentre proseguono le indagini per risalire ai responsabili della coltivazione. L’attività investigativa, coordinata dal vice questore Giuseppe Massaro, continua senza sosta: l’obiettivo è individuare chi ha organizzato e gestito la piantagione, contribuendo così a sottrarre dal mercato locale – e in particolare dalle mani dei più giovani – una quantità significativa di droga destinata allo spaccio. Ancora una volta, l’attento lavoro degli agenti del commissariato di Mesagne conferma l’impegno costante della polizia di stato nel contrasto al fenomeno della produzione e diffusione di sostanze stupefacenti sul territorio.

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