Una situazione di grave degrado e pericolo per l'incolumità attanaglia da oltre due anni i residenti di Via Gallipoli a Mesagne, che si sentono abbandonati di fronte a criticità note e crescenti.  Nonostante le numerose segnalazioni inoltrate agli indirizzi istituzionali del Comune la risposta ottenuta dall'Amministrazione suona come una doccia fredda: la nota di aprile 2025 comunicava che, purtroppo, "non sono previsti lavori in tal senso", promettendo un generico inserimento della richiesta nella "lista dei lavori da eseguire" non appena ci saranno le "condizioni necessarie". Un rinvio che, di fronte all'evidenza dei fatti, appare insostenibile. I problemi di Via Gallipoli sono ben definiti e riguardano aspetti fondamentali del decoro urbano e della sicurezza stradale. Innanzitutto, il manto stradale versa in condizioni disastrose. Il grave deterioramento della pavimentazione, con buche e dissesti, non è solo una questione estetica, ma rappresenta un pericolo reale per la circolazione di veicoli, ciclisti e pedoni. Un'altra fonte di preoccupazione è l'illuminazione pubblica insufficiente. L'ombra serale e notturna rende la strada un luogo meno sicuro, aumentando i rischi per la visibilità e per chi la percorre dopo il tramonto. A completare il quadro, c'è un elemento cruciale per la sicurezza viaria: l'assenza di uno specchio stradale all'incrocio con Via Palmitella. In un punto di potenziale pericolo, questo strumento è indispensabile per garantire le adeguate condizioni di sicurezza, evitando incidenti dovuti alla scarsa visuale. L'urgenza della situazione è stata drammaticamente sottolineata dal temporale della scorsa notte.

La forza della pioggia e del vento ha causato la caduta di altri due pali in legno, uno dei quali è finito su un tendone prospiciente la strada, mentre l'altro si è abbattuto su un albero di ulivo adiacente. Questo episodio non è un caso isolato. Anche in passato, come riportato dalle cronache locali, le intemperie hanno messo in luce la precarietà di alcune strutture. L'evento odierno, documentato anche da materiale fotografico, non fa altro che confermare ciò che i residenti denunciano da anni: l'inazione produce rischi sempre più concreti. La comunità di Via Gallipoli non può più accontentarsi di un "non appena ci saranno le condizioni". La sicurezza dei cittadini non può essere relegata a una generica "lista d'attesa". La caduta dei pali è l'ultimo, tangibile campanello d'allarme che impone un cambio di passo da parte dell'Amministrazione. È quindi ritenuto indispensabile un intervento immediato del Comune per prevenire rischi ben più seri per l'incolumità e per ripristinare condizioni adeguate di sicurezza e decoro urbano in Via Gallipoli. I residenti chiedono che la "lista dei lavori" si trasformi in un cronoprogramma urgente, mettendo fine a un'attesa che dura da troppo tempo e che ha già superato il limite della sopportazione. L'inerzia, in questi casi, può avere costi sociali ed economici molto più alti di qualsiasi lavoro di manutenzione.

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