Mesagne. Blitz antidroga dei carabinieri con un arresto In evidenza

Settembre 29, 2025 1122

Un’operazione antidroga condotta dai carabinieri di Mesagne ha portato, nel pomeriggio di sabato, all’arresto di un uomo sorpreso a gestire una coltivazione di marijuana nei pressi della città. L’azione dei militari, pianificata nei dettagli dopo giorni di osservazione, rappresenta soltanto una delle tappe di un’indagine più ampia che mira a smantellare una rete di spaccio radicata sul territorio. Le prime avvisaglie risalgono alla scorsa settimana, quando una quindicina di carabinieri, affiancati da due unità cinofile della Guardia di finanza, hanno raggiunto Mesagne per avviare una serie di controlli mirati. Il blitz iniziale è scattato in un’abitazione situata nei pressi della stazione ferroviaria, un luogo che da tempo destava sospetti. Nonostante in quella fase non siano state emesse comunicazioni giudiziarie, gli elementi raccolti si sono rivelati decisivi: grazie a perquisizioni, rilievi e strumenti tecnologici di monitoraggio, i militari hanno potuto aprire un fronte investigativo più ampio. Dalle verifiche è emersa l’esistenza di una piantagione di marijuana nascosta in un terreno alla periferia della città. Per diversi giorni, i carabinieri hanno mantenuto un controllo costante sull’area, osservando movimenti, frequentazioni e soprattutto il ruolo di chi gestiva la coltivazione. Una volta avuta la certezza della presenza del conduttore all’interno del sito, è stata messa a punto la fase operativa finale. Il blitz è scattato sabato pomeriggio. Numerosi militari hanno circondato la zona per impedire vie di fuga, mentre altre squadre hanno fatto irruzione nel terreno. L’uomo, colto di sorpresa, è stato immediatamente immobilizzato, ammanettato e condotto in caserma. Nei suoi confronti è stata formalizzata l’accusa di produzione di sostanze stupefacenti, un reato che apre a conseguenze giudiziarie significative. Ma l’arresto rappresenta soltanto un punto di partenza. Gli inquirenti, infatti, ritengono che la coltivazione individuata non sia l’unica attiva nella zona. L’ipotesi è che dietro l’attività ci sia una rete organizzata, capace di garantire produzione e distribuzione sul territorio con modalità coordinate. Per questo motivo, le indagini non si fermano: i carabinieri stanno lavorando per ricostruire i legami, tracciare i canali di smercio e individuare eventuali complici. L’operazione di sabato dimostra, tuttavia, la costante attività di controllo e repressione delle forze dell’ordine, impegnate a contrastare un fenomeno che, oltre a generare profitti illeciti, alimenta degrado e pericolosità sociale. Con il sequestro della piantagione e l’arresto del coltivatore, i militari hanno inferto un duro colpo agli spacciatori, ma la partita resta aperta: le indagini proseguono, e altre sorprese potrebbero emergere nei prossimi giorni.

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Ultima modifica il Martedì, 30 Settembre 2025 12:34