Il Comune di Mesagne ha avviato le procedure autorizzative per la realizzazione di un grande progetto di energia rinnovabile che interesserà il territorio brindisino. Si tratta dell’impianto agro-voltaico denominato “Sparpagliata”, con una potenza nominale di 30 megawatt elettrici (MWe), destinato a sorgere tra i comuni di Mesagne e Torre Santa Susanna, in contrada Guidone. A promuovere l’iniziativa è la società Luminora Sparpagliata s.r.l. di Milano, specializzata in impianti fotovoltaici di nuova generazione. Il passaggio decisivo è arrivato lo scorso 10 febbraio 2025, quando la Regione Puglia – Dipartimento Sviluppo Economico, Sezione Transizione Energetica – con Atto Dirigenziale n. 00036, ha concesso alla società l’autorizzazione unica prevista dall’art. 12 del D.Lgs. 387/2003. Tale provvedimento consente la costruzione e l’esercizio dell’impianto e di tutte le infrastrutture connesse, indispensabili al suo funzionamento. Con lo stesso atto, la Regione ha anche apposto il vincolo preordinato all’esproprio e dichiarato la pubblica utilità delle opere. In altre parole, il progetto non è considerato solo un’iniziativa privata, ma un intervento strategico per la produzione di energia da fonti rinnovabili, con benefici per l’intera collettività. L’impianto troverà posto in contrada Guidone, sui terreni individuati nel foglio catastale 130, particelle 6 e 58. L’aspetto “agro-voltaico” rappresenta un elemento chiave: il sistema è progettato per combinare la produzione di energia fotovoltaica con la possibilità di mantenere attività agricole sui terreni interessati. Un modello che sta trovando crescente applicazione in Italia e in Europa, in quanto capace di coniugare sostenibilità ambientale, produzione energetica e tutela delle vocazioni agricole del territorio. La società proponente ha reso noto che gli intestatari catastali e i terzi interessati possono prendere visione del progetto autorizzato presso gli uffici aziendali nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 15 alle 18, previo appuntamento telefonico. Gli stessi documenti sono consultabili anche presso gli uffici regionali che hanno curato l’iter autorizzativo, ossia il Dipartimento Sviluppo Economico – Sezione Transizione Energetica. Questa possibilità di accesso garantisce trasparenza, offrendo a cittadini e proprietari terrieri l’occasione di verificare direttamente le caratteristiche dell’opera e l’impatto che essa avrà sulle aree coinvolte. Un punto delicato riguarda le aree agricole interessate dal progetto.

La Regione ha stabilito che, laddove sia necessario procedere con espropri, il corrispettivo sarà calcolato in base al valore di mercato corrente nella zona. Dopo la comunicazione ufficiale, verrà determinata un’indennità provvisoria, che sarà notificata agli aventi diritto secondo le modalità di legge, unitamente al decreto che disporrà l’occupazione temporanea delle aree. In questo modo, si cerca di bilanciare l’interesse pubblico alla realizzazione dell’impianto con la tutela dei diritti dei proprietari, garantendo compensazioni economiche e procedure regolate. Il progetto “Sparpagliata” si inserisce a pieno titolo nella strategia regionale e nazionale di transizione energetica. La Puglia, già oggi una delle regioni italiane più avanzate nella produzione da fonti rinnovabili, continua così a rafforzare il proprio ruolo di avanguardia nel settore. L’impianto di Mesagne e Torre Santa Susanna, con i suoi 30 MWe, contribuirà ad aumentare la quota di energia pulita immessa nella rete, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili e le emissioni di CO₂. Per il territorio, oltre al ritorno ambientale, non vanno sottovalutati i possibili riflessi economici: dalla creazione di occupazione durante la fase di cantiere e gestione, fino alle opportunità di sviluppo connesse al settore delle energie rinnovabili e della filiera agricola innovativa. L’avvio dell’impianto agro-voltaico “Sparpagliata” rappresenta un passaggio significativo per Mesagne e Torre Santa Susanna, due comunità chiamate a ospitare un’infrastruttura che guarda al futuro.

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