Anche a Ferragosrto la Finanza non si ferma. Scovati lavoratore in nero e droga
Dopo le attività svolte nei giorni scorsi nelle zone di Fasano e Ostuni, i controlli della Guardia di Finanza di
Brindisi si sono spostati nelle zone della “movida del litorale brindisino”.
Anche questa volta i finanzieri, dopo aver individuato i luoghi che potevano essere a più alto rischio, hanno
svolto un’azione ad ampio raggio: dalla tutela dei lavoratori mediante il contrasto al sommerso, alla tutela del
pubblico, delle famiglie e dei minori mediante controlli serrati contro lo spaccio di droga.
Anche ieri sera è stato individuato un’attività commerciale che impiegava un lavoratore “in nero”. Un fenomeno,
quello del lavoro sommerso che arreca danni all’intero sistema economico nazionale poiché sottrae importanti
risorse all’Erario, oltre a minare gli interessi dei lavoratori e compromettere la leale e sana competizione tra le
imprese. Inoltre i controlli in questo settore sono rivolti anche a tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Sul fronte della “mala movida” invece, grazie soprattutto all’intervento delle Unità Cinofile del Corpo, sono stati
effettuati 7 sequestri amministrativi ex art. 75 D.P.R. 309/90 per un ammontare complessivo di 7,54 grammi di
hashish e 2 grammi di marijuana. In particolare, 3 soggetti nei cui confronti è stata rinvenuta la sostanza erano
minori, ragion per cui si è proceduto all’affidamento degli stessi ai rispettivi genitori. In un altro caso, è stata
rinvenuta sostanza stupefacente del tipo hashish e cocaina suddivisa in più dosi. Per tale motivo, la predetta
sostanza è stata sottoposta a sequestro penale unitamente alla valuta contante rinvenuta pari a 555 euro,
presumibilmente provento dell’attività di spaccio.
Il responsabile sarà deferito alla Procura della Repubblica di Brindisi per il reato previsto e punito dall’art. 73
D.P.R. 309/90.
Infine, saranno altresì denunciati alla locale Procura della Repubblica due soggetti minorenni per il reato di
“oltraggio a pubblico ufficiale” ex art. 341 bis c.p. dato che, durante le operazioni dei finanzieri, hanno più volte
insultato i militari proferendo insulti ed epiteti offensivi. Anche in questo caso, i minori sono stati
successivamente affidati ai genitori che, contattati dai militari della Guardia di Finanza, si sono dovuti recare sul
posto e prendere atto delle “gesta” dei loro figli.
I controlli delle Fiamme Gialle brindisine andranno avanti per tutta la stagione estiva al fine di contrastare ogni
forma di illegalità a tutela dei cittadini, dei lavoratori e delle imprese e a salvaguardia della sicurezza economico
finanziaria del Paese.
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